Cerca
Non-sei-sola-La-battaglia-contro-il-branco

Non sei sola: il caso di stupro che cambiò la Spagna 

Il caso di stupro di gruppo ai danni di una diciottenne durante la festa di San Firmino

Non sei sola: La battaglia contro il branco è un resoconto giudiziario meticoloso e, soprattutto, un potente strumento di solidarietà e attivismo. Diretto da Robert Bahar e Almudena Carracedo, il documentario ripercorre la scioccante storia dello stupro di gruppo avvenuto durante la festa di San Firmino, nel 2016 a Pamplona. Un caso che ha portato alla luce le profonde falle nel sistema giudiziario spagnolo riguardo alla violenza sessuale e che ha scatenato un movimento di protesta senza precedenti.

Non-sei-sola-La-battaglia-contro-il-branco

Non sei sola spiega in modo chiaro le intricate questioni legali che hanno reso il caso de “La Manada” così controverso. Il documentario mostra come la legge spagnola dell’epoca fosse arcaica. L’argomentazione dei togati indagò perlopiù sulla resistenza della persona offesa piuttosto che concentrarsi sul discorso attorno al consenso e alla violenza. Questo ha reso l’inchiesta un’importante opera di divulgazione.

Il documentario non mostra solo la battaglia legale, ma anche e soprattutto quella sociale. A latere dello scontro in tribunale, si riversò in strada un’ondata di attiviste, giornaliste e cittadine comuni che la resero affare di prim’ordine nell’opinione pubblica. Un caso singolo si trasformò così in un simbolo della lotta per i diritti di tutte le donne.

Questo è il momento spartiacque del nuovo millennio. Per ora. Ciò che veniva considerato folklore, normalità, dignità maschile viene ora trattato come ciò che realmente è. Un sistema patriarcale che parla la lingua della violenza, basato sull’abuso di potere e sulla subordinazione femminile. Il 2016-2017 è il periodo in cui si diffonde globalmente il movimento #metoo, cambiando davvero le regole del gioco sociale. Non lo fece da solo. Fu la punta di un iceberg fatto anche di casi più sommessi, ma altrettanto importanti, come la crisi di Abercrombie&Fitch.

La trama alterna i dolorosi filmati dell’aggressione alle testimonianze di diverse persone alleate che si trovarono coinvolte in prima persona. La poliziotta che soccorse la vittima, il sindaco di Pamplona, gli organizzatori della Festa di San Firmino. La narrazione sottolinea, inoltre, un’aggravante. Quell’edizione coinvolse da subito una serie di provvedimenti che miravano a sensibilizzare la popolazione contro la cultura dello stupro. Proprio accanto a quei cartelloni che urlavano libertà per il corpo femminile, avveniva la più grande forma di violenza e oppressione dello stesso. 

La vittima, per tutelare la sua privacy, è rappresentata da un’attrice che ne riproduce le dichiarazioni. La sua dignità e la sua fermezza, sono il cuore pulsante del documentario. Nonostante l’atroce violenza subita. Nonostante il successivo processo mediatico e giudiziario.

La riflessione si appoggia anche sul senso di vergogna e di tutela che ha dovuto necessariamente sviluppare la persona offesa. Rendere di dominio pubblico casi come questi è qualcosa di essenziale perché ci si occupi realmente del problema. La controindicazione però porta a offendere e calpestare la sensibilità della vittime.

Non sei sola racconta quindi il lungo iter che portò, nel giugno 2019, alla Corte Suprema spagnola. A quel punto si ribaltò la sentenza. I cinque uomini furono definitivamente arrestati per stupro, con un aumento della pena a 15 anni di carcere per ciascuno. Questo finale, seppur con l’amarezza frutto di una lotta estenuante, regala un senso di giustizia finalmente ottenuta.

Non sei sola: La battaglia contro il branco è un potente documento civile. Cronaca di un caso specifico, ma anche riflessione universale su come la violenza di genere venga spesso minimizzata. Contemporaneamente, su come l’unità e la mobilitazione collettiva possano costringere la giustizia e la società a guardarsi allo specchio e a evolversi.

_______________

Non sei sola: La battaglia contro il branco – Registi: Almudena Carracedo, Robert Bahar – Con: Caroline Yuste, Natalia de Molina, Cristina Fallarás, Óscar de la Fuente, Stacy Ines – Spagna 2024 – Netflix

error: Content is protected !!