- Questo evento è passato.
La stagione 2023/2024 del Centro Culturale Artemia
13 Ottobre 2023 @ 21:00 – 26 Maggio 2024 @ 17:30 CEST
XI° Stagione Teatrale 2023-2024
CENTRO CULTURALE ARTEMIA
Direttrice Artistica: Maria Paola Canepa
13, 14 e 15 ottobre 2023
• UN PAESE DOVE NON SI MUORE MAI
Regia: Valeria D’Angelo
Con: Lorenzo De Santis, Silvia Ponzo e Nino Sileci
Una produzione di: Opificio 03
“Il Paese dove non si muore mai” è il titolo di una delle fiabe contenute nella celebre raccolta “Fiabe Italiane” di Italo Calvino. L’idea della messa in scena pensata dalla Compagnia Opificio03 vuole rispecchiare la natura stessa del libro: restituire la diversità dei racconti delle regioni d’Italia. La cornice del mercato dove si ambientano le vicende è solo un pretesto per far nascere storie, racconti, canti e balli della tradizione popolare italiana, sempre più dimenticata e quasi mai conosciuta dalle più giovani fasce d’età. Nasce così l’esigenza di riscoprire un passato comune donandogli nuova veste: una forma di spettacolo tout public, adatto ai piccoli ma anche ai più grandi, che porta in scena il teatro della fiera attraverso diversi espedienti teatrali come ombre, musica dal vivo, tecnicismi fisici e attoriali, atti all’interpretazione e alla costruzione di un vero e proprio teatro di burattini, dove gli attori si trasformano in burattinai che muoveranno, per l’appunto, i burattini-umani.
21 e 22 ottobre 2023
• ABITO SU MISURA
Rassegna di teatro amatoriale – “AmAttori”
Regia: Francesca Pietrosanti
Con: Salvatore Aita, Gianpiero Catallo, Matteo Fracardi, Maurizio Gunari, Naira Maiolo e Francesca Pietrosanti
Compagnia “Di palco in frasca”
Siamo a Chicago negli anni 60. Maurice gestisce una sartoria in un quartiere controllato da un boss della mafia che usa il negozio come deposito per il denaro proveniente dai loro traffici. Il sarto tollera questo accordo poiché il boss e i suoi uomini sono tra i suoi clienti migliori. Lui è un uomo che ascolta ma parla poco e nessuno fa troppo caso a lui. Ma quando una sera il figlio del boss irrompe nel suo negozio dopo essere stato ferito in una sparatoria con una gang rivale, Maurice non può fare a meno di trovarsi coinvolto in prima persona tra rivalità, inganni e… microspie. Una fitta trama con colpi di scena che qualcuno ha magistralmente disegnato… come un abito su misura.
28 e 29 ottobre 2023
• CENERENTOLA – DOVE IL BUIO NON FA PIÙ MALE
Regia: Giancarlo di Giacinto e Bruno Petrosino
In collaborazione con le dottoresse Carola Moscato e Paola Leone di “Villa Giuseppina”
di e con le ragazze ospiti della struttura psichiatrica “Villa Giuseppina”
e con la partecipazione di Giancarlo Di Giacinto e Bruno Petrosino
Giancarlo di Giacinto collabora da sette anni con le attrici/pazienti di Villa Giuseppina, che trovano nel teatro uno strumento di giovamento notevole, sempre affiancati da validissime assistenti tra cui la Dott.ssa Carola Moscato, psicologa di grande esperienza della struttura. L’inizio del 2023, la nuova collaborazione con Bruno Petrosino e l’aperto dialogo con il Centro Culturale Artemia creano le basi per dare voce a qualcosa di più, che possa echeggiare anche oltre le mura della struttura. Anime fragili, assolutamente non dissimili a quelle di chiunque, sperimentano l’incontro con la figura di Cenerentola, che si offre a pretesto per creare un percorso di auto narrazione, di espressione poetica, di percezione di sé e di assimilazione della propria, autentica Bellezza.“Io sono Cenerentola e questa è la mia storia”: da questa premessa, ogni anima che salirà sul palco riscriverà la favola con il proprio linguaggio, le proprie emozioni, e si darà e ci darà un’occasione per (ed è un augurio da noi e per tutti noi) risplendere ancora.
