Un vuoto incredibile e incolmabile. Piera Degli Esposti manca a tutti, nel mondo del teatro e del cinema. A meno di un anno dalla sua scomparsa, i Giardini della Filarmonica Romana hanno ospitato una serata per ricordare la Piera persona e donna, ancora prima che fenomenale attrice. L’appuntamento, tenutosi l’11 luglio e inserito nel programma del festival “I solisti del teatro” diretto da Carmen Pignataro, ha alternato racconti di vita personale, episodi di palcoscenico e tante sfumature di un’artista autentica, viva e vibrante, fuori dagli schemi. Talento raro e dal sorriso magnetico.
A snocciolare racconti e ricordi sono intervenuti alcuni amici e compagni d’avventura, Dacia Maraini, Pino Strabioli e con loro Lucia Mascino e Monica Nappo che hanno dato voce ed espressione a testi e lettere scritte da Piera. A sottolineare, ancora una volta, il carattere coraggioso e sensibile di Piera Degli Esposti, la capacità di superare ostacoli importanti – i rapporti famigliari, la salute precaria – e ancora la grande dedizione ad un lavoro adorato, praticato con abnegazione, ma con un approccio naturale e scanzonato. Piera Degli Esposti considerava la dimensione attoriale come ponte, prosecuzione del vissuto reale.
Al pubblico, numeroso e partecipe, sono stati proposti anche il filmato di Peter Marcias “Tutte le storie di Piera”, e l’intimista “Lettera d’amore a Robert Mitchum” di Francesco Vaccaro. Testimonianze spontanee di un’esistenza vera e consumata appieno. Senza mai smettere di meravigliarsi.
Manchi a tutti e tanto, Piera.