Sei ritratti di donne famose, fra cui Norma Jean Baker, che con i suoi diari, interpretati da Mariangela D’Abbraccio, ha dato testimonianza di una vita tormentata e una sensibilità straordinaria.
Una voce e il suono di un contrabbasso per accompagnare il dispiegarsi delle parole della diva più famosa di Hollywood, Marilyn Monroe. L’8 maggio al Teatro Vascello Mariangela D’Abbraccio ha donato al pubblico un momento magico di un’emotività viscerale e poetica leggendo e interpretando i diari di Marilyn. Il sipario si apre sulle verità di questa donna, sulle sue vulnerabilità, sui segreti e gli angoli remoti del suo essere. Un’esplosione di sentimenti e pensieri, un vortice di emozioni, un’unica tirata di circa un’ora per raccontare la donna dietro il mito. Tra canto e parola, Mariangela D’Abbraccio costruisce un flusso di coscienza avvolgente, restituendo la gestualità armoniosa e femminile di Marilyn e la sua voce innocente e sensuale.
Vestita di bianco, nonostante i capelli neri legati a chignon, l’attrice esprime talmente bene le sfumature interiori e esteriori della Monroe da dare l’illusione di essere al cospetto di quell’anima tormentata e dalla delicatezza struggente. Le paure e le insicurezze della star di Hollywood tornano a vivere, pulsanti e laceranti. Un’occasione per andare oltre la bellezza solare e accogliente di Marilyn e varcare la soglia di una psiche estremamente complessa e affascinante, dalle sfumature infinite e dall’intelletto sofisticato. Una sensibilità acuta e un’intelligenza sorprendente. Marilyn ancora una volta stupisce e incanta, questa volta grazie al talento eccezionale di Mariangela D’Abbraccio, che ci trasporta in una dimensione onirica tra memoria e fantasia, dove sia il vissuto storico sia il mondo immaginativo di Marilyn diventano un presente che torna a farsi carne e patimento. Dietro l’attrice e il suo leggio è proiettata l’immagine in bianco e nero dell’interno di un appartamento con affaccio presumibilmente su Los Angeles.
Il pubblico è invitato a immergersi nella quotidianità di Marilyn, a respirare la sua routine. Il suo amore per Joe DiMaggio e Arthur Miller, i ritardi sul set, l’ansia da prestazione, gli insegnamenti di Lee Strasberg, la psicoterapia. Marilyn era dannatamente fragile e forse erano proprio questa vulnerabilità così accentuata e la sua profonda sensibilità a renderla una stella nel firmamento dell’umanità, una creatura che emanava il fascino travolgente di Venere. Nulla innalza maggiormente al traguardo dell’incanto di un cuore in bilico tra la più potente brama di vita e le catene di un intenso e sotterraneo dolore dell’anima. Così viene portata in scena questa dualità di Marilyn, la sua luce e la sua oscurità. I momenti di canto con alcuni dei suoi brani più celebri, come I Wanna a Be Loved By You e Diamonds Are a Girl’s Best Friends, restituiscono quella luminosità che la contraddistingueva. Nei testi dei diari si avverte un’opposizione costante tra due tendenze, il tentativo di invocare la propria forza di volontà per trovare equilibrio e positività e il precipizio della paura che la attanagliava. Un esempio drastico di questa coesistenza è una lunga lista delle cose da fare intervallata da fulminee riflessioni drammatiche esistenziali.
Al contrabbasso il bravissimo Dario Piccioni, che accompagna il flusso di parole che sgorga dai diari. Voce e musica si fondono in un effetto suggestivo e traboccante di poesia.
Questo spettacolo è parte di un progetto artistico articolato in sei serate che continueranno ad avere luogo fino all’11 maggio nella cornice magica del Teatro Vascello e ciascuna è dedicata a una donna famosa che ha segnato il proprio tempo e di cui si ricorda l’operato e la personalità. Infatti in 6 DONNE che hanno segnato la storia/ 6 AUTORI che le raccontano Mariangela D’Abbraccio e Manuela Kustermann si alternano nell’interpretare alcune delle grandi donne del passato: oltre a Marilyn, la scultrice Camille Claudel, la scienziata Marie Curie, la pedagogista ed educatrice Maria Montessori, l’attrice novecentesca Eleonora Duse e la cantante jazz Billie Holiday. Sei monologhi scritti da autori diversi per omaggiare il talento, la sensibilità e la bellezza femminile.
Marilyn, un universo di incertezze, speranze e angosce. La solitudine, il senso di vuoto, l’insicurezza estrema, il terrore di essere pazza. Sogni e ricordi. Riflessioni e poesie. Mariangela D’Abbraccio riesce con questo toccante monologo a restituire tutte le sfumature di Marilyn, non fermandosi alla lettura, ma diventando lei, mutando e riportandola in vita per farle sentire il nostro affetto e dirle: «Sei amata per come sei veramente».
________________________
6 DONNE che hanno segnato la storia/ 6 AUTORI – Regia di Francesco Tavassi – Testi originali di Andrea Chiodi e Francesco Biagetti, Maurizio De Giovanni, Norma Jeane, Dacia Maraini, Eugenio Murrali, Sandra Petrignani – Con Manuela Kustermann e Mariangela D’Abbraccio – Teatro Vascello dal 6 all’11 maggio 2025