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La conversione ai tempi del colonialismo

“The Mission” proiettato alla Festa del Cinema di Roma

Ci sono film che lasciano un segno e che rimangono intramontabili nel firmamento cinematografico. Tra queste stelle luminose proiettate alla Festa del Cinema di Roma, in questa giornata calda di ottobre all’esordio, della ventesima edizione della rassegna cinematografica, The Mission ruba la scena alle premières di oggi.

Robert De Niro in “The Mission” – © Web

La colonna sonora di Ennio Morricone, le bravure indiscutibili di Jeremy Irons e di Robert De Niro sono gli ingredienti perfetti per una grande riuscita della pellicola.

Il film è uscito nel 1986 per la regia di Roland Joffé, e narra un capitolo poco conosciuto della cristianizzazione dell’America Latina ad opera dei Gesuiti.

La storia si svolge nel 1750, nella foresta pluviale sopra le cascate di Iguazù, al confine tra Argentina, Brasile e Paraguay, una piccola comunità di gesuiti capeggiata da Padre Gabriel (Jeremy Irons) conduce una vita semplice ma con l’obiettivo impartito dalla Compagnia di Gesù di Ignazio de Loyola di evangelizzare le tribù indigene locali e condurle a una vita devota al Cristianesimo.

In narrazione parallela, nella provincia di Misiones in Argentina, il ribelle mercenario e cacciatore di schiavi Rodrigo Mendoza (Robert De Niro) impregna le sue mani di sangue per l’omicidio di suo fratello Felipe, colpevole di aver sedotto la sua futura sposa, Carlotta. L’espiazione dopo, l’arresto includerebbe anche un proposito suicida. Ma è qui che le due dimensioni narrative convergono: nella cella avverrà l’incontro tra Mendoza e Padre Gabriel, dove quest’ultimo lo convincerà a avviare un vero processo di espiazione. Indimenticabile ed emblematica la scena della conversione di Mendoza che attraversa le copiose cascate, con le sue ingombranti e pesanti armi da fuoco avvolte in una rete, come un Sisifo che conduce all’infinito e con fatica il suo masso sulla montagna. Ed è lì che avverrà la conversione, come un momento sacrale in cui Mendoza riconosce i suoi peccati e si scioglie in un pianto liberatorio e sincero. Da quel momento in poi, Mendoza abbraccia l’Ordine dei gesuiti e accompagna Padre Gabriel nelle attività di missionario e nelle costruzioni di villaggi per gli indios, offrendo loro protezione in alternativa al destino di schiavitù imposto dai conquistadores europei.

 Questi ultimi infatti -i colonialisti spagnoli e portoghesi- sono i veri antagonisti della storia, coloro che con la forza presero d’assalto i terreni delle grandi tribù con l’obiettivo di depredarli di tutte le ricchezze, da riportare in patria. Naturale, quindi, che i gesuiti rappresentassero un ostacolo massiccio per il perseguimento di questi spregevoli obiettivi. Ma la loro missione affronta il duello con il nemico non necessariamente con le armi, ma con i simboli della Fede.

Per la scena dell’oboe, diventata iconica soprattutto per la musica che è stata poi riprodotta in altre occasioni al di fuori del contesto cinematografico, si racconta che Jeremy Irons avesse appreso la diteggiatura indispensabile per rendere credibile la scena, come se fosse un incantatore di serpenti o un pifferaio magico che incanta gli indios con quello strano strumento. La colonna sonora di Ennio Morricone e la fotografia delle immagini della foresta pluviale, delle cascate e della convivialità persistente nella piccola comunità di gesuiti, sono momenti che hanno reso iconico il film.

Jeremy Irons in “The Mission” – © Web

Fino all’ultimo resiste il sottofondo spirituale che permea l’opera: commovente la scena dell’Eucarestia che impegna l’intera comunità degli indios in canti e liturgie, e che nella scena finale si impone come una barriera a suscitare l’esitazione dei nemici conquistadores.   

Il finale amaro è un risvolto simbolico che ricorda il massacro di molte tribù per mano dei coloni ed è un ricordo storico delle attività missionarie svolte in quelle località, non solo per propagandare la fede cristiana, ma per offrire un’alternativa esistenziale a quell’umanità destinata alla alternativa di schiavitù.

The Mission – Regia Roland Joffé – Sceneggiatura Robert Bolt – Con Robert De Niro (Rodrigo Mendoza), Jeremy Irons (Padre Gabriel), Liam Neeson (Fielding), Aidan Quinn (Felipe Mendoza), Ray McAnally (Cardinale Altamirano), Cherie Lunghi (Carlotta) – Fotografia Chris Menges – Montaggio Jim Clark – Musica Ennio Morricone – Scenografia Stuart Craig – Francesco Bronz – Costumi Enrico Sabbatini – 1986.

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