ARTEMIA+
RASSEGNA TEATRALE A TEMATICA LGBTQ+
2° EDIZIONE 2023
Tutta la rassegna sarà accompagnata da una mostra pittorica di un artista plastico ancora da definire, che sarà esposta nella “Sala Lydia Biondi” dove il pubblico potrà ammirarla prima e dopo ogni spettacolo.
3,4 e 5 novembre 2023
• OSCAR E BOSIE
Con Salvo Lupo e Mauro Toscanelli
Regia di Paolo Orlandelli
Lettere, lettere d’amore. Scritte per esser lette da una persona sola, rinchiuse in cassetti e in cuori tremanti, nei nidi d’ape della memoria privata.
“OSCAR E BOSIE” è un reading comparativo dei testi scritti rispettivamente da Oscar Wilde (De Profundis) e Lord Alfred Douglas (Io e Oscar Wilde) nei quali emerge l’amaro risvolto del loro rapporto al contempo struggente e profondo. È un contrappunto perfetto, un’intermittenza dialogica come falso e vero, una partitura drammaturgica lacerante che mette in evidenza i punti di vista dei due uomini con riferimento al periodo della loro conoscenza.
Oscar Wilde incontra Lord Alfred “Bosie” Douglas nel 1891. Bosie è giovanissimo, ha 21 anni e studia a Oxford. Poeta di talento, diventa inesauribile fonte d’ispirazione dello scrittore, suo amante e genio.
Quando Wilde, nel 1895, perse il processo di diffamazione intentato contro il marchese di Queensbury, che a sua volta lo aveva accusato per via dell’omosessualità che non poteva più tenere nascosta a causa della notorietà acquisita con romanzi e opere teatrali, venne incarcerato. Gli amici speravano si decidesse a scappare dall’Inghilterra, ma Wilde rimase lì, per due anni, in prigione, a scontare la sua condanna per perversione sessuale e sodomia.
Divenne così un miserabile agli occhi della società che prima lo aveva lodato e così, l’artista stupendo, fu dimenticato. In prigione scrisse la lettera che diventò appunto il De Profundis.
10, 11 e 12 novembre 2023
• VERSO SERA ANCORA (ANGELO)
Di Marco Buzzi Maresca
Diretto e interpretato da Gianni De Feo
“Tutto era vortice. Un corpo in esplosione e in fuga dall’io.”
Attraverso una immaginata e appassionata lettera a un padre antico, assente e apparentemente distante ma ancora cercato dentro di sé, il protagonista ricorda e ripercorre la propria vita dall’adolescenza fino alla maturità. Addentrandosi nei labirinti di un ipotetico spazio della coscienza, egli risveglia quella ardente ricerca di un senso, tra Eros e arte di vivere.
Sullo sfondo, Roma, Parigi, il Nordafrica. Immagini, atmosfere, sensazioni e ricordi vissuti, dagli anni della prima gioventù ad oggi.
L’ombra della Roma di Goethe e del Barone von Gloeden, tra estetica e prostituzione eterna, si prolunga con i suoi tentacoli millenari nella Roma degli anni ’70, della rivoluzione sessuale, degli anni di piombo, dei primi Gay Pride. E del libero amore.
Il corpo danza, canta, tratteggia sensuali gesti nello spazio come sospeso su un filo, spudorato acrobata tra le infinite figure del circo della vita, “Angeli disangelati in mille Angeli, in mille ali”. Amori finiti e infiniti che si tengono per mano, “come la danza della morte nel Settimo Sigillo”.
Un linguaggio lirico, poetico, visionario e a tratti aulico eppure freneticamente spezzato dal ritmo incalzante della musica, tra pop, rock, barocco e tango. Sentimento erotico e rivoluzione d’anima.
Adolescenza, giovinezza, dissipazione, estasi, avventura, ombre e tormenti, tra dionisiaco e malinconia, ridipingono al protagonista l’immagine della propria formazione concedendogli di approdare ad una convinta adesione a se stesso, alla paternità di sé, e alla consapevolezza che, pure verso sera, l’angelo della vita non smette di essere uno scorrere aperto.
Una parabola di un figlio del Novecento che per il coraggio e l’intensità dello svelarsi può farsi specchio di molti. Un ritorno al padre, come ritorno a sé. Un tuffo in quella fonte che ci spinge ad andare sempre avanti. Non pura nostalgia, non pallida saggezza.
