Con sobrietà e in totale sicurezza come il periodo impone, prende il via a Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno, a pochi chilometri dalla splendida Costiera Amalfitana, nell’avveniristica “Cittadella del Cinema”, fantastica realtà multimediale del mezzogiorno d’Italia, la cinquantesima edizione del Festival del Cinema dei ragazzi inventata e diretta da Claudio Gubitosi, “un festival che se non c’era”, come disse visitandola il grande regista francese Francois Truffaut “bisognava inventarlo”. E allora? E allora ancora una volta, cinema, cinema, cinema e ancora cinema Torino Pinto omaggia dalla multimedia Valley Giffoni tutti i lettori di Quarta Parete che sono davvero tanti, la testata giornalistica diretto da Andrea Cavazzini e Daniela Coppola. Con sobrietà come dicevamo, ma anche con energia e fantasia come ha detto il direttore Claudio Gubitosi, prende il via questa cinquantesima edizione inaugurata alla presenza di Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale della Campania, del direttore Gubitosi, del presidente dell’Ente autonomo Giffoni, Pietro Rinaldi e del sindaco di Giffoni, Antonio Giuliano. Presso la “sala Truffaut” con le misure di massima sicurezza messe in atto, presenti 610 giurati in rappresentanza di oltre 7500 ragazzi, facenti parte delle varie sezioni che seguiranno attraverso le tecnologie della rete, i film, gli incontri e le Masterclass di questa straordinaria edizione che dividerà il suo percorso in quattro segmenti. I primi due in agosto, poi la seconda decade di settembre e infine per i giurati più piccoli in dicembre dal 26, per festeggiare per la prima volta nella storia del Festival con tutta la città di Giffoni, il nuovo anno. Così sono nati per raggiungere i ragazzi 46 hub, 32 in Italia e 14 all’estero. Stamani il via con la prima proiezione, il documentario “Giffoni, una bella storia italiana”, che racconta i primi 50 anni del Festival dedicato ai ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Saranno 7 i cortometraggi che saranno presentati fino al 29 agosto per i giurati 18+.
Tanti i temi attraverso film provenienti da tutto il mondo, 7 lungometraggi e 12 cortometraggi “Rosa Pietrastella” di Marcello Sannino è uno dei film italiani in competizione. Tra le opere “Aurerhouse” per la Germania diretto da Neele Leana Vollmar, “Calm with Horses” (Gran Bretagna Irlanda) di Nick Rowland, “Goddess Of The Fireflies” (Canada) di Anais Barbeau Lavallette, “Kids Run” (Germania) di Barbara Ott, “Pacified” (Brasile) di Paxton Winters, “The Sleepwalkers”(Argentina, Uruguay) di Paula Hernández. La cinquantesima edizione di inaugurazione è stata ad appannaggio della Disney che ha presentato fra gli eventi, in anteprima nazionale assoluta alla Yaris Arena, l’unico e insuperabile “Ivan”, che uscirà in Italia sugli schermi l’11 settembre, alla presenza dei doppiatori italiani, gli attori Federico Cesari e Paola Minaccioni, mentre in collegamento via streaming la regista Thea Sharrock e il protagonista Bryan Cranston. Il film ispirato al romanzo di Katherine Applegate edito da Mondadori, racconta la storia di Ivan, un gorilla molto speciale che scopre il potere dell’amicizia e del coraggio e che condivide la gabbia in uno zoo di un centro commerciale con Stella, un’elefantessa e il cane Bob, ma è solo l’inizio di una spettacolare avventura sui sentimenti, applaudita dai giovani presenti al Giffoni. Tanti gli ospiti attesi nei prossimi giorni ci sarà anche un collegamento con Richard Gere e Sylvester Stallone e il 29 in chiusura anche il nostro Sergio Castellitto. Tra le personalità che sono arrivate, fra i primi ospiti Lodovica Comello, attrice, cantante e conduttrice televisiva radiofonica, la “Iena” Gaetano Pecoraro, Lino Prencipe, di Sony Music Italy e Stella Pecollo attrice, doppiatrice e produttrice di medialità e sitcom.
