Il dolore ereditato

Il contesto sardo raccontato da Michela Murgia

Bonaria e Maria sono madre e figlia cresciute insieme in un contesto sardo fatto di dogmi e doveri. Poi Maria evade da quel mondo denso di tradizioni per trasferirsi a Torino.

Anna Della Rosa – © Marina Alessi

Una evasione di breve corso perché la notizia dell’ictus che ha colpito la madre la costringe a tornare in Sardegna. Bonaria non è sua madre di sangue, dal momento che la donna ha adottato Maria quando era bambina che gironzolava tra i banchi della frutta, lontana dallo sguardo disattento della madre naturale.

È un monologo straziante di una figlia che confessa alla madre (che ormai vive in uno stato vegetativo sul letto di ospedale), in un flusso continuo di parole, i crimini commessi da sua madre, accusandola di essere una Accabadora, una figura antropologica dell’antica tradizione sarda chiamata al capezzale dei moribondi per dare la morte.

L’attrice affronta l’impresa, decisamente impegnativa, restituendo un’interpretazione drammatica e credibile nelle tinte forti delle sensazioni trasmesse.

L’omonimo racconto di Michela Murgia, scomparsa prematuramente solo qualche mesa fa, viene riportato in chiave teatrale nel Tempio del Teatro della sperimentazione (ma anche Olimpo di celebrazione) come l’Argentina: elementi freddi e semplici come un tavolino con un vaso da fiori, una sedia e una panca rimandano a un non luogo come potrebbe essere una stanza d’ospedale.

Anna Della Rosa© Marina Alessi

Le immagini proiettate sul fondale, immerse in una girandola cromatica, risultano in perfetta coerenza con l’escalation di angoscia che intende trasmettere il monologo. Con altrettanta coerenza la successione dei costumi scorta il racconto. Un occhio sempre attento alla cifra simbolica: dall’azzurro dell’abito sbarazzino della ragazza all’inizio del monologo al colore nero con il velo che richiama l’anima sarda e le donne isolane come Bonaria.

Uno spettacolo che arriva come un grido e che racconta uno spaccato di un mondo chiuso, più che appartato, come quello della Sardegna.

__________________________________

Accabadora dal romanzo di Michela Murgia edito da Giulio Einaudi Editore – drammaturgia di Carlotta Corradi – regia di Veronica Cruciani – con Anna Della Rosa – produzione di Savà Produzioni Creative, Emilia Romagna Teatro ERT/ Teatro Nazionale – foto di Marina Alessi – -Teatro Argentina 12 e 13 giugno 2024

Teatro Roma
Elena Salvati

Ordinary Life

La disconnessione sociale dei tempi moderni “Se non puoi scegliere cosa fare, puoi ancora essere quello che sei?”. Questo è

Leggi Tutto »