LA GUERRA CIVILE IN LIBANO NEL LIBRO “LA’ DOVE CRESCONO I CEDRI” DI PIERRE JARAWAN

Un lungo romanzo che è un viaggio nella vita di un uomo, nei segreti di una famiglia, nella sofferenza dei profughi fuggiti da una patria, il Libano, in piena guerra civile,  dilaniata e violata eppure mai dimenticata e sempre amata.

“Là dove crescono i cedri” di Pierre Jarawan è stato pubblicato nel 2016 ed ha subito vinto il premio come miglior debutto in lingua tedesca al Festival du premier roman di Chambery.

Romanzo autobiografico dell’autore, nato ad Amman nel 1985 e fuggito in Germania quando aveva solo 3 anni con i genitori (padre libanese e madre tedesca).

Un romanzo poetico, pieno di sapori, odori, nostalgie e struggimenti. Un romanzo che parla di amore, famiglia, amicizia e radici, con il potere salvifico dei racconti, delle fiabe che sono lo strumento per accettare ed elaborare anche le cose più orribili e i mostri più temibili.

Il protagonista è Samir arrivato in Germania negli anni ’80, ancora piccolo, con i suoi genitori, profugo, in fuga da un paese in fiamme, costretto a lasciare quello che ha sempre conosciuto.

Suo padre Brahim cerca di mantenere faticosamente la sua dignità, così come la sua identità, tenendo vivo nel bambino il ricordo di quel paese, il Libano, tanto amato ma così dilaniato.

Nascono così le fiabe della buonanotte che vent’anni dopo permetteranno a Samir, ormai adulto, di ricostruire le vicende della sua famiglia e di comprendere la tragedia che ha travolto il suo paese.

Una notte, all’improvviso Brahim scompare, lasciando un vuoto incolmabile in Samir.Solo alla morte della madre, Samir decide di intraprendere un viaggio in Libano per scoprire dove sia finito il padre.

Troverà tanti segreti, incontrerà i personaggi delle fiabe della buonanotte che aveva sempre creduto inventati e che sono invece persone in carne ed ossa.  Ma soprattutto capirà la nostalgia dei luoghi lasciati, i profumi , quel vento leggero che attraversa i cedri, le spiagge, i piccoli paesi e “Beirut la bella”, con le sue ferite, incontrando chi ha deciso di rimanere caparbiamente e chi l’ha lasciata con amarezza.

Si confronterà con la crudeltà fratricida della guerra civile, l’inutilità delle guerre di religione, sciiti, sunniti e cristiani ormai separati da decenni di massacri.

Ma tutto servirà a comprendere la storia politica del Libano e a fare pace con il suo privato.

Per noi lettori un tuffo nella storia di un conflitto che a più riprese ha dilaniato e distrutto uno dei paesi più belli, incontro di popoli, culture e religioni.

Prima la guerra civile e poi l’occupazione siriana, i massacri, le ferite indelebili. 

Un romanzo attuale che con poesia affronta il problema di chi profugo, è costretto a lasciare la sua terra e le sue radici, scegliendo di sopravvivere, come Samir e Brahim, sapendo però che si porterà sempre dietro la nostalgia del profumo dei cedri.

Là dove crescono i cedri di Pierre Jarawan

Traduzione di Emilia Benghi

SEM – Società Editrice Milanese

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