Teatro Argentina
27 maggio – 1 giugno 2025
SARABANDA
di Ingmar Bergman
traduzione Renato Zatti
regia Roberto Andò
con Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi
scene e luci Gianni Carluccio
costumi Daniela Cernigliaro
musiche Pasquale Scialò
suono Hubert Westkemper
foto Lia Pasqualino
produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Biondo Palermo in accordo con Arcadia & Ricono Ltd, per gentile concessione di Joseph Weinberger Limited, (agente del copyright), Londra, per conto della Ingmar Bergman Foundation
Orari spettacoli prima, martedì, giovedì e venerdì ore 20.00 I mercoledì e sabato ore 19.00 I domenica ore 17.00
Durata spettacolo: 1 ora e 40 minuti
Dal 27 maggio al 1° giugno sul palco del Teatro Argentina Roberto Andò porta in scena SARABANDA di Ingmar Bergman, nella traduzione di Renato Zatti, che vede protagonista uno straordinario cast di interpreti composto da Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi, una produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale con il Teatro Nazionale di Genova e il Teatro Biondo di Palermo.
«Sarabanda – scrive Roberto Andò nelle note allo spettacolo – è il film-testamento di Ingmar Bergman. Il grande regista lo girò nel 2003 con una telecamera digitale, affidandolo a due attori simbolo della sua filmografia come Erland Josephson e Liv Ulmann. È concepito in dieci scene in cui, volta per volta, si avvicendano due dei quattro personaggi che ne compongono il disegno. Una struttura musicale che allude alla sarabanda, una danza per coppie solenne e lasciva che venne proibita nella Spagna del sedicesimo secolo, per poi essere adottata da grandi compositori come Bach o Handel». In questa sorta di testamento artistico, il Maestro svedese torna a parlare dei protagonisti di Scene da un matrimonio diventati, trent’anni dopo, più maturi ma anche più spietati. Il loro è un ultimo confronto che, in presenza di un figlio e di una nipote, evidenzia le molteplici sfumature delle relazioni umane e familiari e la loro capacità di generare rimpianti, rimorsi, rancori. Il mistero dell’amore e dell’odio, l’ineluttabile conflitto tra genitori e figli, tra indifferenza e attaccamento morboso, la vecchiaia, l’angoscia degli «ultimi giorni», lo scenario della vita, «troppo grande» per la debolezza umana, sono i temi di questa Sarabanda, danza lenta e severa in cui le coppie si formano e si disfano: dieci scene, dieci dialoghi in cui i personaggi s’incontrano a due a due, per sciogliersi definitivamente nell’esecuzione di padre e figlia della omonima suite bachiana. Un testo scomodo nella sua cruda onestà, ma il cui vero messaggio non è affidato alle parole, ma ai silenzi e ai gesti: alla tenerezza di un abbraccio, di un tenersi per mano, di un denudarsi accettando di rivelare l’uno all’altro la fragilità di corpi segnati dal tempo e dal peso di vivere. «Il Bergman di Sarabanda – sottolinea ancora il regista – non sembra credere più a nulla, è disperatamente distruttivo, e incatena i propri personaggi a un pessimismo totale sul senso delle relazioni umane».
I quattro personaggi protagonisti della vicenda sono affidati a Renato Carpentieri nel ruolo di Johan, Alvia Reale in quello di Marianne, Elia Schilton nei panni di Henrik, Caterina Tieghi quelli di Karin.
Biglietteria Teatro di Roma: tel. 06.684.000.311 _ email biglietteria@teatrodiroma.net
Biglietti: da € 40 a € 25 | con TdR Card € 132: 6 ingressi al Teatro Argentina o 12 ingressi al Teatro India e Torlonia
Orari spettacoli: martedì, giovedì e venerdì ore 20.00 I mercoledì e sabato ore 19.00 I domenica ore 17.00
Durata spettacolo: 1 ora e 40 minuti
Teatro Argentina
Roma, 00186 Italia + Google Maps 06.684000314
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