Un’opera forte e attuale sulla confusione tra sé e l’altro nel mondo iperconnesso
L’ultimo appuntamento sul palco del Teatro India per Dominio Pubblico Youth Fest, è lo spettacolo Molly che ha lasciato un segno profondo per forza tematica e originalità espressiva. In scena, l’attrice Letizia Russo ha sostenuto in solitaria un monologo coinvolgente e intenso, affrontando con coraggio e lucidità il tema dell’identità nell’epoca dei social network.

Ispirato alla storia vera di Molly Russell, la quattordicenne britannica morta suicida nel 2017 dopo essere stata esposta a contenuti nocivi sulle piattaforme digitali, lo spettacolo costruisce una drammaturgia che intreccia introspezione e inquietudine contemporanea. Molly è una ragazza che non è mai uscita dalla sua stanza. Vive una relazione forte, quasi simbiotica, con un’altra ragazza identica a lei. Un giorno però questa figura scompare, e Molly decide di uscire a cercarla. Il gesto la porterà a una scoperta crudele: il confine tra sé e l’altro è più fragile di quanto credesse.
La regia fa ampio uso di supporti video: Letizia Russo è costantemente rivolta verso una telecamera, il cui feed viene proiettato su uno schermo. Questo dispositivo moltiplica la sua presenza scenica, creando una dualità visiva tra la persona e il suo riflesso. L’effetto, straniante e simbolico, diventa il vero cuore concettuale dell’opera: siamo spettatori di un’identità che si osserva, si duplica, si cerca.
L’interpretazione di Russo è convincente e partecipe, misurata e intensa. Con una gestualità contenuta e una recitazione sempre trattenuta, riesce a dare corpo a un testo che si regge sulla tensione emotiva, più che sull’azione.
Va tuttavia segnalato, con rispetto e spirito costruttivo, che alcuni passaggi risultano eccessivamente dilatati. In particolare, la parte finale potrebbe giovare di una maggiore sintesi, per rendere più incisivo il momento conclusivo e mantenere alta la tensione fino all’ultima battuta.

Il pubblico ha accolto con grande calore la performance, tributando lunghi applausi sia alla qualità dell’interpretazione quanto all’originalità delle scelte drammaturgiche e registiche. Molly si conferma un esempio riuscito di teatro contemporaneo, capace di interrogare le contraddizioni del presente, senza retorica né semplificazioni. Lo spettacolo è una riflessione profonda sul rapporto tra giovani, desiderio, immagine e algoritmi. Una lente che osserva — senza giudicare — le solitudini digitali di una generazione sempre più connessa, ma non per questo meno fragile.
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Molly – Rassegna “Dominio Pubblico Youth Fest”, con Letizia Russo, parole e direzione Girolamo Lucania, colonna sonora originale e sound design Ivan Bert e Ruben Zambon, visual design Niccolò Borgia, tecnica Samuele Colombara, progetto grafico Simone Vona, foto di scena Tommasina Giuliasi, Produzione Cubo Teatro in collaborazione con Teatro della Caduta, Giallo Mare Minimal Teatro e Catalysts ETS – Teatro India 24 giugno 2025
Foto di ©Grazia Menna