17, 18 e 19 novembre 2023
• LA SCELTA DELLA GIOIA
Di e con Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Una produzione “IlNaufragarMèDolce”
Un viaggio nella memoria, nelle esperienze personali, alla ricerca della gioia e della felicità. Poiché tutti nasciamo con questa aspirazione e tutti abbiamo il diritto di soddisfarla. Due punti di vista divergenti e convergenti al tempo stesso che affrontano senza veli identità, sessualità, inadeguatezza e tensione verso la libertà di essere se stessi. Uno slogan del ’68 diceva che “il personale è politico”, per questo abbiamo scelto di partire dalla nostra esperienza personale, mettendoci pancia, testa e cuore. Cosa vuole dire essere diversi? Significa capire che si tratta semplicemente di una ricerca continua che riguarda ogni essere umano: la ricerca della gioia.
Con grande umiltà e pudore, mettiamo a nudo il nostro essere dalle prime scoperte cercando di restituire emozioni, gioie e dolori, paure e conquiste: essere diversi significa essere unici. Voluto è il richiamo a “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, che ci ha guidato come un faro nella notte in questa ricerca.
24, 25 e 26 novembre 2023
• IL MIRACOLO
Di Franca De Angelis
Regia di Christian Angeli
Con Anna Cianca e Galliano Mariani
Con la partecipazione di Patrizia Bernardini
ScostuMatoTeatro
Da quando il suo compagno – un ex sacerdote – è morto, dopo una devastante malattia,Sergio ha perso la voglia di vivere. Una sera, nel suo studio medico, ben oltre l’orario di ricevimento si presenta una donna sulla cinquantina, che sostiene di essere suora di clausura in un convento poco distante e di essere incinta, senza essere stata con un uomo.
Sergio fa non poca fatica a convincere suor Teresa a sottoporsi agli esami di routine. Quando infine ci riesce, il referto sembra confermare ciò che il medico sospettava: la donna non aspetta alcun bambino. Un brutto tumore la sta devastando. Suor Teresa rifiuta però di credere alle parole di Sergio e di sottoporsi a qualsiasi cura, opponendo alla diagnosi la propria fede nell’evento miracoloso che, secondo lei, sta per accadere.
“Il Miracolo”, tocca temi di scottanti attualità: il diritto a decidere del proprio fine-vita, la possibilità per le coppie gay di avere figli. Ma è soprattutto uno spettacolo sull’elaborazione del lutto e sulla fede, intesa come speranza attiva e come tale costruttrice di realtà.
Fine Rassegna ARTEMIA+
1 dicembre 2023
• BAR
Die con Roberta Frascati
Regia Franco Nappi e Riccardo Pisani
Una co-produzione Il Demiurgo – ContestualmenteTeatro
Un bar che non è un bar, ma un percorso di crescita onirico alla ricerca della consapevolezza di sé e di una nuova coscienza. “Bar” racconta la storia di Marta, costretta a confrontarsi con il suo passato carico di ricordi, oggetti e voci che sembrano guidarla e indicarle la strada. La scelta di seguire quei segni farà sì che possa lasciarsi alle spalle le abitudini di una vita. Riuscirà a raggiungere la meta, se di meta possiamo parlare, quando deciderà di assecondare il proprio tempo interiore e dedicarsi all’apertura di un bar, luogo/non luogo dove riscoprirsi, nutrire l’anima e finalmente abbracciare il cambiamento.
2 e 3 dicembre 2023
• DONNA OLIMPIA “LA PAPESSA”
Testo e Regia: Lorenzo De Santis
Con: Irene Cannello, Lorenzo De Santis e John Zotti
Una produzione Opificio 03
Ma chi era donna Olimpia, perché era così potente, e come mai si parla così tanto di lei a proposito di piazza Navona e di Roma? Per cominciare, abitava nel palazzo più bello della piazza, nel grandioso e sfarzoso palazzo Doria Pamphilj, che aveva suggerito di costruire e poi ingrandire e abbellire di opere d’arte e che poi si era fatta regalare dal cognato papa. Non bellissima, ma affascinante e forse dotata di segrete attrattive sessuali, dai e ridai, dopo aver vagliato tanti aristocratici di potere e denaro, finalmente riuscì a sposare quello che le doveva apparire il partito giusto: il nobile Pamphilio della potente famiglia Pamphilj, più vecchio di lei di trent’anni, che ebbe il buon gusto di morire pochi anni dopo lasciandola ricca vedova. Da qui cominciò la sua scalata. In pochi anni divenne non solo la donna, ma addirittura la personalità più potente e temuta a Roma, una vera e propria terribile “papessa”. A raccontare le sue vicissitudini ci penseranno tre popolani attraverso gli scritti di Pasquino e Marforio.
