Il coraggio e la sfida delle donne che hanno reso migliore il mondo.

Addio a Jean Kennedy l’ultima superstite del clan Kennedy, la prima donna della potente dinastia, titolano i giornali, impegnata in politica, l’ultima sopravvissuta tra i fratelli di John Fitzgerald Kennedy è morta a 92 anni nella sua casa di New York. Nel 1993 fu nominata ambasciatrice in Irlanda dall’allora Presidente Clinton, fra mille contrasti, fu grande mediatrice nell’Irlanda dell’indipendenza. L’allora governo di Dublino la accolse con entusiasmo, fino alla pace con gli accordi nel 1998 di Belfast. ”Le donne che salvano le terre e gli uomini” scriveva giorni fa sul “Corriere della sera, Marta Serafini, commentando il lavoro di documentazione fotografica  della scrittrice regista Morgana Vargas Llosa, figlia del  premio Nobel, che ha realizzato dall’Ecuador, all’Albania, dal Kossovo ad Israele, per illustrare la devastazione nelle comunità’ amazzoniche e andine dovuta allo sfruttamento minerario, attraverso le storie di DONNE, forti, coraggiose, impegnate, umili, che lottano per un mondo più giusto. Una storia di DONNE straordinarie a cui QUARTA PARETE, rende omaggio con una serie di articoli e di storie senza tempo, protagoniste stupefacenti nella società’, nel cinema, nel teatro, nella ricerca, nella società, come le vite straordinarie delle DONNE del Chapas o quelle che con enormi sacrifici riescono a sopravvivere con i loro mariti, con i loro figli fra milioni di ettari di foreste in fiamme in Amazzonia o in Bolivia o come la coraggiosa vita, più’ oltre visitata anche dal cinema come quella dell’italiana Maria Montessori scomparsa nel 1952.

La donna che cambiò l’insegnamento con un metodo rivoluzionario per dare fiducia e centralità’ ai bambini e ancor oggi seguito in tutto il mondo. Ode alle donne quindi, ode a quelle Donne che da nord al sud del globo, da est ad ovest, ci aiutano a vivere e progredire come ha fatto e l’umanità’ le sarà sempre grata, Maria Salomea Slodowska, più conosciuta come Marie Curie, nata a Varsavia il 7 novembre del 1867 e morta a Passy il 4 luglio del 1934. Chimica, fisica polacca naturalizzata francese, che nel 1903 fu insignita del Premio Nobel per la fisica assieme al marito Pierre Curie e al ricercatore Antoine Henry Becquerel per i loro studi sulle radiazioni e nel 1911 del Premio Nobel per la chimica per la sua scoperta del radio e del polonio il cui nome fu scelto dalla scienziata anch’essa oggetto di tanti film in onore della sua terra d’origine, la Polonia. Marie Curie è l’unica donna tra i quattro vincitori di più’ di un Nobel e l’unica insieme al fisico Linus Pauling, l’unica ad averlo ottenuto in due distinte specialità. Laureata in fisica e matematica nel dicembre del 1897, iniziò i suoi esperimenti sulle sostanze radioattive, ottenendo una prestigiosa cattedra di fisica generale alla Sorbona di Parigi, prima donna ad insegnare in quella famosa Università.

Il nome di Marie Curie è stato associato alla possibile guarigione del cancro e con una decisione davvero insolita, non depositò il brevetto internazionale delle sue scoperte soprattutto per il processo di isolamento del radio, preferendo lasciarlo libero affinché’ le comunità’ scientifiche di tutti i paesi, potessero effettuare ricerche senza ostacoli a favore del progresso scientifico. Nel 1940 dopo la morte del marito, Marie Curie durante la guerra mondiale operò n qualità’ di radiologa per il trattamento dei soldati feriti. Anche a lei Hollywood dedicò tanti film. Negli ultimi anni della sua vita fu colpita da una grave forma di anemia aplastica, contratta a causa delle lunghe esposizioni alle radiazioni. Morì nel sanatorio di Passy in alta Savoia, ancora oggi tutti i suoi appunti, sono considerati pericolosi a causa della radioattività’ e quindi conservati in appositi contenitori rivestiti di piombo. Il 20aprile del 1995 le sue spoglie sono state trasferite al Pantheon a Parigi, la prima donna della storia ad aver ricevuto questo onore, a Lei la NASA ha dedicato un asteroide nello spazio il “7000 Curie” e un minerale di uranio la “curite” ispirandosi alla sua straordinaria vita. Grazie Madame Curie.

* Critico cinematografico e letterario, giornalista, dal 1976 inviato speciale RAI (TG1, TG2, TG3, TG3 Regionale, Rete Uno, Rete Due, Rete Tre) per Cinema, Spettacolo, Costume