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La metamorfosi di Villa Medici veste contemporaneo

La rinascita dell’Accademia di Francia in un nuovo stile architettonico

In un giorno di inizio estate, Villa Medici decide di risplendere!

L’Accademia di Francia, che risiede nel cuore di Roma, arieggia i suoi sontuosi interni e si apre alla sperimentazione artistica contemporanea.

Who lives there? di Roger Ballen

l dualismo tra l’arte classica della Villa e l’architettura può sembrare inizialmente bizzarro, ma lo stile classico viene risaltato e impreziosito dall’architettura contemporanea.

La bellezza storica ed artistica di Villa Medici ha conosciuto un percorso disparato: in un territorio conosciuto come La collina dei giardini dove sorgevano i tempi della Dea Fortuna e della Speranza eretti dagli Etruschi, il generale romano Lucullo decise di innalzare un palazzo sontuoso, luogo che divenne poi dimora dell’Imperatore Onorio verso la fine del V secolo come atto di affermazione della sua supremazia su Roma dopo il travagliato Sacco avvenuto nel 410 nella medesima città da parte dei Visigoti, capeggiati dal Re Alarico. Nel Rinascimento, nel 1576, la villa conobbe il suo massimo splendore grazie al cardinale Ferdinando de’ Medici il quale, da grande appassionato collezionista, commissionò allo scultore ed architetto Bartolomeo Ammannati, amico di Michelangelo, l’estensione e l’abbellimento degli ampi spazi e dei giardini presenti con elementi architettonici ed artistici, dando così la possibilità di esporre la prestigiosa collezione di marmi antichi del Cardinale. Nel 1803 divenne ufficialmente la sede dell’Accademia di Francia a Roma e nel 1999 vennero effettuati degli scavi archeologici attorno all’area della villa da parte de l’École française de Rome dove sono stati rinvenuti dei resti del palazzo imperiale.

In questi due giorni di metà giugno, il 14 e il 15 giugno, la Villa Medici ha aperto le sue porte al pubblico per abbracciare una visione contemporanea, resa ben evidente nelle stanze arredate con stili e colori diversi che quasi richiamano elementi metaforici di Roma o evocazioni tratte da altre espressioni artistiche. Le stanze perlustrate in un percorso guidato verranno messe a disposizione del pubblico per accogliere i visitatori esterni che vogliono soggiornare nella lussuosa villa ed immergersi in un’esperienza mistica. Gli ospiti potranno condividere il palazzo con i borsisti, ovvero coloro che vivono artisticamente nella villa dopo aver vinto il Premio Prix de Rome, avendo la possibilità di stabilirsi a Roma, nella Villa Medici, per cercare ispirazione e immergersi nell’arte en plein air.

Arundo di Atelier Mare

L’esperimento scultoreo è visibile anche tra i giardini, soprattutto nella bellezza dei giardini dei limoni e degli agrumi, in cui il fascino della natura si contamina con l’arte classica e contemporanea.
In un giardino laterale quasi labirintico e distaccato da tutto il resto, il Festival des Cabanes, il Festival delle Capanne, mostra le sue installazioni più pregiate che sembrano sposarsi con la flora presente che contorna tutta la Villa. Un’esplosione di colori, di profumi e di sensazioni vengono riproposte in una Villa Medici incantata ed è un forte insegnamento di quanto possa esser possibile creare un equilibrio tra gli elementi classici e moderni senza attuare stonature o danneggiamenti a livello visivo e armonico.

Foto di ©Elena Salvati

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