a cura della Redazione
Si è conclusa ieri sera all’ Auditorium MACRO ASILO di Via Nizza, la II Edizione del Murmat Festival 2019 concorso di corti cinematografici provenienti da tutto il mondo che ha affrontato quest’anno il tema dell’integrazione.
Ben 60 i corti passati al vaglio del comitato organizzatore che ne ha selezionati 10 per la serata finale e che ha visto trionfare due dei corti tra i più interessanti come “I NUMERI HANNO UN NOME” di Diego Monfredin al quale è stato assegnato il premio Shake Art come miglior corto documentario e “IL MONDIALE IN PIAZZA” di Vito Palmieri vincitore del PREMIO ROMA LAZIO FILM COMMISSION come miglior fiction. Ad entrambi i vincitori verra riconosciuto un premio di 1000 euro ciascuno.
Miglior attore è risultato Jean-Christophe Folly per YOUSEF di Mohamed Hossameldin e miglior attrice Erica Zambelli per TUTTI A CASA di Geraldine Ottier.
Menzione speciale per “LA RICERCA DELLA LIBERTA‘ ” di Enrico Torcasso e Federico De Luca.
La serata è proseguita all’ Isola del Cinema sull’isola Tiberina per il dopo festival, dove si è brindato e ammirato i corti vincitori e uno speciale fuori concorso: “LA REGINA SI ADDORMENTA DOVE VUOLE” di Lorenzo Tiberia dedicato ai maltrattamenti e alle violenze subite nelle case di riposo, visto dagli occhi di una bambina.