Teatro di figura e poesia visiva raccontano la natura come archivio del passato a Teatro Basilica.
L’ultima demo in concorso a Teatro Basilica per il festival Inventaria 2025, nella serata del 9 giugno scorso, è stata Ardea. Memorie da un fiume, con la regia di Caterina Piotti. In scena, le animatrici Chiara Mirta Buono, Elisa Cardoso, Laura Casali e Lucia Fiorani, che attraverso il linguaggio del teatro di figura danno corpo e anima all’airone Ardea, protagonista silenzioso e misterioso di un racconto fatto di oggetti e memoria.

Lo spettacolo si interroga su un tema tanto poetico quanto attuale: dove vanno a finire gli oggetti “abitati” di una casa – quelli carichi di storie, presenze, gesti quotidiani – quando non ci sono più esseri umani a custodirli? Che ne è della memoria materiale di una famiglia quando le generazioni successive non vi si riconoscono più?
In un interno domestico ormai disabitato, evocato con semplicità e potenza visiva, si aggirano gli ultimi frammenti di una vita trascorsa. La casa cade lentamente a pezzi, e le sue rovine vengono sommerse dall’acqua, come se la foce di un fiume ne reclamasse le tracce per restituirle alla natura.
È in questo paesaggio che si muove l’airone – Ardea – simbolo universale di rinascita. L’animale, intento a costruire un nuovo nido, si imbatte negli oggetti abbandonati prima che vengano dispersi nel passaggio tra fiume e mare. Ogni oggetto è un piccolo scrigno di storie umane, testimone silenzioso di un tempo che non c’è più. Ma proprio attraverso il contatto con l’animale e con l’acqua – elemento di trasformazione – quegli oggetti tornano a vivere in un’altra forma, seguendo un ciclo naturale che assorbe e rigenera anche ciò che l’uomo ha dimenticato.
La drammaturgia è ricca di suggestioni, capace di sollevare domande profonde. La dimensione visiva ed evocativa – in linea con la tradizione del teatro di figura – è uno dei punti di forza del lavoro. Tuttavia, la demo mostra ancora margini di crescita, soprattutto in alcuni passaggi scenici; la presenza fisica delle animatrici, ad esempio, rimane in una zona ambigua: sarebbe pensabile una scelta più definita, che ne espliciti il ruolo oppure le renda completamente invisibili all’occhio dello spettatore? Va sottolineato che si tratta di una tappa di lavoro, presentata in uno spazio che ha richiesto alla compagnia un necessario adattamento, rispetto all’originaria impostazione della pièce.

Ardea è un progetto dal potenziale poetico e visionario, che riflette con sensibilità sul senso del tempo, della memoria e sulla possibilità che la natura – attraverso le sue creature – possa raccogliere e trasformare ciò che l’uomo lascia dietro di sé. Un racconto che scorre come un fiume, e che forse proprio nel suo fluire trova il suo significato più profondo.
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Ardea. Memorie da un fiume – regia Caterina Piotti, animatrici Chiara Mirta Buono, Elisa Cardoso, Laura Casali, Lucia Fiorani, scene Lucia Fiorani, musiche originali Chiara Mirta Buono, Inventaria 2025 La Festa del Teatro Off, XV edizione, Sezione Demo, Teatro Basilica 9 giugno 2025
Foto di ©Grazia Menna