La stagione 2023 del Centro Nazionale di Produzione della Danza, Orbita Spellbound, prosegue con un focus interamente autoriale. Nel weekend appena trascorso, sul palco del Teatro Palladium la Compagnia Abbondanza/Bertoni ha presentato per la prima volta al pubblico romano la performance “Doppelgänger”, vincitrice del Premio Ubu 2021.
Levatosi il sipario, quella che appare ai nostri occhi è una scena completamente spoglia. A riempirla, delle voci; due voci che si alternano in un essenziale scambio di parole. Voci – quelle dei due performers non ancora in scena – eco di due personalità; due corpi che presto si incontreranno. Due, quindi, la metonimia perfetta.
Come si evince dal titolo, difatti, centrale è il tema della dualità. Un dualismo che – potrebbe sembrare un gioco di parole – intrinsecamente rivela un’essenza binaria: non solo quella della differenza; ma soprattutto quella dell’incontro. Due realtà tra loro intersecabili. Sulla scena ad incontrarsi le due differenti corporeità di Francesco Mastrocinque e Filippo Porro, che con la medesima intensità e sensibilità si incontrano in una condivisa ricerca ed esplorazione corporea.
Tra mimo e contact, i corpi dei due performers, pur nella loro apparente diversità, si riflettono l’uno nell’altro. Quale miglior riconoscimento di sé, difatti, se non nel rispecchiamento dell’altro? È proprio nell’identificazione con l’altro che possiamo esperire le molteplici sfaccettature del nostro essere; è nell’alterità che possiamo riconoscere la comune essenza.
Con ironia e delicatezza, quello a cui assistiamo è, pertanto, un intenso dialogo corporeo che smuove non solo le corde sensoriali; ma più profondamente emotive dello spettatore.
Doppelgänger
Uno spettacolo di Michele Abbondanza, Antonella Bertoni, Maurizio Lupinelli
Con: Francesco Mastrocinque, Filippo Porro – Disegno luci e direzione tecnica: Andrea Gentili – Tecnico di tournée: Claudio Modugno – Elaborazioni musicali: Orlando Cainelli – Organizzazione, strategia e sviluppo: Dalia Macii – Amministrazione e coordinamento: Francesca Leonelli