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20 Novembre @ 19:00 30 Novembre @ 18:00 CET

La creatività emergente di Francesca Astrei, artista cresciuta nel vivaio del Teatro di Roma, invade le tavole del Teatro India, dal 20 al 30 novembre con il suo Mi manca Van Gogh, monologo in cui la tormentata esistenza del pittore si intreccia con la storia drammatica di una vittima di revenge porn.

Prodotto dal Teatro di Roma, lo spettacolo è ambientato in un museo, dove il commento a un quadro di Van Gogh da parte di una guida turistica si trasforma in un flusso di coscienza che tesse un legame tra la vita dell’artista, e quella di un’amica di infanzia della narratrice, Michela. Due storie all’apparenza distanti e differenti, accomunate dalla violenza del giudizio che la società ha irreparabilmente espresso su di loro, condannandoli al dolore e alla morte. Entrambi definiti “pazzi” dal mondo circostante, entrambi troppo fragili per contrapporsi a un’opinione feroce. Entrambi vittime, suicidate emotivamente da una società famelica di odio e violenza, di cui sentono di fare parte.

La narratrice diviene, così, portavoce di quel senso di impotenza che spesso ci pervade di fronte a situazioni che percepiamo come più grandi di noi, della costante ricerca de “la cosa giusta da fare al momento giusto”, e della difficoltà nell’affrontare il dolore di una perdita di cui, in parte, ci sentiamo responsabili.

La vicenda di Michela, infatti, è ispirata a un fatto realmente accaduto in Italia nel 2017: è una delle tante vittime di revenge porn, reato che coinvolge la diffusione di immagini o video sessualmente espliciti senza consenso. Un fenomeno dall’impatto emotivo devastante, che causa gravissimi danni psicologici, scatenando vergogna, ansia, depressione, isolamento sociale, e talvolta porta all’autolesionismo o al suicidio. Il revenge porn riguarda spesso anche minorenni e non può essere ignorato nel suo tremendo effetto sulle vittime. «Non si può non prendere in considerazione l’impatto emotivo che tale diffusione non consensuale arreca alle sue vittime – dichiara Francesca Astrei – Nel 2019 è entrata in vigore in Italia la legge contro il revenge porn: nonostante questo, si tratta ancora di una tematica riconosciuta ma troppo spesso sottovalutata, sia dai cittadini che dalle autorità competenti. Le statistiche dimostrano infatti che la maggior parte delle donne vittime di revenge porn, non ha denunciato per timore che il caso giudiziario portasse esclusivamente ad un’ulteriore diffusione del materiale intimo e ad un maggiore, insopportabile, senso di vergogna, senza che la violenza subita venisse riconosciuta. L’introduzione di una legge a tutela delle vittime di questo reato è stato un fondamentale passo avanti, ma purtroppo insufficiente se guardiamo al processo di cambiamento necessario sul tema

Francesca Astrei costruisce uno spettacolo socialmente necessario, di denuncia, creando un sensibilissimo ponte tra passato e presente, ponendo un accento sul tema del suicidio, sul dolore, il senso di colpa, e di responsabilità. Sulla nostalgia di chi resta, scandagliando i vuoti, le mancanze, e i tentativi, consci o inconsci, di tenere in vita nell’ordinarietà dello scorrere del tempo che inesorabilmente prosegue, l’amata persona scomparsa.

Francesca Astrei

Francesca Astrei, nata a Roma nel 1995, si diploma nel 2018 presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico.
Il debutto sul palco è con Paolo Rossi, nello spettacolo “Il Re Anarchico e i Fuorilegge di Versailles”. Parallelamente incontra Armando Punzo e La Compagnia della Fortezza con cui collabora per lo spettacolo “Naturae – La Valle dell’Innocenza”, presso il Carcere di Volterra.
Nel 2020 debutta al Napoli Teatro Festival con lo spettacolo “Vaudeville! Atti unici da Eugène Labiche” diretto da Roberto Rustioni, e interpreta Ofelia nel cortometraggio “Hamletmaschine”, ispirato all’opera di H. Muller, diretta da Tommaso Capodanno presso il Teatro Argentina.
Con brevi monologhi da lei scritti e diretti, prende parte a “Metamorfosi Cabaret”, appuntamento di teatro online del Teatro di Roma diretto da Giorgio Barberio Corsetti, che la dirigerà nello spettacolo “La Metamorfosi” di Kafka lo stesso anno.
All’interno di Short Theatre 2021, è interprete del monologo “Et cetera Et cetera” di Mariana Ferreira, all’interno dell’Ecole des Maitres, con la regia di Andrea Dante Benazzo.
Nel 2021 inizia la sua collaborazione con la Compagnia Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli (compagnia che unisce attori
professionisti a ragazzi/e con disabilità)
diretta da Roberto Gandini, con cui, oltre alla
conduzione di laboratori teatrali nelle
scuole, realizza diversi spettacoli di teatro
per l’infanzia che da diversi anni vengono
riproposti all’interno del cartellone del
Teatro di Roma, tra cui Lo Scrittojo di
Pirandello, Clorofilla (di Roberto Gandini e
Roberto Scarpetti) presso il Teatro India e
Storie di Natale presso il Teatro Argentina,
dove è in scena anche l’anno seguente con lo
spettacolo “Strade di Roma” a cura di
Graziano Graziani.
A dicembre 2023 debutterà lo spettacolo Il
Cavaliere Inesistente, di I. Calvino, con la
regia di Tommaso Capodanno, presso il
Teatro India, spettacolo grazie al quale
riceve la candidatura come Miglior Attrice
Emergente nel Premio Le Maschere del Teatro 2024.  Nel 2024 prende parte a “Relazioni pericolose”, con la regia di Giuseppe Argirò, debuttando al Festival teatrale di Borgio Verezzi, e a “DejaVu”, progetto di Alessandro Businaro, all’interno del Festival Teatro In Quota.
Ad aprile 2022 debutta a Roma, al teatro Fortezza Est, Mi manca Van Gogh, monologo vincitore del FringeMI 2023 di Milano, in scena poi al Tealtro Elfo Puccini e in diversi teatri e festival italiani.

Teatro India

Lungotevere Vittorio Gassman
Roma, Italia
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