Le opere dell’artista contemporaneo Marco Papa sono esposte a Palermo a Palazzo Valguarnera, in Piazza Bellini, dal 28 dicembre 2021 al 27 marzo 2022. Un percorso espositivo, composto da i suoi meta-oggetti, disegni, video e foto.
Nella prima sala dell’esposizione troviamo l’opera Dipinto di Rosso del 2009, una chaise-longue realizzata in fibra di carbonio, modellata a misure dell’uomo e con una tiratura limitata di 9 esemplari. L’uomo, per Marco Papa, è matrice e allo stesso tempo impronta di tutte le cose, esso cerca una relazione profonda con la natura, rappresentata dagli animali scolpiti, che ne sono il tramite.
La relazione tra uomo e natura è presente anche nell’opera del 2015 Un dito d’olio delle mie mani, una scultura in bronzo composta da un roller pigeon, una matita e un contenitore cilindrico.
Papa vuole comunicarci valori sia estetici, rappresentati dalla una matita con la quale l’artista ha realizzato i suoi disegni, che etici. Il roller pigeon è un piccione che a causa delle crisi epilettiche sviene in volo, per questo motivo veicola il messaggio della condizione umana, vista dall’artista, come una caduta. Quest’ultimo concetto si evince in particolare nell’ opera fotografica L’ Incoronazione di Mike Tyson, del 2015. Il pugile, il cui animale simbolo è la Tigre, tiene in mano il roller pigeon, dalla contrapposizione tra queste due forze, la forza del pugile e la fragilità del piccione, nasceranno le opere Un Amore Impossibile e Tiger Pigeon. In particolar modo nell’ opera Un Amore Impossibile, Papa, mostra che dalla lotta tra due forze opposte, la tigre e il piccione, può nascere un nuovo equilibrio, ricercato dall’artista e da Mike Tyson, il piccione tigrato.
L’ estetica è pari all’etica anche nelle Meta Opere e per realizzarle, afferma Papa, «realizzo prima dei meta modelli. I meta modelli li realizzo con tanti scarti di legno, scartati da un progetto più grande, che uniti e assemblati diventano una nuova opera, metafora del fatto che tante persone scartate da un progetto più grande si possono ritrovare in un altro progetto per diventare così una nuova opera, una scultura sociale, o addirittura un arma» come nel caso della Multispada, realizzata nel 2020.
Nel 2017 l’artista realizza la Gondola Fisica Redentore , una gondola di dieci metri in fibra di carbonio, presentata per la prima volta a Venezia durante la festa del Redentore nel 2017 e in seguito al Lago di Venere a Pantelleria. Quando realizza la Meta Gondola sta già pensando di realizzare la Meta Carrozza Fisica Santa per la Sicilia. « Ho pensato alla gondola nel momento in cui ho pensato di dover rileggere la carrozza palermitana. Mi è servita arrivare alla gondola per ritornare alla carrozza »
L’opera evento per la città di Palermo s’ intitola la Meta Carrozza Fisica Santa, genesi di tutte le carrozze europee. Il progetto coinvolgerà molte città siciliane e a Palazzo Valguarnera l’artista ne ha esposto i disegni preparatori.
Il progetto partirà dal mare, dove giungerà la Meta Gondola Fisica Redentore che porta con se la seduta omaggio al pensatore di Rodin, questo rappresentato qui con il volto di Tyson. In seguito da Porta Felice, la Meta Carrozza Fisica Santa attende. Papa racconta che sarà prevista una lunga fune agganciata alla Meta Carrozza e che la stessa potrà essere trainata da uomini e donne che condividono il pensiero etico ed estetico dell’artista. Uomini e donne potranno condurre la Meta Opera al centro della città di Palermo, i Quattro Canti.
Ai Quattro Canti, una piazza ottagonale all’incrocio dei due principali assi viari di Palermo, saranno installati quattro monitor verticali che mostreranno al pubblico, attraverso l’ausilio di occhiali VR, il pugile Mike Tyson reppare passi del purgatorio con momenti della sua vita.
Papa aggiunge: «Per progettare le Meta Opere ho bisogno di strumenti importanti, devo recuperare il primo metro con il quale abbiamo preteso e continuiamo a pretendere di misurare l’infinito: la clava. Con essa abbiamo detto al resto degli animali, noi siamo uomini e voi animali, abbiamo iniziato a uccidere, dominare, conquistare, costruire e coltivare e realizzare altre clave, tutto ciò che abbiamo attorno a noi non è altro che una clava. Quando però si misura o si vuole pretendere di misurare l’infinito per trovare un arrivo e non si ha né etica né estetica allora non abbiamo neanche la luce». Il concetto della clava senza luce viene si concretizza nell’opera Luce Nera Clava, del 2020, una scultura realizzata in fusione alluminio bitume.
A conclusione del percorso espositivo, nella stessa sala dove è esposta Luce Nera Clava vi è l’ immagine della Meta Carrozza Fisica Santa. La visione dell’artista coincide con lo sguardo dello spettatore, il disegno in grafite della Meta Carrozza è qui presentato in scala 1:1.
Papa sviluppa anche un laboratorio per ragazzi e bambini con i quali collabora alla sua visione della Meta Carrozza, ragionando insieme anche sulle problematiche strutturali e meccaniche del progetto, arrivando a coinvolgere centri di ricerca, di ingegneria aereo spaziale, istituzioni ed enti del territorio.
È un progetto ambizioso, quello di Papa, che come tutte le opere dell’artista pone l’uomo al centro con i suoi valori etici, estetici e la sua relazione con il mondo e con gli animali.
«Vorrei dimostrare che l’arte salva l’uomo dall’ uomo, lo ha sempre fatto e sempre lo farà, tutto il resto e qualcosa di utopico perché limitato ad un periodo, nella scala dell’infinito, non ha rilevanza».