9 e 10 dicembre 2023
• MISSIONE SALVANATALE
Rassegna teatrale “UN TEATRO DA RAGAZZI”
Scritto e Diretto da: Giorgio Volpe
Con: Camilla Bianchini, Gisella Cesari e Giorgio Volpe
Una produzione di: Giù di Su per Giù
Mancano due settimane al Natale, e Severus Plinius (nome di battesimo di Babbo Natale), è scomparso. Smilli, portavoce del Centro Impiego Personaggi Famosi per le Feste, Carletto il suo assistente e Mia la Befana in carica, si trovano a dover portare a termine un’importante missione:salvare il Natale. In che modo e soprattutto: riusciranno a salvare la festa più attesa al mondo?
Missione salva Natale è anche un libro edito da Risfoglia Ed., illustrato da Elanor Burgyan.
• Dal 19 al 28 gennaio 2024, per la rassegna di Teatro Amatoriale “AmAttori”,andranno in scena tutti gli spettacoli teatrali di metà anno dei corsi e laboratori di recitazione del Centro Culturale Artemia.
10 e 11 febbraio 2024
• NINO IL T-REX
Rassegna teatrale “Un Teatro da Ragazzi”
Di Francesco Pierri
Regia e adattamento di Giorgio Volpe
Con: Camilla Bianchini, Gisella Cesari e Giorgio Volpe
Una produzione di: Giù di Su per Giù
In un mondo straordinario, dove animali, esseri umani e dinosauri vivono in armonia, Nino – un tiranno saurusrex – è il più bullo dei bulli e passa le sue giornate a spaventare e intristire gli esseri della foresta. Soprattutto la tenera e affettuosa tribù degli abbracci. Nino è terribile, ma forse, a osservarlo bene, non è così cattivo come sembra, è solo arrabbiato e invidioso per non aver mai ricevuto un abbraccio caldo e amorevole. A capirlo è un cucciolo di essere umano che un bel giorno decide di affrontare il dinosauro e, addirittura… abbracciarlo.
ARTEMIA OFF
RASSEGNA DI TEATRO SPERIMENTALE
8° EDIZIONE 2024
Tutta la rassegna sarà accompagnata dalla mostra d’arte di uno o più Artisti (ancora da assegnare), che sarà esposta nella “Sala Lydia Biondi” dove il pubblico potrà ammirarla prima e dopo ogni spettacolo.
2, 3 e 4 febbraio 2024
• GLI AMICI DEGLI AMICI
Di Franca De Angelis
Regia di Christian Angeli
Con: Patrizia Bernardini, Anna Cianca e Francesco Polizzi
Una produzione: ScostuMatoTeatro
Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Henry James.
Londra, 1895:Olivia e Bernard si incontrano ad una festa del Capodanno 1895 in una casa dell’alta borghesia inglese. Bernard incuriosisce e conquista la donna raccontandole di una misteriosa esperienza fantasmatica che risulta essere identica a quella vissuta dalla migliore amica di Olivia: April
Londra, 1908: Olivia, perseguitata dai fantasmi di Bernard e April, si rivolge al dottor Meyer, uno psicoanalista, per far luce su quanto accaduto tredici anni prima. E così, tra un pettegolezzo e l’altro di un effervescente mondo salottiero, feste di grido e intimi pomeriggi per il tè, canzoni famose e amori nascenti, prendono vita Bernard, April e molti altri protagonisti di quella antica e inquietante vicenda: ricordi vivi di un turbamento che ancora assedia la donna.
