Dal palco alla televisione, per passare al cinema, arrivando all’esordio letterario; Alessio Chiodini affronta un tema difficile e sensibile in un libro per bambini, destinato alle scuole.
Alessio Chiodini, amatissimo attore televisivo, cinematografico e teatrale, già protagonista delle pagine di Quarta Parete, ora si fa scoprire dai più (piccoli) anche come scrittore. “Inquinameno” è il titolo di questa sua opera prima, destinata ai bambini, anche se in realtà vuole essere uno sprone per gli adulti, indirizzato contro le loro cattive abitudini e proiettato verso una educazione per la lotta contro l’inquinamento.
Una delicata favola, con contenuti significativi, nata e presentata al pubblico come un’idea di spettacolo per il gruppo di giovani attori della scuola dove insegna l’autore esordiente; Roma ha voce propria e si confronta con Madre Terra raccontandole di chi la abita. In quest’ultima non trova conforto ma solo una compagna di sventura, lamentando di aver riposto troppa fiducia in tutti i suoi abitanti, non solo quelli di Roma. Madre Terra si sente calpestata, bistrattata, non rispettata, lei è la madre che dà e ha dei figli che invece prendono quasi come fossero sciacalli. Le illustrazioni di Simone Guarany aggiungono accuratezza al libro.
L’idea di “Inquinameno” nasce anni fa, quando Alessio Chiodini partecipa a una manifestazione contro l’inquinamento durante la quale gli proposero di affrontare la tematica in qualche suo progetto teatrale. Il risultato lo ha portato a vestire i panni di un giovane e brillante scrittore il cui obbiettivo, ora, è divulgare nelle scuole, per educare da subito i bambini alla tutela dell’ambiente. Sarà finalmente la volta buona? I più piccoli potranno finalmente sensibilizzare la coscienza e combattere la superficialità dei genitori?
Alessio Chiodini ha dimostrato ancora una volta, anche dall’altra parte del sipario, di essere un grande artista, come tale sensibile, vicino e capace di parlare ai bambini e non solo. Un autore capace di lanciare un messaggio importante in un modo semplice e divertente, che dovrebbe essere presentato non solo nelle scuole, ma anche nelle università e nei luoghi di lavoro. Come si può infatti rispettare sé stessi se non si riesce a rispettare l’ambiente?