Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano, il cantante torna nella sua Napoli

4/03/43 non è solo una data, ma è anche il titolo di una canzone famosa, tra le migliori poesie in musica del nostro Pese, ed è inoltre la data di nascita dello stesso autore della canzone che quest’anno il 4 marzo 2023 avrebbe compiuto 80 anni.

Lucio Dalla, autore di Anna e Marco, La sera dei miracoli, Com’è profondo il mar, Canzone, L’anno che verrà e molte altre è stato tra i cantanti migliori nella storia della musica italiana, oltre che un vero poeta. I suoi testi sono ancora cantati in tutto il Paese e oltre, fu un virtuoso del clarinetto, dal quale non si separava mai, oltre a saper usare il sax e il pianoforte.

Lucio Dalla era un artista dirompente e rivoluzionario e tutto ciò senza essere mai clamoroso nel suo esprimersi. Era di Bologna ma amava Napoli, tanto da desiderare di essere napoletano e al punto da studiare il napoletano per tre ore a settimana. Proprio intorno al suo amore per Napoli nasce la mostra Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano inaugurata lo scorso 4 marzo al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli e visitabile fino al 25 giugno 2023.

La mostra si pone come un viaggio visivo e sensoriale nella carriera e nella musica di Dalla. Un’esperienza immersiva, che trasformerà lo spazio espositivo in una scatola scenica. La mostra intende proseguire il percorso iniziato un anno fa a Bologna approdato con enorme successo a Roma che finalmente giunge nella città che Dalla tanto amava, Napoli.

Napoli con il suo odore che Dalla considerava un profumo, il folklore, i colori e molti rumori, la costa che si dipana fino alla penisola sorrentina ispirarono, com’è noto, la canzone Caruso. La melodia e la magia di quel brano, uno dei pezzi più conosciuti e cantati al mondo, nacquero con la stessa naturalezza con cui il sangue scorre nelle vene, anzi “dint e vene”, con quel celebre “Te voglio bene assaj” che è una ideale dichiarazione d’amore estendibile a tutta Napoli e il territorio napoletano.

Le canzoni di Lucio Dalla erano viaggi e poesia in musica, erano storie che si potevano vedere oltre che sentire e le possiamo rivivere in questa esposizione grazie ai dischi, i testi scritti a mano dalli stesso autore, le fotografie (alcune di Dalla bambino), tra amici e colleghi, i numerosi cappelli che indossava, gli strumenti che suonava, ma anche giocattoli, giacche, completi, pellicce.

Percorrendo le stanze in cui la mostra è stata allestita, si rivivono emozioni provate ascoltando le canzoni di Lucio Dalla, ma soprattutto si ha l’impressione che Dalla sia ancora con noi, che non se ne sia mai andato e che, anzi, sia in qualche modo tornato a casa.

La mostra è promossa da MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli, diretto da Paolo Giulierini, e Fondazione Lucio Dalla con il Ministero della Cultura, con la collaborazione e il sostegno di Regione Campania e Fondazione Campania dei Festival è organizzata e prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare.

L’esposizione è a cura di Alessandro Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla, Special partner Lavoropiù,fa parte delle iniziative “Il MANN per la città” e vede la partecipazione di Archivio Luce Cinecittà con il patrocinio di RAI e la collaborazione tecnica di SIAE Società Italiana degli Autori e degli Editori, Universal Music Publishing Group, Grand Hotel Vesuvio e BIG|Broker Insurance Group. Catalogo Skira editore.

Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano

Nel raccontare cinquant’anni di Lucio Dalla si raccontano cinquant’anni di storia italiana, un percorso che racconta non solo la storia di un’artista ma anche la nostra storia e per questo il viaggio nella musica di Lucio Dalla diventa anche più dolce e nostalgico, custodito in un luogo, il MANN, che più di qualunque altro Museo a Napoli ferma il tempo.

Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: La sua musica, Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla si racconta, Il clarinetto, Dalla e Napoli, Il cinema, il teatro, la televisione, Dalla e Roversi, Universo Dalla, Il museo Lucio Dalla. La sezione inedita Dalla e Napoli è dedicata al rapporto tra il cantante e il capoluogo campano, città che inevitabilmente lo ha incantato e grande fonte di ispirazione per le sue canzoni.

Amava gli scorci sul mare, un mare che navigava spesso con la sua barca Brilla&Billy. Aveva un legame profondo con Diego Armando Maradona. Con lui si erano scambiati nel tempo doni e amuleti: il campione gli aveva donato un orecchino che Dalla indossava sempre volentieri e anche la sua maglia della nazionale argentina – esposti in mostra per la prima volta. Dalla invece gli donò un rosario che conservava dai tempi in cui era negli scout, oggetto che Maradona apprezzò moltissimo.

Insomma dal primo passo che si compie in questa mostra e fino all’ultimo si ritrovano tante cose che conosciamo ma altrettante inedite e che qui scopriamo per la prima volta e che ci faranno amare Lucio Dalla ancora di più.