16, 17 e 18 febbraio 2024
• IL CLUB DEGLI ANZICHENÒ
Scritto da: Gino Varù
Regia di: Federico Pappalardo
Con: Nicole Mastroianni, Matteo Magazzù, Elena Elisa Miotto e Marco Fabrizi
E con: Gabriella Iovino, Giulio Tropea e Silvio Pennini
In un tempo e in un luogo indefiniti, quattro improbabili personaggi cercano soluzioni continue per risolvere un problema contingente: salvare un povero professore che giace, agonizzante, nell’altra stanza.
Perché salvare quel pover’uomo? Perché continuare a sostenere il peso di una responsabilità così grande? E soprattutto, chi è questo Professor Valli?
Capita spesso che si senta il bisogno di estraniarsi dalla realtà nei momenti difficili: trovare un luogo sicuro, fantastico, che ci permetta, almeno temporaneamente, di non pensare. Ma cosa succede se questo rifugio diventa l’unico mondo in cui si sceglie di vivere? Cosa succede se si sceglie di rifugiarsi quasi esclusivamente lontano dalla realtà?
I quattro sono artisti: una cantante, uno scrittore, un attore e una pittrice; tutti accomunati, dunque, dalle stesse ferite: la paura del fallimento, il giudizio dei genitori, la ricerca spasmodica di approvazione, la lotta per creare qualcosa di significativo; ma sono anche, a loro volta, tutti individui con i loro fantasmi che riemergono dal passato: l’abbandono da parte dell’uomo amato, la dislessia, la paura di non aver concluso nulla, la troppa fantasia scambiata per follia.
Il testo, però, non è un dramma: Gino Varù, l’autore, lo definisce un “testo dell’assurdo contemporaneo” o meglio “un demenziale d’autore”: lo spettatore, infatti, viene accompagnato all’interno dei deliri lucidi dei nostri personaggi che rimbalzano di argomento in argomento in un turbine di informazioni ed emozioni apparentemente senza senso e fonte di risate, ma che nascondono la più cruda delle realtà. Il loro tentativo di estraniarsi e cercare universi pieni di avventura e personaggi fantastici crea la situation comedy esilarante che è la colonna sonora di tutto lo spettacolo. Tentativi goffi, grotteschi, liberi da filtri, scevri di ogni pudore, tutto ciò che un essere umano vorrebbe vivere nella vita reale deve essere confinato in un cerchio di persone che condividono lo stesso gioco, riescono a avere i loro spazi perché fortunatamente… sono estraniati.
La regia, molto movimentata e quasi acrobatica sostiene il ritmo, a volte frenetico come una partitura musicale scandita dai movimenti in una vera e propria coreografia che si mette a disposizione del testo, esaltandone e accrescendone il significato. I continui cambi di costume, anche in scena, e i giochi di luce legano tutti i personaggi tra loro e, anche se diversi, rappresentano forse ognuno una sfumatura di un personaggio unico, chi lo sa? Il finale è sicuramente d’impatto.
24, 25 febbraio 2024
• MORSI E SORSI DI PIACERE – APERITIVO SPETTACOLO CHE COINVOLGE I SENSI, IL GUSTO, L’ARTE E IL PIACERE
A cura di Erotic Lunch
Progetto artistico Senith
Drammaturgia collettiva e performer Black Angel, Dylan, Shimmering Light, Senith
Musica dal vivo Francesca Trovato
Drammaturgia del gusto Anna Lucia Santoni
Non si conosce nessuno che abbia sedotto con ciò che ha cucinato, ma sicuramente lo ha fatto con il racconto che di quel cibo ha offerto.
Preparatevi a gustare un Aperitivo Sensoriale che attraversa i cinque sensi.
Cibo ed eros sono due fonti di piacere indissolubilmente connesse, non solo metaforicamente. E il linguaggio che usiamo abitualmente è intriso di questa unione. L’appetito è il bisogno di cibo e allo stesso tempo il bisogno erotico. Si può restare digiuni, avere fame, mangiare con gli occhi, essere cotti a puntino. Ci nutriamo dell’altro, lo mangiamo di baci, veniamo divorati dal desiderio! Con la bocca gustiamo, sussurriamo, baciamo. Cibo e parole accendono la passione.
