Un racconto intimo e musicale che svela il genio umano di Mozart attraverso le parole di un reading teatrale unico.
Uno spettacolo che intreccia musica e narrativa per raccontare Mozart attraverso le parole, i ricordi e il potere evocativo di un reading teatrale. Nella cornice della caratteristica Piazza San Matteo, in occasione della rassegna estiva In una notte d’estate di Lunaria Teatro, Mozart ed io, interpretato da un intenso e magnetico Pietro Montandon, accompagna lo spettatore in un viaggio intimo e poetico alla scoperta del potere salvifico della musica.
Liberamente ispirato alle suggestioni di Éric-Emmanuel Schmitt e Eduard Mörike, il testo attraversa i momenti cruciali della vita di un adolescente che, in un momento di sconforto profondo, arriva a pensare al suicidio. È ascoltando un’aria di Mozart, cantata da una soprano, che ritrova nella vita la bellezza e la forza di essere vissuta. Attraverso il potere della musica, quell’adolescente cresce, si trasforma e diventa uomo, portando con sé le risposte di Mozart ai grandi interrogativi esistenziali: Dio, l’amore, la morte, il senso della vita e la natura del dolore.
Nella prima parte del reading, Montandon restituisce con estrema delicatezza il potere della musica di trasformare ciò che ci circonda in qualcosa di meraviglioso, anche quando appare insignificante o privo di luce. È lì che il protagonista guarisce dalla malinconia:
“Mozart ha inventato la cura e me l’aveva somministrata”
È il potere del bello che scaccia ogni bruttura.
Gli ascolti musicali scandiscono il trascorrere della vita di chi racconta: dal giovane Cherubino de Le nozze di Figaro, con i primi turbamenti amorosi dell’adolescenza, alla sfacciataggine di Don Giovanni. Il reading diventa così l’occasione per cogliere aspetti di Mozart che vanno oltre il semplice ascolto: la sua capacità di far vivere i personaggi in un equilibrio perfetto tra musica, parola e teatro. Per lui, infatti, la risposta alla domanda “prima la musica o la parola?” era chiara: prima di tutto, il teatro.
Tra i momenti più toccanti, l’Ave verum corpus, in cui musica e fragilità umana si fondono in un universo poetico sospeso tra creazione e speranza. La rivelazione arriva nella conclusione, quando l’autore della lettera a Mozart ricorda di averlo ascoltato per la prima volta da bambino, a scuola, grazie alla maestra che faceva sentire Bei Männern, welche Liebe fühlen da Il flauto magico. Pamina e Papageno non sono destinati l’uno all’altra, ma cantano all’Amore stesso.
“Mozart ti amo”
È la dichiarazione d’amore più pura, e diventa un codice per designare tutto ciò che è degno di amore, meraviglia e ammirazione: il sorriso di un bambino, gli occhi di un gatto, la bellezza del mondo. È nella capacità di vedere il bello, anche nei momenti più grigi, che risiede la forza di superarli.
Montandon, con la sua voce calda, l’interpretazione misurata e lo sguardo capace di comunicare emozioni profonde, trasforma la piazza in un luogo d’incontro tra il pubblico e l’anima di Mozart. La sua lunga esperienza teatrale, maturata in decenni di collaborazione con importanti registi e compagnie internazionali, si riflette in una presenza scenica magnetica e in una sensibilità capace di dare corpo e respiro a ogni parola.
Mozart ed io è un incontro fra teatro e musica che unisce divulgazione e poesia, avvicinando lo spettatore alla figura di Mozart con leggerezza e profondità, e coinvolgendo anche chi si avvicina al suo mondo per la prima volta. Non celebra solo il genio musicale, ma anche la sua dimensione umana e universale. È la conferma di come la musica possa toccare l’anima e aprire spiragli di speranza – proprio come l’Adagio del Concerto per clarinetto in La maggiore, K. 622, in cui lo strumento, con la sua voce commovente, sembra ribellarsi alla malinconia per ritrovare la gioia della bellezza
Un’esperienza che ricorda come, nelle note di Mozart, la vita intera possa ritrovare la propria voce.
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Mozart ed io – liberamente ispirato all’opera del drammaturgo Éric-Emanuel Schmitt e dello scrittore Eduard Mörike – Con: Pietro Montandon – Produzione Lunaria Teatro – Piazza San Martino a Genova 8 agosto 2025