Presentata la ventesima edizione, dal 15 al 26 ottobre all’Auditorium Parco della Musica che celebra il potere del cinema di raccontare il mondo.
150 titoli tra guerre, contrasti, sogni sociali, speranze e star: dal 15 al 26 ottobre all’Auditorium Parco della Musica si accenderanno i riflettori sulla 20ª edizione della Festa del Cinema di Roma, diretta da Paola Malanga. Un traguardo importante per un evento che continua a crescere e ad attirare sguardi internazionali, con pellicole provenienti da 38 Paesi e un concorso ufficiale affidato alla giuria presieduta da Paola Cortellesi, attrice e regista che proprio su questo palcoscenico si affermò con l’opera prima C’è ancora domani.
Tra i titoli più attesi, Put your soul on your hand walk della regista iraniana Sepideh Farsi, un docufilm toccante dedicato alla fotoreporter palestinese Fatima Hassouna, uccisa a Gaza a soli 24 anni insieme a nove membri della sua famiglia.
Il Premio alla Carriera verrà attribuito al grande regista iraniano Jafar Panahi, figura simbolo del cinema resistente, e al produttore britannico David Puttnam, noto per capolavori come Fuga di Mezzanotte, Momenti di gloria e Mission.
Un sentito omaggio sarà dedicato a quattro figure centrali della cultura e del cinema italiano: Pier Paolo Pasolini, Claudio Caligari, Carlo Rambaldi e al fotografo Franco Pinna, di cui è stata scelta una foto scattata sul set di Giulietta degli spiriti di Fellini come manifesto ufficiale di questa edizione.
Attese sul red carpet le star internazionali Angelina Jolie e Christoph Waltz, quest’ultimo protagonista del nuovo Dracula diretto da Luc Besson.
Quattro i film italiani in concorso, tra realtà e memoria collettiva: 40 secondi di Vincenzo Alfieri, che racconta l’omicidio del giovane Willy Duarte Montero a Colleferro; Gli occhi degli altri di Andrea De Sica, ispirato liberamente al delitto Casati Stampa, con Jasmine Trinca e Filippo Timi; Roberto Rossellini. Più di una vita, ritratto inedito del grande regista di Roma città aperta; Sciatunostro di Leandro Picarella, ambientato a Linosa, attraverso lo sguardo di due bambini.
Tra le serie TV, ritorna Carlo Verdone con la quarta stagione di Vita da Carlo. A inaugurare la Festa, il film fuori concorso La vita va così di Riccardo Milani, con Virginia Raffaele e Diego Abatantuono.
Nelle varie sezioni del festival, ampio spazio al cinema italiano, con nuovi lavori firmati da Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Milena Rampoldi, Michele Infascelli e Costanza Quatriglio, quest’ultima in concorso con Pirandello gigante innamorato. Da segnalare anche Mrs Play Man di Riccardo Donna, con Carolina Crescentini, e Il grande Boccia di Karen Di Porto.
Come ha sottolineato Paola Malanga: “Il cinema non fa cronaca, quello è compito del giornalismo. Qui offriamo strumenti per riflettere sul mondo che ci circonda.”
Un’edizione ricca, variegata, profondamente radicata nella contemporaneità ma con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Perché la Festa del Cinema di Roma non è solo una celebrazione del cinema, ma una lente sul nostro tempo.
E quest’anno, più che mai, promette di lasciare il segno.





