L’evento romano estivo più atteso da tutti i cinefili della capitale è iniziato con una programmazione ricercata e grandi ospiti ad intrattenere il pubblico nelle consuete location di piazza San Cosimato e dei parchi di Monte Ciocci e della Cervelletta. Dal mercoledì alla domenica, la rassegna dei ragazzi del Cinema America offre gratuitamente la visione di pellicole cult della storia del cinema, presentate da eminenti personalità italiane e straniere del mondo della settima arte, talvolta dagli autori stessi in collegamento oppure, i più votati alla causa, in presenza. Quest’anno la scelta del palinsesto peculiare di ogni arena ripercorre trasversalmente dal punto di vista cronologico le orme di alcuni registi che hanno marchiato a fuoco la storia del cinema, su tutti il maestro del brivido Alfred Hitchcock nell’arena da cui tutto nacque in Piazza San Cosimato.
Nella stessa arena verranno proiettate anche le pellicole biografiche di Pablo Larraìn e quelle della regista Francesca Archibugi, già presente come presentatrice e fedele sostenitrice del progetto. Nel rupestre Casale della Cervelletta invece a regnare sovrano è il cinema di Mel Brooks, maestro della satira a stelle e strisce, accompagnato da un cinema più ricercato come quello di Pawel Pawlikowski (quest’ultimo presente nel corso della ripresa del suo IDA) e Thomas Vinterberg, e dalla celeberrima saga cult de Il Signore degli Anelli, in allegato con la lapalissiana trilogia prequel Lo Hobbit. La terza e più recente arena di Monte Ciocci ospiterà il cinema impegnato del maestro Francesco Rosi e la rassegna straniera, che come da linea artistica del progetto è rigorosamente in lingua originale per garantirne l’apporto comunicativo primigenio, con i thriller psicologici di David Fincher e il cinema francese di Leos Carax.
A completare il palinsesto ci saranno numerosi ospiti del panorama artistico italiano e mondiale che presenzieranno alle serate romane, su tutti l’attesissimo Wes Anderson che presenterà il suo Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore, il 6 luglio a San Cosimato, e Wolfagang Becker, regista del capolavoro generazionale Good Bye Lenin, proiettato il 18 giugno a Monte Ciocci. Questi vanno ad aggiungersi ai celebri volti dello spettacolo che da anni sostengono il progetto del Cinema in Piazza tra cui il custode del cinema romano Carlo Verdone ed il maestro Mathieu Kassovitz, quest’ultimo letteralmente innamorato del progetto ormai da anni.
Dal 2012, il gruppo dei giovani che occupò il Piccolo America, salvato dalla demolizione, è ora diventato forse la realtà culturale giovanile più importante d’Italia, arrivando ad aprire quest’inverno, una sala cinematografica adibita a luogo di studio e d’incontro aperto H24 tutto l’anno comprese le feste. Il Cinema Troisi è infatti il compimento di un sogno, partito dalle arene pubbliche e mai snaturato nonostante la fama acquisita. Il percorso tortuoso, fatto di pestaggi ed ostacoli messi da chi rema contro la cultura in questo paese, ha reso i ragazzi del Cinema America più forti, martirizzandoli e probabilmente rendendoli anche più famosi, facendo diventare un simbolo di non violenza reazionaria quella maglia rosso purpureo, oggetto di vessazioni da parte di gruppi pseudopolitici vicini agli ambienti di estrema destra.