Questa sera la prima mondiale del sequel di Joker diretto da Todd Philips e Pietro Castellitto con Diva Futura
Non è tutto oro quello che luccica, per citare un vecchio proverbio popolare al quale alcuni critici si sono presi la licenza di aggiungere un punto interrogativo in previsione dell’esito finale della Mostra del cinema di Venezia che sabato consegnerà gli ambiti premi. É se ieri il trasgressivo Luca Guadagnino in concorso con Queer è riuscito nell’impresa di trasformare l’ex 007 Daniel Craig in un’omosessuale tormentato e obnubilato dall’alcool e dalla droga, suscitando stupore ma anche un certo imbarazzo in sala alla fine della proiezione e dove anche la critica non ha mancato di esprimere qualche perplessità. Per la gioia di fotografi, cineoperatori e qualche malpensante il bel Daniel si è presentato sul red carpet vestito color panna con camicia bianca e occhiale scuro che fa tanto esotico, mano nella mano con la moglie Rachel Weisz.
Non c’è dubbio che oggi è stata la giornata tanto attesa da migliaia di fans che hanno addirittura dormito sui marciapiedi per vedere scendere dal motoscafo Lady Gaga e Joaquim Phoneix arrivati a Venezia per la prima mondiale di Joker: Folie à Deux, diretto da Todd Philips co-sceneggiato assieme a Scott Silver sequel del successo del 2019 in cui Phoenix riprende il ruolo dei fumetti che gli è valso l’Oscar.
La grande novità di questo capitolo si preannuncia ancora più inquietante e innovativo con l’inclusione di elementi musicali cari alla migliore tradizione di Broadway che promettono di sorprendere il pubblico. La novità del film è la presenza della dottoressa Harleen Quinzel (Lady Gaga), musicoterapista volontaria nel carcere di massima di sicurezza di Gotham, meglio conosciuta come Harley Quinn con la sua oscura storia alle spalle che finirà per innamorarsi di Joker sempre più idolo delle folle, per le sue gesta rivoluzionarie e lui abbandonando la sua proverbiale follia riuscirà per un attimo a ritrovare un sentimento che aveva smarrito. Ma la domanda alla fine del film resta una sola: Joker ovvero Arthur Fleck riuscirà a resistere all’arma più potente della sedia elettrica, l’amore?
E a proposito di un altro genere di passione alla Mostra di Venezia è stata anche la giornata di Diva futura, il quarto film italiano in concorso diretto da Giulia Louise Steigerwalt con Pietro Castellitto che interpreta Riccardo Schicchi, creatore negli anni ‘80 dell’industria italiana del porno, l’uomo che intuì per primo che era ora di trattare con spirito algidamente imprenditoriale tutta quella smania repressa dal parte del pubblico non solo maschile, e che era ora du uscire dall’educandato per “peccare” con le belle protagoniste da lui scoperte come Ilona Staller, Moana Pozzi ed Eva Henger interpretate sullo schermo da Lidija Kordic, Denise Capezza e Tesa Litvan, regine con Schicchi di un’era che nel bene e nel male ha cambiato il costume italiano.