“La Canzone romana. La storia insolita e straordinaria della tradizione musicale di Roma. Da Balzani a Baglioni, da Venditti a Ultimo” già nel titolo questo appassionante libro promette di essere una lunga e non banale passeggiata nella canzone romana, una promessa completamente mantenuta che ci permette di approfondire la cultura e più ancora il vero carattere del romano doc.
D’altra parte l’autrice di questo libro, Elena Bonelli, è l’autorità indiscussa in questo tema e non ha bisogno di presentazioni, forte dei suoi studi in materia e delle moltissime iniziative che l’hanno vista protagonista, lei e la canzone romana, nei teatri di tutto il mondo a portare alta la bandiera di Roma e dell’Italia.
Quello che però rende questo libro intrigante e appassionante, è, non solo la parte storica e il lungo excursus attraverso più di un secolo di storia romana, ma anche e soprattutto l’abilità che Elena Bonelli possiede nel tratteggiare le caratteristiche del popolo romano e nel saper mescolare il sacro e il profano, la tradizione e la modernità, operazione che può riuscire bene solo a chi, come lei, possiede la materia e la ama profondamente.
Il libro è un lungo dialogo tra Elena Bonelli ed il lettore, continuo, affettuoso, ironico e interattivo. Le pagine sembrano prendere vita e non solo perché sono intrise di tanta vita romana, ma anche perché Elena Bonelli riesce a tratteggiare le personalità dei protagonisti in modo mai banale, inserendoli in un contesto vivido. Il lettore non può essere passivo, perché è l’autrice stessa che fornisce tanti stimoli, con link a filmati, concerti ed esibizioni, oppure invitandoci a scegliere le canzoni preferite, suggerendo di leggere il libro non in ordine cronologico ma saltando da una canzone all’altra, secondo le nostre personali preferenze.
Per chi invece fosse meno addentro alla materia, un’occasione unica per riflettere e sognare con canzoni immortali, che con una lunga cavalcata ci porta dal 1891 fino ai nostri giorni.
Infatti la canzone romana moderna così come la conosciamo ha una data di nascita ben precisa: la notte a cavallo tra il 23 e il 24 giugno 1891, la notte di San Giovanni, la notte delle streghe, con il Concorso canoro di San Giovanni che darà negli anni le più importanti e conosciute canzoni romane, da Affaccete Nunziata a Nina si voi dormite, Barcarolo romano, ‘Na gita a li Castelli, Tanto pè cantà, Quanto sei bella Roma……. Impossibile citarle tutte, il mondo romano trova posto in queste pagine così come l’uomo romano, a volte spregiudicato, a volte generoso fino alla morte.
E poi l’elemento che accomuna tutte le canzoni, dagli stornelli al rap: la bellezza di questa città, la sua luce, i suoi tramonti, certe giornate di pioggia, il lento scorrere del Tevere.
Insomma davvero un bellissimo viaggio, con aneddoti e curiosità, ma anche un viaggio sorprendente, perché ci fa passare dagli antichi stornelli ad Antonello Venditti e Francesco de Gregori, da Petrolini a Renato Zero, a Luca Barbarossa e Fiorella Mannoia a Sanremo, fino ad Achille Lauro e Ultimo, tutti uniti da un fil rouge ininterrotto che tiene legato il lettore ad ogni pagina di questo libro, curioso di scoprire altre storie ed altre canzoni.
Grazie quindi ad Elena Bonelli per questa operazione che mette nero su bianco il suo amore per Roma, un amore mai banale e al di fuori dei luoghi comuni, con decine di canzoni ed artisti che prendono vita insieme alla delicata e sfaccettata descrizione del vero spirito romano, un po’ guascone, ironico, cinico e scanzonato, generoso e malinconico.