Con grande richiesta – dopo il suo debutto lo scorso gennaio – torna sul piccolo palco del teatro lidense Pegaso, La Locandiera nella regia di Alessandro Moser. Il testo goldoniano, ripreso più e più volte, qui calca le scene con un taglio fresco e piuttosto moderno. In questo, d’altronde, la drammaturgia goldoniana si presta grazie alla sua inviolabile attuale contemporaneità.
Un Marchese spiantato ed eccentrico; un Conte spocchioso; un Cavaliere che rasenta la misoginia; un cameriere geloso e due fantomatiche dame fanno così da cornice al tema portante della commedia: l’esser donna in una società in cui è l’uomo a farla da padrone. Una prospettiva, quella che emerge tra le pagine del testo di Goldoni, estremamente avanguardista e che proprio per la sua attualità ontologica fa di lui un classico.
A palesarsi sulla scena (sacrificata a causa dello spazio purtroppo limitante della sala teatrale), una Mirandolina sicura di sé; una donna autonoma ed indipendente; una donna che ha compreso quale ruolo giocare nella società sfruttando l’intrinseca arte della seduzione femminea. Quello della commedia, pertanto, si manifesta un vero e proprio gioco di relazioni interumane: relazioni fondate unicamente sul tornaconto, sull’ostentazione; relazioni asettiche prive di qualsivoglia emozione o sentimento. Ci troviamo di fronte ad una totale oggettificazione dell’alterità (soprattutto femminile) che fa luce su una società completamente utilitaristica. Un’oscurità antropica, qui, scenograficamente realizzata in un gioco di contrasti: laddove il buio morale, intellettuale dei personaggi prende forma in uno spazio dai toni chiaroscuri dal gusto talvolta dark; uno spiraglio di luce sorge nell’esilarante comicità ed ironico sarcasmo di una commedia del tutto godibile.
In un panorama così vasto come quello attuale, dove talvolta l’offerta non è poi sempre così valida, sono queste le realtà da far emergere; quelle realtà che con passione e dedizione curano l’arte teatrale. Quello della compagnia è di certo un più che buon livello che merita un suo riconoscimento tra le fila del professionismo teatrale.
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La Locandiera
regia di Alessandro Moser
con Antonia Di Francesco, Demian Aprea, Ruggero Forniti, Sara Forniti, Angela di Tullio, Mauro Caramaschi, Augusto Maria Volta, Alessia Ciarambino, Lara Ravazzolo
scene, Guido Ghelardini
costumi, Rossella Nardini
luci e fonica, Elisa Martini
Teatro Pegaso – Sala Massimo Troisi, dal 23 al 26 febbraio