“ANIMALI SELVATICI” al Teatro Astra di Torino
16 Novembre @ 21:00 – 24 Novembre @ 17:00 CET
TPE Teatro Astra
16 > 24 novembre 2024
ANIMALI SELVATICI
Paola Rota
durata 80 min
scritto pensando a L’anitra selvatica di Henrik Ibsen | regia Paola Rota | testo Alessandro Paschitto | con Sara Mafodda, Irene Petris, Edoardo Ribatto, Giuseppe Sartori | scene e luci Nicolas Bovey | suono Angelo Elle | costumi Ursula Patzak | creazioni tessili delle visioni Matteo Thiela
produzione TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro Metastasio di Prato
Prosegue, dopo Il risveglio di Pippo Delbono, la Stagione del TPE Teatro Astra. Paola Rota porta, in prima nazionale sul palcoscenico torinese, dal 16 al 24 novembre, Animali Selvatici, spettacolo scritto da Alessandro Paschitto pensando all’Anitra selvatica del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen. Questo dramma del 1884 risulta incredibilmente attuale, complice una riscrittura tesa, grottesca e drammatica. Un Vildanden di oggi anche grazie alle scene e alle luci di Nicolas Bovey, capaci di restituire un universo sospeso, senza tempo né luogo, che sta nel torbido della realtà di casa dove ristagna una menzogna. Gli interpreti sono Sara Mafodda (Hedvig), Irene Petris (Gina), Edoardo Ribatto (Hjalmar) e Giuseppe Sartori (Gregers) che conducono un pericoloso gioco in cerca di una verità che nessuno pare voler o poter vedere. Ecco i primi Fantasmi della terza Stagione diretta da Andrea De Rosa: il Fantasma della verità, incomoda presenza casalinga, il Fantasma della borghesia che a stento cela una realtà fatta di cocci pronti a frantumarsi, ma anche il Fantasma di Ibsen, ancora oggi considerato il padre della drammaturgia moderna.
ANIMALI SELVATICI
Che accade a una famiglia quando risale a galla una verità pericolosa? Ecco Hjalmar e Gina, marito e moglie, e loro figlia Hedvig, in un giorno preciso: quello del suo compleanno. Ecco un vecchio amico di Hjalmar, Gregers, fare ritorno dopo molto tempo, senza apparente motivo. Ecco la ragione: c’è qualcosa di cui bisogna parlare, ma di cui non si è mai parlato. Cosa? Gregers sospetta, Gina sa, non dice, e Hjalmar, Hjalmar lo sa? Solo Hedvig rimane all’oscuro, fino alla cecità. La verità non detta resta tale e cresce, aleggia come uno spettro, diventa mostro che chiede di uscire allo scoperto e distorce le cose, confondendo fatti, ruoli, date, identità. Lo scatto di un flash diventa uno sparo di fucile, un’adolescente una bestia selvatica, tutti sembrano cacciatori e tutti prede, parlano inglese, ricevono pacchi e in questo gioco di adulti un’adolescente perde lentamente gli occhi. Un giorno dilatato nel tempo, denso e criptico, in cui le pareti della casa non proteggono, si fanno sottili, ondeggiano, sfumano in trasparenza rivelando gli abitanti per ciò che sono: fantasmi. Il quotidiano assume, di fronte al sospetto, pieghe sinistre, perverse, perturbanti. Scritto pensando a L’anitra selvatica di Henrik Ibsen, Animali selvatici è uno spettacolo che racconta come il nostro rapporto con la verità riveli in modo immediato la nostra natura profonda. Una natura meno addomesticata, più segreta, selvatica, di quanto crederemmo.
orari sab h 19 | dom h 17 | mar h 21 | mer h 19 | gio h 20 | ven h 21 | sab h 19 | dom h 17