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25 Novembre @ 21:00 22:30 CET

In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, il palcoscenico del Teatro Giuditta Pasta di Saronno accoglie uno degli spettacoli più attesi e potenti della nuova scena contemporanea: L’estasi della lotta, progetto di e con Carlotta Viscovo, con drammaturgia di Angela Dematté.

Un appuntamento che non è solo teatro, ma un invito profondo a condividere un’esperienza di consapevolezza e bellezza, un viaggio nella forza creativa delle donne e nel loro diritto di esistere, creare, resistere.

Un racconto necessario: Camille e Carlotta, due vite che lottano

L’estasi della lotta nasce dall’urgenza di Carlotta Viscovo di raccontare Camille Claudel non come vittima, ma come artista radicale, luminosa, ingiusta­mente soffocata. Nel suo corpo, nelle sue parole, nella materia viva della scena, Carlotta intreccia la biografia della scultrice con la propria, segnata dall’impegno sindacale e dal peso politico e personale della parola “lotta”.

Ne emerge un personaggio terzo, vibrante e indomabile: un’anima che attraversa epoche, che interroga la relazione fra corpo e protesta, ambizione e autosabotaggio, arte e mercato, intimità e responsabilità pubblica.

Uno spettacolo che plasma il corpo come scultura

La scena è un organismo vivo, un luogo poetico dove il corpo dell’attrice diventa materia da scolpire.
Lo sguardo coreografico di Alessandra Cristiani, il disegno luci di Luigi Biondi, le musiche di Marco Mantovani, la presenza scenografica di Ettore Greco, il progetto video di Ivonne Capece: ogni elemento compone un paesaggio sensoriale che respira e pulsa insieme al pubblico.

È un teatro che si fa corpo, un corpo che si fa lotta, una lotta che si fa estasi.

Perché venire il 25 novembre

Perché questo spettacolo non chiede solo di essere guardato: chiede di essere attraversato.

In una giornata dedicata alla memoria, alla denuncia e al cambiamento, L’estasi della lotta invita gli spettatori a un gesto collettivo: abitare insieme un atto d’arte che restituisce dignità alle voci che la storia ha soffocato.
Una celebrazione della forza femminile, dell’atto creativo come resistenza, della possibilità di rinascere nella fragilità e nella rabbia, nella bellezza e nel dissenso.

È un’esperienza che commuove, scuote e lascia un segno.

Crediti

progetto di e con: Carlotta Viscovo
drammaturgia: Angela Dematté
supervisione dei movimenti: Alessandra Cristiani
dramaturg: Alice Sinigaglia
disegno luci: Luigi Biondi
musiche e progetto sonoro: Marco Mantovani
supervisione ai costumi: Margherita Baldoni
installazione scenografica/scultorea: Ettore Greco
assistente allo scultore: Anna Velludo
video artist: Ivonne Capece
archivio video biografico: Lorenzo Ponte, Margherita OrsiniProduzione: LAC Lugano Arte e CulturaTrentoSpettacoliElsinor Centro di Produzione Teatrale
Con il sostegno di Qui e Ora Residenza TeatraleCampsirago ResidenzaFestival Il Giardino delle Esperidi
Partner di produzione: Gruppo Ospedaliero Moncucco – Clinica 

Teatro Giuditta Pasta

Via 1 Maggio snc
Saronno (VA), ITA 21047 Italia
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