L’INTERVISTA AL DIRETTORE GUBITOSI
Ci sono state soltanto due grandi manifestazioni cinematografiche in Italia: la Mostra del Cinema di Venezia con il direttore artistico Barbera e naturalmente il Festival del Cinema di Giffoni diretto da Claudio Gubitosi
Allora buongiorno direttore, insomma non è stato facile.
No, ma non è facile fare un Festival come Giffoni, più difficile quest’anno perché ho dovuto mettere insieme tutta una serie di complessità. La cosa più importante da tenere qui fisicamente i ragazzi che sono i veri protagonisti di questo Festival e non fare niente on-line se non dare la possibilità ad altre migliaia e migliaia di ragazzi dall’Italia e dall’estero di poter condividere questa esperienza, restando a distanza vedendo contemporaneamente i film con Giffoni. Devo dire che è un’edizione che sale, lievita, è un’edizione che è un inno alla gioia, un inno alla ripresa, un inno alla fiducia; non poteva mancare a questo appuntamento Giffoni non come festival, ma come luogo e anche come idea che rappresenta tutti i ragazzi del mondo. Quindi è a loro che mi sono rivolto, a loro che ho pensato e questa edizione è a loro dedicata.
La caratteristica del Giffoni è sempre stata quella di avere un “parterre de roi” di grandi personaggi da Robert De Niro a Meryl Streep fino a Richard Gere, ma anche quest’anno malgrado il Covid, ci saranno grandi personaggi in collegamento streaming.
Ho pensato quando ho chiuso l’ultima scheda del programma, esattamente poche ore fa e ho detto: Giffoni chiama, l’Italia e il mondo rispondono. 120 tra talenti, rappresentanti delle istituzioni, cinema, musica, spettacolo, cultura, giornalismo, di tutto e di più anche uomini di scienza per altro e tutti a Giffoni per poter portare la loro partecipazione, ma nello stesso tempo poter avere questi incontri con i ragazzi. E poi i collegamenti internazionali, talenti internazionali che volevano venire quest’anno a Giffoni e ho dovuto dire cortesemente di no, perché è un anno speciale. Richard Gere mi ha detto subito di sì, Sylvester Stallone immediatamente e così potremmo continuare con Bryan Cranston per esempio. Quindi è stato una un segno di grande affetto per Giffoni ma soprattutto un segno di rispetto per questi ragazzi.
Stasera grande inaugurazione con un prima nazionale del l’ultimo capolavoro della Disney.
Sì e io voglio ringraziare tutte le distribuzioni, tutte le produzioni e voglio metterci anche tutto l’esercizio che sta in ginocchio in questo periodo, quindi a loro, le produzioni che mi hanno dato l’opportunità come stasera la Disney che sarà presente con noi per tutto il periodo del festival e credo anche a Natale, perché Giffoni diciamolo è iniziato questa mattina, ma durerà fino al 30 dicembre di quest’anno per la prima volta nella storia, anche perché abbiamo così distanziato i ragazzi, adesso gli adolescenti più 16 più 18, poi faremo le masterclass settembre, ottobre e novembre, per arrivare finalmente a Natale ai bambini, ai genitori e ai nonni e dedicherò l’edizione di dicembre proprio ai nonni che sono stati e sono le figure più importanti nella vita di un ragazzo.
Direttore hai sempre detto che in fondo il 50° si azzera con la sua storia e comincia il numero 1
Si, questo fino a quando nel mese di febbraio abbiamo dovuto prendere atto di un mondo nuovo, di una realtà nuova. Sì, io per l’anno prossimo voglio fare più uno e lo dico già da adesso, si chiamerà Giffoni 50plus, quindi più.