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“DIVERSODACHI” a Teatrocittà
16 Novembre @ 21:00 – 17 Novembre @ 17:00 CET
Teatrocittà
sabato 16 novembre ore 21.00
domenica 17 novembre ore 17.00
DIVERSODACHI
Da testi e testimonianze di Graziano e Gianmaria Terrani.
Interpretazione e regia
Emanuele Santoro
In collaborazione con
Associazione Diversità Cognitiva, Ponte Tresa.
info e prenotazioni cnt.formazionericerca@gmail.com 3386717209
Lo spettacolo
“Visto che mi amano in tanti il mio amore è lungo come un fiume.” (Gianmaria Terrani)
Diversodachi? vuole contribuire a far conoscere le specificità di persone con diversità cognitiva con l’intento di stimolare una riflessione sul vero, o presunto, significato del sostantivo “diversità”. Intende soprattutto testimoniare, mettere in luce e valorizzare la profondità e la creatività di persone diversamente normali che si esprimono anche con la scrittura, la danza, la pittura, la musica e il teatro. In questo caso, in particolare, attraverso gli scritti di Gianmaria Terrani, nato nel 1973 con la Sindrome di Down.
“È mongoloide!” disse l’ostetrico che seguì il parto di Gianmaria. Le persone nate con Sindrome di Down (o Trisomia 21) sono fragili e rischiano di sviluppare alcune patologie che contribuiscono a diminuire le loro aspettative di vita. Gianmaria ha 51 anni, è sano, forte e molto creativo. Giorno dopo giorno, ha documentato la sua quotidianità, i suoi sentimenti e le sue avventure in giro per il mondo. Ha tenuto 37 diari, scritto poesie, racconti, lettere e pensieri critici, inviato sue riflessioni a poeti, compositori, musicisti, artisti e fotografi che ha conosciuto frequentando la scena culturale della Svizzera italiana.
“Caro diario scusa/ se ti ho dimenticato / ma adesso è diventata notte / e io nella notte / non ci vedo più./ Fa niente, c’è solo una fata / che mi fa aprire gli occhi per vedere / e sono molto contento….”
Ha detto la stampa:
“Ad essere sinceri l’argomento ormai non è più una novità (…) ma Diversodachi? ha proposto una prospettiva diversa, più intima e profonda per conoscere la libertà e la gioia di essere per scoprire chi è sé stesso senza essere protetto (o nascosto) da maschere sociali. Sono pagine cariche di poesia, dalla semplicità che arriva dritta al cuore. (…) Diversodachi? è un bel tassello teatrale di Santoro dove l’attore si mostra diretto e sincero, senza fronzoli. Una dimensione che affascina e coinvolge con delicatezza, senza clamore. E allora, diverso da chi?”
(Corriere del Ticino, 26 febbraio 2024. Scarica Recensione completa)
“È la storia di Gianmaria e di quel cromosoma in più che porta ad una disparità nella contabilità. Santoro, interprete e regista, ne ha fatto una cucitura incisiva e appassionante che attraversa il racconto (…)” (L’Osservatore, 24 febbraio 2024. Visualizza Recensione completa)
“Santoro riesce a trasmettere con garbo, ironia e incisività il vissuto di Gianmaria, inserendo qualche divagazione descrittiva e brevi notazioni scientifiche che riescono a trasformare in personaggi persino i cromosomi, anche se l’ossatura narrativa è basata proprio sui racconti del padre e sulle parole del figlio, che oltre ai diari ha scritto anche poesie e storie e il cui sguardo sul mondo è lirico, partecipativo o comico (…). Ma soprattutto con un comunicativo e imperterrito entusiasmo per la vita e per l’umanità in genere, dandoci anche un’importante lezione morale.” (La Rivista di Lugano, 8 marzo 2024. Scarica Recensione completa).
“Ben vengano iniziative di questo genere, poiché quel che traspare a primo impatto è autentica bellezza. Emanuele Santoro riesce a intercalare nella giusta misura profondità e leggerezza. Attraverso racconti autobiografici il pubblico conosce il percorso di vita e la quotidianità del protagonista.” (Rivista “Insieme”, aprile 2024. Scarica Recensione completa)
TEATROCITTA’
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