Cucinare è un atto d’amore, un prendersi cura dell’altro. La narrazione ne prolunga il piacere. Cibo ed erotismo si nutrono entrambi di immaginazione. Al di là del soddisfare un bisogno primario, siamo capaci di convertire il bisogno in lusso, attraverso le arti della gastronomia e dell’erotismo, che sono ciò che ci fa godere consapevolmente. Apriremo le porte della nostra alcova, in cui riprendere il controllo del tempo, smettendo di farlo contare, ed offriremo, attraverso “sorsi e morsi di piacere”, la narrazione erotica di un cibo squisito che sarà preparato “al bacio”, un aperitivo tra sapori e parole da assaporare con i cinque sensi.
FINE RASSEGNA “ARTEMIA OFF”
IL SIPARIO DELLE DONNE
RASSEGNA DI TEATRO A TEMATICA UNIVERSO FEMMINILE
7° EDIZIONE 2024
Tutta la rassegna sarà accompagnata dalla mostra pittorica dell’Artista Plastica Paola Alviano Glaviano e che sarà esposta nella “Sala Lydia Biondi” dove il pubblico potrà ammirarla prima e dopo ogni spettacolo.
1, 2 e 3 marzo 2024
• GRASSA E VIVA
Di Miranda Angeli
Con: Alessia Filiberti, Andrea Lami e Roberto Scorza
Regia di: Christian Angeli e Maria Gorgoglione
ScostuMatoTeatro
Tekla, modella curvy di successo, ha oscurato la fama di Adolf, fotografo di grido, di cui lei è musa e compagna di vita. Adolf, che cova una gelosia e un’invidia repressa,cerca in Gustav un complice maschile per mettere in atto il suo piano: togliere a Tekla l’autostima che lui stesso crede di averle donato e relegarla nuovamente all’anonimato sociale. Tekla, la cui forza risiede in una libertà conquistata, mette in campo ambizione, curve e amore, per non abdicare.
8, 9 e 10 marzo 2024
• NEGHINI NEGHINI NASANUCOLÒ
Di e con: Rita Giannini
Regia di: Francesca Romana Miceli Picardi
Questo spettacolo nasce dalla volontà di sottolineare il mio disagio, nell’età scolastica,e la mancanza forte che avvertivo durante le lezioni di Storia.
Tomiri, Fulvia, Aspasia, Josephine, Maria Luisa (moglie di Napoleone), Marie Jeanne Skellinck (colei che disegnò Lady Oscar), l’imperatrice Irene, Gemma Donati, Imiko: Donne dimenticate, poco o per niente citate nei libri di Storia. Ritengo importante, ancora oggi, soprattutto oggi, sottolineare che il passato, così come il presente è stato scritto dagli uomini, almeno è quello che ci hanno sempre raccontato.
In un’ora proverò a raccontare l’esatto contrario. Del resto, se c’è una cosa che noi Donne sappiamo ancora fare è scommettere sulle nostre capacità, che gran parte dell’universo maschile ancora non conosce e non ci riconosce. Attraverso l’excursus storico faremo rivivere queste grandi figure, protagoniste assolute di eventi mai citati, avvalendoci dell’arma bianca dell’ironia.
15, 16 e 17 marzo 2024
• C’HO BISOGNO DI UNA SPINTA
Di e con: Silvia Ponzo
Regia: Nino Sileci e Silvia Ponzo
Una produzione Opificio 03
C’è solo una cosa di cui una giovane (?) attrice ha bisogno per fare successo oltre al talento, la formazione e la fortuna in un mondo spietato dove contano conoscenze, agganci e amici di amici di amici. Una spinta. Qualcuno che ti dia una mano, che ti sponsorizzi, che ti presenti alle persone giuste. Silvia Ponzo mette quindi in scena una serie di personaggi che ospita all’interno del suo show (di stand up, ovviamente, perché se di questi tempi non fai stand up non sei nessuno) personaggi che, tra un monologo e l’altro, si propongono di darle la proverbiale spinta di cui ha bisogno.
23 e 24 marzo 2024
• LA NIETA – UNA STORIA ARGENTINA
Con il patrocinio dell’AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA ARGENTINA e la CASA DELLA CULTURA ARGENTINA
Testo e regia di: Riccardo Pisani
Con: Giovanna Sannino e Nello Provenzano
Coproduzione: Contestualmente Teatro, Il Demiurgo e History_Telling
Come affronteresti una verità a cui non sei preparata? Come reagiresti se ti dicessero che tutta la tua vita è una menzogna? Come ti sentiresti se quelli che credi i tuoi genitori in realtà non lo sono?
