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“GENTE SPAESATA”
13 Aprile @ 20:30 – 14 Aprile @ 20:30 CEST
Auditorium Spin Time
Sabato 13 e Domenica 14 Aprile – ore 20:30
GENTE SPAESATA
scritto e diretto da Sofia Rissotto
Con
Filippo Marone, Gaia Masciale, Michele Eburnea
Ispirato alla poesia “Gente Spaesata” di Cesare Pavese e alle vicende biografiche del poeta, lo spettacolo ha come protagonisti due ragazzi senza desiderio né scopo che discutono su come cambiare il mondo affogando le loro giornate tra musica, alcool e cocaina. Strumenti del loro divertimento distruttivo sono una consolle da dj e un alto muro di casse. Il loop tossico della loro quotidianità viene interrotto dall’arrivo di una giovane donna che sconvolge il fragile equilibrio della casa dando inizio ad un pericoloso vortice di eventi che li metterà di fronte alla scelta più difficile della loro vita.
“Gente Spaesata” è il quinto spettacolo della rassegna teatrale BeiRicrdi Presenta. Da gennaio 2024, il progetto “BeiRicordi” (@_beiricordi), da un’idea di Marcello Caporiccio e Alessandro Cavaggioni, approda presso gli spazi della Redazione di Scomodo e l’Auditorium di SpinTime con due diversi format: BeiRicordi Show, un varietà in cui il pubblico viene guidato attraverso diverse performance, e BeiRicordi Presenta, una vera e propria rassegna teatrale che si pone l’obiettivo di ampliare la proposta dello spettacolo dal vivo a Roma. La direzione artistica è di Marcello Caporiccio ed Emma Quartullo.
REGISTA E INTERPRETI:
SOFIA RUSSOTTO
Diplomata all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico. “Gente Spaesata” è la sua seconda opera teatrale. Ha frequentato il corso di alta formazione Scritture di Ert. Come attrice è stata interprete a teatro in “Hotel Goldoni” per la regia di Antonio Latella.
MICHELE EBURNEA
Diplomato all’ Accademia Nazionale Silvio D’Amico, premiato nel 2023 con il David Rivelazioni Italiane Italian Rising Stars, è stato interprete in “Esterno Notte” di Marco Bellocchio e “Il Sol dell’Avvenire”. È stato tra i protagonisti di “Catene” di Lorenzo Nuccio prodotto dalla Scuola Volonté. A teatro, è stato autore e regista di “Non eroga metano” e “Non andartene docile”.
FILIPPO MARONE
Diplomato all’Accademia Nazionale Silvio D’Amico, ha recitato nella serie tv “The net” di Volfango De Biasi. A teatro, è stato interprete in “Hotel Goldoni” per la regia di Antonio Latella e in “Non dire – non fare – non baciare” per la regia di Francesco Manenti, presentato alla Biennale di Venezia.
GAJA MASCIALE
Dopo il diploma presso l’ Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico, esordisce al cinema nel 2020 con la trilogia “Sul più bello” (regia di Alice Filippi e Claudio Norza) e debutta alla Biennale di Venezia 2020 con “About Lolita” della compagnia Biancofango. Nel 2022 è nel cast di “Il Vento di Soffia dove vuole” e sul set di due serie tratte entrambe da romanzi: “Eppure Cadiamo Felici” (regia di Matteo Oleotto) e “I Leoni di Sicilia” (regia di Paolo Genovese). Nel 2023 debutta con “Uno sguardo dal Ponte” di Arthur Miller per la regia di Massimo Popolizio.
NOTE DI REGIA
La scena è “in vetrina”. Come un laboratorio esposto da cui il pubblico spia ciò che avviene al suo interno. I personaggi sono incastrati in un loop, come polli in gabbia che si ingozzano fintanto che le luci sono accese. Sovraesporre lo spazio così come i protagonisti sono sovraesposti alla sofferenza, ad una lucidità cruda e crudele. Al suo interno un dispositivo autonomo formato da oggetti e strutture che evochino abitudini, gestualità e condizioni dei personaggi e delle loro vite, attraverso una funzione simbolica e non naturalistica. La musica racconta, attraverso la sua postazione privilegiata, un vero e proprio luogo, una realtà imprescindibile per gli abitanti della casa, e quindi il suo dominio sulla scena. La frattura tra il linguaggio convenzionale della narrazione orizzontale con quella verticale e onirica diventa possibile attraverso partiture fisiche alimentate dalla ripetizione monotona e ossessiva, danze e la costruzione di “monumenti umani” per uscire dal racconto ed aprire dei varchi in cui il corpo si fa veicolo di una condizione interiore.