La Mostra del cinema al giro di boa tra arrivi e partenze

Grandissima attesa per l’arrivo a Venezia della coppia Clooney-Pitt e per il loro Wolfs che promette scintille al box office

Applaudito dalla critica e inseguito dai fan e dai fotoreporter perfino in barca  Jude Law,  protagonista di The Order visto ieri, l’attore feticcio di tanti film di successo conquistato per la sua bravura anche dal nostro bravo Paolo Sorrentino che lo ha scelto per interpretare Papa Pio XIII nella serie tv The Young Pope.

Venezia 81, occhi puntati su Brad Pitt e George Clooney - Spettacolo -  Ansa.it
George Clooney e Brad Pitt a Venezia

Orde di ragazzine e cineoperatori di 80 reti televisive che non hanno risparmiato nemmeno i tanto attesi George Clooney e Brad Pitt, protagonisti fuori concorso di Wolfs di John Watts, action-comedy destinata a fare faville al box office e che segna la reunion tra due tra le star più amate del grande schermo a distanza di ben sedici anni di A prova di spia. Wolfs è la storia di due cleaner, assoldati per ripulire la scena di un crimine alla stregua di Harvey Keitel in Pulp Fiction, tanto da farlo sembrare un film degli anni ’70.

«Ci voleva una bella idea per tornare a lavorare insieme, sfruttando anche quanto fatto da noi due in passato. È divertente ovviamente passare del tempo con George, una persona che è diventata poi importante anche nella mia vita», ha dichiarato Brad Pitt.

Per dare un’idea di come sia stato accolto durante la presentazione alla stampa alla Darsena; accanto a me seduta alla mia sinistra, una irreprensibile signora che al susseguirsi senza sosta dei dialoghi del film, le scene mozzafiato arricchite dagli effetti speciali in una insolita New York, assai lontana da quella in bianco e nero di Woody Allen specchio delle sue cerebrali trame, ha cominciato a ridere stridula confusa in una forma di godurioso isterismo che ha coinvolto tutta la sala compreso il sottoscritto.

Il film, accolto alla fine da un lungo applauso è una lunga cavalcata di emozioni solo apparentemente violente, perché come nei cartoon i nostri due eroi si superano in bravura per interpretare i due “risolutori” ignari l’uno dell’altro assoldati entrambi dallo stesso cliente per coprire un omicidio. L’incontro fra i due è solo l’inizio, il resto andate a vederlo al cinema.

Biennale Cinema 2024 | Ainda estou aqui
Fernanda Torres

Ė diretto invece da Walter Salles, regista di film come I diari della motocicletta e Central do Brasil presente alla Mostra con Ainda estou aqui, protagonisti Fernanda TorresSelton Mello e Fernanda Montenegro. Ambientato nel Brasile degli anni settanta, un periodo segnato dalla stretta opprimente della dittatura militare, che governò il paese fino al 1985. Dittatura che colpiva indistintamente giornalisti, uomini politici, persone semplici e sopratutto tutti quelli in odore di simpatie comuniste. In Italia trovarono rifugio   grandi poeti come Vínicius de Moraes e cantautori come Toquinho e Chico Buarque de Hollanda. La storia narra di una madre che si trova a dover affrontare le drammatiche conseguenze di un atto di violenza arbitrario che distrugge la vita della sua famiglia in un contesto di repressione e censura, dove il regime militare controlla rigidamente la società e soffoca ogni forma di dissenso. Una narrazione che riflette la realtà storica del Brasile di quegli anni, offrendo al contempo una storia personale intensa e commovente.

Foto di copertina: Jude Law