Queste sono solo alcune delle domande che si trova ad affrontare la protagonista dello spettacolo, una ragazza di vent’anni che decide di scavare nel proprio passato e per farlo è costretta a fare i conti con la drammatica storia del proprio Paese. Lei riuscirà a scoprire la verità su di sé grazie al confronto/scontro con un amico di famiglia, l’unico adulto con cui lei riesce ad aprirsi. Dai loro dialoghi emergono due mondi molto diversi, due visioni opposte della vita e della stessa Argentina. Una sorta di scontro generazionale tra chi si arrocca sul passato e chi invece cerca di immaginare un futuro migliore. Sullo sfondo l’Argentina della crisi economica del 2001, dove le tensioni e le contraddizioni non fanno che alimentare i dubbi e le frizioni tra i due in un’escalation emotiva dalle conseguenze inaspettate.
Il lavoro vuole affrontare la questione dei desaparecidos raccontata attraverso l’esperienza di una nieta (nipote), uno dei tanti bambini strappati dalle braccia dei propri genitori per essere “affidati” a famiglie benestanti vicine alla dittatura. Una tragica vicenda che ancora oggi, a distanza di anni, resta una ferita aperta per tutti gli argentini.
5aprile 2024
• FESTA DELLA RASSEGNA
Con il duo acustico “Baldi-Borozan” e l’intervento di artiste di diverse discipline legate al mondo delle donne.
6 e 7 aprile 2024
• INCHIOSTRO E FANGO
Di e con: Sophia Angelozzi, Ilaria Arcangeli e Luisa Rolli
Compagnia Terzo Chakra
Un episodio di cronaca nera, dalle circostanze dubbie e dagli sviluppi poco chiari, si rivela una ghiotta occasione da parte di alcune giornaliste di un quotidiano locale per ottenere il tanto agognato decollo delle proprie carriere.
In un clima di insicurezza e isteria comune, si muovono le protagoniste, che iniziano ad indirizzare i sospetti nei confronti di un giovane ragazzo migrante, trovatosi nei dintorni del luogo in cui si è svolto l’accaduto.
Una digressione di pensieri e di emozioni, intrecciata in un racconto quotidiano. Una riflessione sulla linea sottile che separa quello che vorremmo fare da quello che siamo costretti a fare. La presa di coscienza di essere nati dalla parte giusta del mondo o forse da quella sbagliata. Compagnia Terzo Chakra come non l’avete mai vista, in un testo pieno di (dis)umanità.
FINE RASSEGNA “IL SIPARIO DELLE DONNE”
19, 20 e 21 aprile 2024
• INCORTI DA ARTEMIA – FESTIVAL NAZIONALE DI CORTI TEATRALI
8° edizione 2024
Per l’8° anno il Centro Culturale Artemia di Roma torna a presentare il suo Festival Nazionale di Corti Teatrali, dedicato ad artisti e gruppi operanti nel territorio nazionale italiano.
La finalità del festival è di dare visibilità e spazio a tutti coloro che nel nostro paese s’impegnano nella ricerca di nuove proposte drammaturgiche, offrendo l’occasione della messa in scena del proprio spettacolo e del confronto con il pubblico ed esperti del settore.
Alla giuria sarà assegnato il compito di scegliere la Migliore Attrice ed il Miglior Attore, il Miglior Testo Originale ed il Miglior Spettacolo al cui artista o gruppo realizzatore sarà assegnato un premio del valore di €500,00 ma anche la partecipazione alla stagione teatrale 2023/24 del Centro Culturale Artemia di Roma, e del Teatro Serra di Napoli, con un lavoro di normale durata.
Il 26 aprile 2024, andrà in scena la “SERATA DI GALA” dove replicheranno i corti vincitori.
