“Io capitano”: Sognando l’Oscar

Il film di Garrone in lizza per il miglior film straniero

Io capitano, il film vincitore del Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia per la miglior regia a Matteo Garrone, finalista ai recenti Golden Globe, entra ufficialmente nella cinquina dei migliori film stranieri candidato all’Oscar 2024 il prossimo 10 marzo a Hollywood. La notizia che porta ancora una volta il cinema italiano vicino ad una importante affermazione internazionale è stata annunciata ieri sera al Samuel Goldwyn Theater di Los Angeles.

il film di Matteo Garrone, ispirato da storie realmente accadute è un’opera potente sull’immigrazione, interamente girato in Africa e inserito fra i nove film europei inclusi in una lista di quindici film complessivi. Io capitano ha dichiarato Garrone, racconta l’odissea contemporanea di due sedicenni senegalesi, Seydou e Moussa che decidono intraprendere il viaggio della speranza dall’Africa verso l’Europa in gran segreto, per realizzare i loro desideri. Una storia che descrive tutta la drammaticità del fenomeno delle rotte migratorie, Oltre al film di Garrone, nella cinquina dei film che aspirano all’Oscar ci sono l’inglese The Zone of Interest di Jonathan Glazer , il film spagnolo La società della neve di Juan Antonio Garcia, il tedesco The teachers lounge e il giapponese Perfect days diretto da  Wim Wenders. La cerimonia di premiazione condotta da Jimmy Kimmel, si terrà al Dolby Theatre di Hollywood boulevard a Los Angeles, e verrà trasmessa in esclusiva in 80 paesi dalla Abc news, svelerà se Io capitano riuscirà a conquistare l’ambito riconoscimento che manca al cinema italiano dal 2014 grazie a La grande bellezza di Paolo Sorrentinogià nella cinquina finale nel 2021 con È stata la mano di Dio.

A settembre dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia il film di Garrone aveva incantato anche Papa Francesco, spettatore speciale di una proiezione organizzata per lui in Vaticano, presente anche lo stesso regista.  A fare il tifo per Garrone anche Roberto Benigni che nel 1999 vinse tre Oscar con La vita è bella.  «Il film di Matteo Garrone» ha dichiarato Benigni, «è una fiaba omerica, capace di mostrarci un controcampo che non conoscevamo, pur seguendo ogni giorno in tv le notizie sui migranti.  Un film poetico, originale, dolce e crudele.  Al giovane Seydou Sarr, esordiente protagonista di Io capitano la giuria dell’80° della Mostra di Venezia ha assegnato il prestigioso premio Mastroianni.

il film distribuito in Italia da 01 è stato venduto da Rai Cinema in tutto il mondo e arriverà anche nelle sale di venti paesi africani a partire dell’anteprima a Dakar.