L’astronomia spiegata al Circo Massimo
Ogni stella racconta una storia: come le nuvole, questi piccoli diamanti nel cielo possono formare immagini leggendarie. Guida di molti viaggiatori solitari nel mondo, le stelle sono state da sempre un punto di riferimento importante, soprattutto nel periodo delle grandi scoperte geografiche. Uomini di scienza come Giovanni Keplero e Galileo Galilei hanno intrapreso, anche contro il volere della Chiesa Cattolica, studi importanti sull’astronomia, cambiando per sempre il mondo della scienza e della fisica.
Se è vero come diceva William Shakespeare che siamo fatti della stessa materia dei sogni, le stelle, come l’uomo, subiscono lo stesso ciclo vitale, vivendo di luce propria.
Sulle pendici del Circo Massimo,precisamente nell’affascinante Torre della Moletta e di fronte alle Terme di Caracalla i quali creano l’atmosfera e fanno da cornice all’evento, i Musei in Comune Roma hanno predisposto l’evento Il Cosmo al Circo Massimo junior – Nelle notti di San Lorenzo tenuto dagli esperti astronomi del Planetario di Roma. Alle porte della notte di San Lorenzo, gli studiosi del grande firmamento, in forma giocosa e interattiva (resa possibile grazie al divulgatore scientifico Gabriele Catanzaro e ai suoi burattini astronomici), hanno compreso la metodologia giusta per far avvicinare un gruppo numeroso e variegato di persone al mistero della volta celeste.
Con lo sguardo rivolto verso l’alto, nonostante il cielo fosse offuscato, è stato possibile approfondire e conoscere il mondo delle costellazioni, dei pianeti e delle stelle e poterli collocare nello spazio astrale circostante. Non sono mancate le Persiadi, le stelle cadenti che scendono con le loro inconfondibili scie luminose almeno cento volte ogni ora e che hanno emozionato e divertito anche i più piccoli nella corsa alla stella cadente.
Per approfondire meglio la conoscenza di tutto il Sistema Solare, gli astronomi con l’aiuto di un telescopio digitale e con la proiezione tramite i grandi schermi di immagini catturate in tempo reale e nei giorni precedenti all’evento, hanno contribuito a far conoscere più a fondo un mondo ignoto ai molti, rendendo certamente la divulgazione scientifica molto piacevole e interessante anche per i più appassionati alla materia, nella narrazione della conformazione delle stelle e dei pianeti in tutte le sue forme e derivazioni, soffermandosi soprattutto sul Sole, Marte, Venere, Giove e Saturno. Ovviamente, l’immancabile Luna rossa Gibbosa calante (una fase lunare così denominata per la sua conformazione a forma di gobba dopo la luna piena) si è presentata come protagonista assoluta della serata avvolta da un manto nebuloso.
Dal racconto delle Stelle Supernove, alla nascita delle Comete e di tutto il gruppo di stelle, l’unico consiglio da seguire è di lasciarsi suggestionare dai racconti degli astronomi se si vuole rimanere incantati a conoscere il mondo sconosciuto dei piccoli astri e di tutto il Sistema Solare circostante.
Vedere una stella cadente diventa un’impresa ed esprimere un desiderio quasi un dovere: la parola desiderio d’altronde deriva dal termine latino desiderium composto dal termine privativo de e sidera che significa stella, quindi mancanza di stelle. Da una notte come questa si possono solo che raccogliere stelle e riempire gli occhi di bellezza per colmare il nostro vuoto cosmico interiore.
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“Il Cosmo al Circo Massimo junior – Nelle notti di San Lorenzo” – organizzato da Musei in Comune Roma e dagli astronomi del Planetario di Roma – 12 agosto 2025 al Circo Massimo –
Foto di copertina Elena Salvati