3, 4 e 5 maggio 2024
• CI9H2802 (O COME AVERE LE PALLE)
Spettacolo / Premio vincitore “Miglior Spettacolo” InCorti da Artemia – 7° edizione 2023
Scritto e diretto da Riccardo Rampazzo
Aiuto regia: Giulia Ravelli
Con: Leonardo Cesaroni, Paolo Sangiorgio e Sara Younes
Un progetto di “Lidi precari”
Una piccola barca, mare aperto, due pescatori, Loris e Gu, puliscono il pesce raccolto durante la notte. Viaggiano da giorni alla ricerca di una creatura la cui cattura potrebbe stravolgere le loro vite. Ma il viaggio porta con sé altri mostri: il divario fra i due si esacerba e la barca diventa un luogo in cui far carburare una corsa alla virilità, a capire chi è più “uomo”, chi reprime di più, chi ama di meno.”
10, 11 e 12 maggio 2024
• 1 PERSONA
Spettacolo / Premio vincitore “Premio del Pubblico” InCorti da Artemia – 7° edizione 2023
Testo e regia di Matteo Pantani
Con Elena Biagetti (premio “Migliore Attrice”InCorti da Artemia – 7° edizione 2023)
Avete presente i monologhi un po’ intensi, un po’ stand up comedy, un po’ flusso di coscienza? Quei monologhi che parlano dell’arte, dell’amore, della vita, ma vogliono anche sembrare simpatici? Quei monologhi che anche il titolo è problematico, perché si legge “una persona” o “prima persona”? Ecco. Proprio di uno di quei monologhi parliamo. Una donna sola in scena affronta e destruttura i luoghi comuni del monologo femminile, svelandoci il rapporto fra autore e attrice, fra testo e messa in scena, e usando questo svelamento dei meccanismi teatrali come un pretesto per porci una domanda: in un mondo dove tutto si consuma e in un lampo diventa obsoleto, come nasce, si trasforma, e soprattutto come viene recepita un’opera d’arte, che sia uno spettacolo teatrale oppure un dipinto, una scultura o un brano musicale? Ci immergiamo così in una riflessione auto-ironica, ma non per questo meno seria, sull’importanza dell’arte e degli artisti per la buona salute della nostra società.
17, 18 e 19 maggio 2024
• SPETTACOLO VINCITORE DEL “PREMIO SERRA CAMPI FLEGREI 2023”
CONCORSO TEATRALE PER AUTORI, ATTORI E REGISTI.
Presentato dal Teatro Serra di Napoli
Lo spettacolo vincitore del PREMIO SERRA CAMPI FLEGREI 2023, sarà decretato a Napoli il giorno 2 ottobre 2023 ed in accordo/partnership con il Teatro Serra di Napoli, parteciperà alla stagione teatrale Artemia, mentre il vincitore del nostro Festival “InCorti da Artemia” 2023, come da regolamento, sarà inserito nella stagione teatrale 2023/2024 del Teatro Serra in trasferta a Napoli.
24, 25 e 26 maggio 2024
• DALL’ALTRA PARTE
Di: Carmine Paraggio
Regia: Mauro Toscanelli
Con: Fabio Fantozzi, Carmine Paraggio e Serena Locritani
Mario dopo aver perso la moglie, morta di parto, è abituato alla solitudine. La vita da pensionato si trascina lenta ed inesorabile tra televisione, vino scadente ed una montagna di ricordi e di rancori che marciscono nella sua mente. Il suo precario equilibrio viene spezzato dalla visita del figlio Paolo, che, separatosi dalla moglie, non ha dove dormire. La convivenza tra i due farà emergere vecchi dissapori, fino ad arrivare ad una spaccatura insanabile.
La pièce, pone in evidenza l’incomunicabilità tra padre e figlio, aggravata dal divario generazionale ed estende l’analisi fino ad includere l’intera società, fagocitata da un sistema capitalistico che mira a creare “individui all’affannosa e ossessiva ricerca del consumo” e condannati, per questo, a non ascoltarsi mai più.
• Durante il mese di giugno 2024, per la rassegna di Teatro Amatoriale “AmAttori”, andranno in scena tutti gli spettacoli teatrali di fine anno dei corsi e laboratori di recitazione del Centro Culturale Artemia.
Per tutte le informazioni dettagliate: www.centroculturaleartemia.org
CENTRO CULTURALE ARTEMIA
Info line: +39 334 159 8407
www.centroculturaleartemia.org
www.facebook.com/centroculturaleartemia
www.istagram.com/centroculturaleartemia
Centro Culturale Artemia
Roma, Italia + Google Maps 3341598407
Visualizza il sito del Luogo