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Mente in fiamme. Viaggio nella psiche tormentata di Carl Fredrik Hill

Al Teatro Argentina, per il Romaeuropa Festival, è andato in scena “Flammenwerfer” di Hotel Pro Forma, ispirato alla mente tormentata del pittore svedese, con la partecipazione di Blixa Bargeld.

Al Romaeuropa Festival è andato in scena un gioiello di introspezione e visionarietà, Flammenwerfer di Hotel Pro Forma, co-prodotto con il Malmö Live Concert Hall in collaborazione con il Malmö Konstmuseum, ispirato alla vita e alle opere del pittore svedese Carl Fredrik Hill (1849-1911). Lo spettacolo si concentra sugli ultimi ventotto anni di vita dell’artista, trascorsi nella casa d’infanzia a Lund, accudito da madre e sorella in seguito alla diagnosi di schizofrenia. Un doloroso periodo in cui però realizzo centinaia di opere dalla bellezza struggente. Falmmenwerfer porta sul palco tutta la sofferenza e la fragilità di questo grande artista, nonché l’impatto emotivo delle sue creazioni.

A dare voce a tutto ciò è un artista tedesco della scena internazionale quale Blixa Bargeld, qui sia performer che compositore di musica originale che autore. La sua capacità di penetrare negli spazi angusti e oscuri dell’anima di Carl Fredrik Hill è disarmante. Un’aura di sacralità ha avvolto il Teatro Argentina, la sensazione che qualcosa di soprannaturale stesse avvenendo, come se Blixa Bargeld non si stesse semplicemente esibendo, ma fosse uno sciamano o un medium che avesse volontariamente abbandonato i rigidi confini della propria personalità per entrare in trance e permettere allo spirito del pittore un ultimo affaccio fisico sul mondo.

Flammenwerfer è immersione e disorientamento, follia e intimità. Un viaggio nella psiche di Carl Fredrik Hill, dove a ogni sua opera, proiettata in dimensioni gigantesche, corrispondono sonorità diverse. Sono adoperate anche composizioni preesistenti di Nils Frahm, alternate alla musica di Bargeld. A sostenere la performance teatrale con quest’ultimo è anche il gruppo femminile IKI, in Flammenwerfer coro eccelso che fluttua con disinvoltura, espressività e precisione nel tessuto musicale dello spettacolo. A dirigere invece questo affascinante calderone di bellezza e tenebrosità sono Kirsten Dehlholm e Marie Dahl, che riescono perfettamente a dipingere con la propria regia un affresco della mente, una dimensione onirica, quasi trascendente, che si svincola dalla storia e dalla biografia e restituisce l’interiorità tormentata del pittore svedese.

Un teatro musicale che naviga tra musica classica, moderna ed elettronica, sovrapponendo composizioni vocali, risate, urla, pianti, versi di animali. Un caos voluto che trascina per 75 minuti in un emisfero perturbante di luci e trasparenze, immagini e suoni. I costumi, creati come la scenografia da Henrik Vibskov, vertono su uno stile minimale e geometrico tendente all’astratto e sono studiati per relazionarsi al meglio con i giochi di luce, nonché con lo spazio e il movimento, gonfiandosi e fluttuando nella luminescenza e oscurità della scena. Come light designer troviamo Jesper Kongshaug, mentre video design e sound design sono affidati rispettivamente a Magnus Pind e Erik Medeiros.

L’universo dell’illogico, della trasformazione e dell’inconscio. Flammenwerfer racconta un mondo che brucia e dilania, che si assottiglia per introdursi nelle crepe della malattia mentale e rivelarne la grandezza ma anche la bestialità. Un atroce supplizio in cui riscoprire la vera natura dell’essere umano e prendere coscienza del fatto che il sano di mente forse è proprio il pazzo, mentre gli altri vivono in un mondo illusorio di ordine e senso, estraneo alle profondità del cuore.


L’unicità di Carl Fredrik Hill viene così ricordata, come unico è ogni essere umano, ma anche ogni animale e ogni vegetale. Infatti in natura nulla si ripete ci dice la voce registrata di Marie Dahl, ogni singolo è identico solo a se stesso. Anche Flammenwerfer è unico e indefinibile, possiamo provare a raccontarlo, ma la sua bellezza devastante e ipnotica merita davvero di essere vissuta dal vivo.

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Flammenwerfe – Regia, testo e drammaturgia: Kirsten Dehlholm, Marie Dahl – Sul palco: Blixa Bargeld e IKI: Johanna Sulkunen, Guro Tveitnes, Kamilla Kovacs, Randi Pontoppidan e Jullie Hjetland, sostituta per Anna Mose. Musica originale, testi e performance vocale dal vivo: Blixa Bargeld – Musica selezionata: Nils Frahm(La musica di Blixa Bargeld e Nils Frahm è eseguita separatamente) – Costumi e scenografia: Henrik Vibskov – Lighting design (design luci): Jesper Kongshaug – Video design: Magnus Pind – Composizione vocale: Marie Dahl – Sound design (progettazione sonora): Erik Medeiros – Arrangiamento vocale: IKI, Simon Christensen – Concept: Hotel Pro Forma – Teatro Argentina

Teatro Argentina, 26-28 settembre 2025

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