Due palchi nella stessa suggestiva area archeologica, a pochi chilometri da Viterbo, per ospitare tutti gli appuntamenti della stagione 2025, organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, sotto la direzione artistica di Patrizia Natale. Dal 2 luglio al 18 agosto 2025, 15 spettacoli all’interno del Teatro Romano e 10 nell’area delle Antiche Terme, per un’offerta che abbraccia e coinvolge ogni ambito artistico. Don
Un’opera viva, pulsante, che scuote e fa riflettere. Un invito a riscoprire Mozart con occhi nuovi, senza rinunciare alla sua verità più scomoda: quella che parla ancora – e forse più che mai – al nostro presente.
Don Giovanni: la grande opera di Mozart nell’area Antiche Terme di Ferento
Il dramma giocoso Don Giovanni fu presentato da Mozart al pubblico di Praga il 29 ottobre 1787.
Grazie alle scelte di Mozart e Da Ponte, il soggetto di derivazione popolare raggiunge una sfera tragico-simbolica: dimensione che di frequente irrompe nell’impianto comico-giocoso a liquidare le paludate distinzioni di genere del classicismo razionalista settecentesco, anticipando valori e orizzonti poetici ed estetici di derivazione shakespeariana, fondamentali per la nascita della cultura romantico-ottocentesca, come l’ironia tragica e il senso del grottesco, inteso come cifra esistenziale.
Da questa duplicità si sono parzialmente distaccate le letture che, calcando la mano sull’aspetto sublime e terrifico dell’opera, le hanno attribuito significati dei quali Mozart stesso non veniva ritenuto consapevole, e che, a torto o a ragione, hanno fatto del Don Giovanni un mito della cultura europea, segnando indelebilmente il moderno approccio a questo capolavoro: dallo spessore
Metafisico, alla lettura di Kierkegaard, che identificò nella musica di Mozart l’unico mezzo adeguato a esprimere le vertigini sensuali della seduzione e si individuò nel personaggio di Don Giovanni.
DON GIOVANNI
di W.A. Mozart e Lorenzo Da Ponte
edizione a cura di Giorgio H. Federici
con Mattis Holthe Møll Austrheim, Eric Korsnes, Lucie Monjanel, Alessia Gelichi, Øyvind Kleppe, Frida Bergquist, Herman Styri Myhren, Mathilde Hofvind Borgen
musiche Wolfgang Amadeus Mozart
testo Lorenzo Da Ponte
direttore e cembalo Orchestra delle Cento Città Federico Amendola
maestri preparatori vocali E. Norberg Schulz, M. Mark Marriott
costumi Operaextravaganza
scenografia Artimbosco
regia Angelica Dettori
produzione Accademia degli S.Vitati
Martedì 15 luglio alle ore 19:30
Uno spazio scenico che accoglie, ispira, riflette. Un invito a riconoscere la nostra unicità e quella degli altri come valore assoluto e irrinunciabile.
Liberi di essere unici: il linguaggio della danza per restituire voce ai corpi, ai desideri, alle fragilità e alla forza di ogni singola identità
Una fase della vita caratterizzata dal bisogno di appartenere a un gruppo, di identificarsi in un ruolo, si cerca di uniformarsi agli altri, ci si sente al sicuro seguendo degli idoli o una figura che sembra aver ottenuto più successo. Ma ci si ritrova a fare i conti con sé stessi…
Che cosa comporta scegliere di essere liberi, di essere come più ci piace? Di esprimere il proprio io? Di gettare le maschere pirandelliane? Abbiamo il terrore di rimanere isolati, soli, derisi, non accettati?
I protagonisti di questo disegno hanno il coraggio di uscire dagli schemi, cercano di capire chi sono realmente, sperimentano percorsi nuovi, mai fatti prima. A volte tornano sui loro passi, perché l’ignoto fa paura ma scoprire sé stessi può essere sorprendente. Una volta provata la libertà non la si può più ignorare, la felicità si può raggiungere.
Un dance concept audace che trova il suo processo in quattro armonici quadri danzanti: scoperta, consapevolezza, conflitto e accettazione. I movimenti danzanti sono accompagnati dai coinvolgenti ed efficaci versi di Alda Merini, una delle più importanti voci della poesia italiana, creando una magnifica analisi introspettiva.
FERENTO TEATROFESTIVAL
presenta
LIBERI DI ESSERE UNICI
di Arianna Fratesi e Jolanta Symonowicz
in co-produzione con Riccardo Rocchetti sound and light designer
con Gruppo Danza Oggi
Giovedì 17 luglio alle ore 19:30
Prima degli spettacoli, alle ore 18:30, visita guidata del sito archeologico a cura di Archeotuscia.
Il Festival è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che lo ha riconosciuto Festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio e da Fondazione Carivit.
Biglietti
Posto unico 12 euro | ridotto 10 euro
Prezzi al netto dei diritti di prevendita
Biglietteria online generale
https://ticketitalia.com/teatro/ferentoteatrofestival-2025
Prevendite
Viterbo – Underground, Via della Palazzina, telefono 0761 342987
Punti vendita circuiti TicketItalia.it
Ulteriori informazioni
Telefono +39 393 904 1725 (anche whatsapp)
Sito web www.teatroferento.it
Email consorzioteatrotuscia@gmail.com
Facebook www.facebook.com/teatroferento
Instagram www.instagram.com/ferentostagioneteatrale/