Dal 17 al 21 dicembre 2024, il Caffè Müller ospita artisti dal Mediterraneo e dal Golfo Arabico per una rassegna di monologhi tra identità, memoria e contemporaneità
Giovedì 12 dicembre, presso il grattacielo della Regione Piemonte, è stata presentata la prima edizione del – con la curatela del Centro Nazionale di Produzione blucinQue Nice e dalla Fondazione Piemonte dal Vivo. Il neo evento, che si dipanerà dal 17 al 21 dicembre 2024 negli spazi del Caffè Muller di Torino, nella sua programmazione conta nove spettacoli: sette in concorso, provenienti dai Paesi del bacino del Mediterraneo e del Golfo Arabico – nello specifico da Italia, Emirati Arabi Uniti, Oman, Tunisia, Francia, Giordania e Palestina – e due fuori concorso, prodotti dal centro di produzione blucinQue Nice. In conferenza stampa, tra i presenti, oltre alla direttrice artistica Barbara Bertin, che ha illustrato le caratteristiche salienti di questo nuovo evento, vi erano Paolo Stratta, direttore di produzione di blucinQue Nice; Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo; e l’assessora regionale alla cultura, Marina Chiarelli.
Martedì 17 dicembre, alle ore 21:00, vi sarà l’avvio ufficiale della prima edizione del TIMF, con lo spettacolo fuori concorso Gelsomina Dreams, di e con Caterina Mochi Sismondi. Con questa pièce della durata di 15 minuti, l’autrice riflette sul tema dell’identità attraverso movimenti spezzati, meccanici e fuori asse, che alludono a oggetti inanimati ma carichi di un immaginario stratificato, come una bambola o una marionetta. Sarà però mercoledì il giorno che vedrà andare in scena i primi spettacoli in gara: alle ore 19:00 andrà in scena The Mamlok, spettacolo proveniente dagli Emirati Arabi, scritto e diretto da Ahmed Abdullah Rashid e interpretato da Abdullah Al Khadeim. A seguire, alle 21:30, Miniminagghi, diretto da Pablo Volo e interpretato da Salvatore Cappello: un monologo alla riscoperta di storie perdute, che trae forza propulsiva dalle radici siciliane di Cappello, dove i miniminagghi non sono altro che indovinelli.
Il 19 dicembre si proseguirà con uno spettacolo tunisino, Mother Nature, in cui la regista e interprete Mariem Sayeh partendo dal presupposto che gli esseri umani non possano vivere senza la terra, si domanda se la terra possa invece vivere senza gli esseri umani. In rapida successione seguirà Safiya, testo di Hazza Al-Barari, con la regia di Firas Al-Masri e l’interpretazione di Maram Abu Al-Haija. La sera successiva, quella di venerdì 20 dicembre, andranno in scena Meter x Meter, proveniente dall’Oman, scritto da Osama Al-Sulaimi, diretto da Ahmed Al-Zadjali e interpretato da Sami Al Busaidi, e il palestinese Jabra, in cui Emil Saba dirige Khalid Massou in una pièce ispirata a Il primo pozzo e Princess Street dell’autore betlemita Jabra Ibrahim Jabra.
Nella serata conclusiva andranno in scena l’ultimo spettacolo in concorso, proveniente dall’Italia, Qualcosa ci sta sognando, un viaggio nella “dark zone” degli ultimi 100 anni, di e con Manuela Gandini, e lo spettacolo fuori concorso Coppelia Solo della compagnia blucinQue. Al termine di questo secondo spettacolo, la giuria internazionale del TIMF – coordinata da Salvatore Bitonti, direttore dell’Accademia Albertina di Torino, e composta dallo scenografo e light designer Muhannad Alharthi, dal direttore del Dipartimento Teatro e Arti dello Spettacolo della Tunisia Mounir Argui, dalla ricercatrice e docente di studi teatrali Marwa Mahdy Abidou, e dalla responsabile del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino Anna Peyron – proclamerà i vincitori delle categorie: migliore performance, migliore attrice, miglior attore, migliore scenografia e miglior autore. Il festival sarà anche momento di incontro rivolto ad una delegazione di operatori culturali internazionali che, nelle giornate di giovedì 19, presso il grattacielo Piemonte, e venerdì 20 al Caffè Müller, saranno impegnati in un simposio dove disquisiranno in merito alle Nuove scene del Teatro Arabo e alle buone pratiche della progettazione culturale contemporanea.
______________________________________________
TIMF / Turin International Monodrama Festival, è un progetto del Centro nazionale di produzione blucinQue Nice e Fondazione Piemonte dal Vivo – Con il sostegno di MIC, Circoscrizione 1 – Città di Torino, IREN – Con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Italian Industry & Commerce Office in the UAE, DAMS Torino, Accademia di Belle Arti Albertina di Torino – In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, Almaseelah for Theatrical Production (Emirati Arabi Uniti),
Fabrìque – Avvocati Associati, Equilibri d’Oriente.