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77° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI al Teatro Olimpico di Vicenza
27 Settembre @ 21:00 – 29 Settembre @ 21:00 CEST
Teatro Olimpico di Vicenza
27, 28 e 29 settembre, ore 21
Prima Assoluta
77° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI
CORO
con la Direzione Artistica di
ERMANNA MONTANARI e MARCO MARTINELLI
presenta
ALESSANDRO SERRA
IL CANTO DI EDIPO
Liberamente ispirato alle opere di Sofocle e ai racconti del mito.
Spettacolo in grecanico con sopratitoli in italiano
Lo spettacolo prevede l’utilizzo di luci stroboscopiche
Macerie.
In un’epoca di macerie non c’è altra possibilità che lavorare su ciò che resta,
soffiare sulle ceneri per riattivare il fuoco.
Ciò che resta della tragedia: parole senza suono.
Ciò che resta della polis: una società di estranei.
Ciò che resta del rito: una drammaturgia spenta.
Ciò che resta di un mito: una storiella venuta a noia.
Ciò che resta di un eroe: un personaggio fuori fuoco.
Il canto di Edipo si edifica sulle macerie.
(Alessandro Serra)
Dopo l’apertura con Theodoros Terzopoulos, il 77° Ciclo di Spettacoli Classici diretto da Ermanna Montanari e Marco Martinelliprosegue con la Prima Assoluta de Il Canto di Edipo di Alessandro Serra, in scena dal 27 al 29 settembre al Teatro Olimpico di Vicenza.
Lo spettacolo è una versione site specific di Tragùdia, il nuovo progetto artistico del regista, autore, artista visivo, fondatore della compagnia Teatropersona. Questa particolare messa in scena, pensata appositamente per il Teatro Olimpico di Vicenza, oltre che a pochi oggetti e ai costumi, vede protagonisti i due elementi qualificanti il tragico: il canto e la danza.
Serra sceglie in questa occasione il “mito perfetto”, centrale nella riflessione teorica di Aristotele come in quella di Sigmund Freud, partendo da un assunto: “la tragedia è un’arte fortunata, perché gli spettatori conoscono l’intreccio già prima che il poeta lo racconti, basta ricordarglielo. Appena pronunziato il nome di Edipo, già si sa tutto il resto”.
Da questa premessa Serra si interroga su come si possa ricostruire oggi quella forma di sapere collettivo che esonerava il poeta tragico dal dover volgere in prosa il mito e lo legittimava a sollecitare immediate visioni nel pubblico. Ma soprattutto l’autore si chiede: in quale lingua, che non sia ostile e concettuale ma musicale, istintiva e sensuale? “Il greco di Sofocle è una lingua che ci strappa dal piano di realtà e ci pone su un livello di trascendenza” afferma Serra.
Sceglie non l’italiano che abbassa il tragico a fatto drammatico ma il grecanico, l’antica parlata greca di una striscia di terra della Calabria e della Sicilia – “oggi parlata da pochi individui figli di una generazione che aveva vergogna della lingua di Omero e ha smesso di insegnarla ai figli, per concedersi la speranza di un futuro migliore, in una società in cui la lingua dei poeti è stata scalzata da quella della televisione” – per concentrarsi su una molteplicità di questioni che riguardano la condizione umana, il rapporto con la Polis e con la dimensione del Sacro. Accompagnando lo spettatore nello stesso percorso di Edipo, così come narrato da Sofocle: dalle macerie al ricongiungimento con gli Dei.
CREDITI
Con Alessandro Burzotta, Salvatore Drago, Francesca Gabucci, Sara Giannelli, Jared McNeill, Chiara Michelini, Felice Montervino
regia, scene, luci, suoni, costumi Alessandro Serra
traduzione in lingua grecanica Salvino Nucera
voci e canti Bruno de Franceschi
collaborazione ai movimenti di scena Chiara Michelini
collaborazione al suono Gup Alcaro
collaborazione alle luci Stefano Bardelli
collaborazione ai costumi Serena Trevisi Marceddu
direzione tecnica e tecnica del suono Giorgia Mascia
direzione di scena Luca Berettoni
costruzione scena Daniele Lepori, Serena Trevisi Marceddu, Loic Francois Hamelin
produzione Sardegna Teatro, Teatro Bellini, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Teatro Due Parma
in collaborazione con Compagnia Teatropersona, I Teatri di Reggio Emilia
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77° CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI
CORO
con la Direzione Artistica di
ERMANNA MONTANARI e MARCO MARTINELLI
20 settembre – 20 ottobre 2024
Teatro Olimpico
Basilica Palladiana | Teatro Astra | Palazzo Cordellina
Vicenza
THEODOROS TERZOPOULOS | ALESSANDRO SERRA | EVELINA ROSSELLI | ERMANNA MONTANARI/MARCO MARTINELLI | SERENA SINIGAGLIA |GIOVANNI LINDO FERRETTI | FRANCESCO GIOMI
NOTTE DELLE VOCI: ABDULLAH MINIAWY, NDOX ELECTRIQUE, SERENA ABRAMI e ENRICO VITALI, MARIANGELA GUALTIERI, DANIO MANFREDINI, R.Y.F., MARA REDEGHIERI, DANIELA PES
un progetto promosso da
COMUNE DI VICENZA, ACCADEMIA OLIMPICA, BIBLIOTECA CIVICA BERTOLIANA e
REGIONE DEL VENETO
con il coordinamento artistico del CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE LA PICCIONAIA
e il coordinamento generale di FONDAZIONE TEATRO COMUNALE CITTÀ DI VICENZA
illustrazione e art direction Igort
grafica Sara Fabbri
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Uno dei festival teatrali più prestigiosi e longevi nel teatro coperto più antico del mondo, capolavoro e ultima opera progettata da Andrea Palladio, inserito dall’UNESCO tra i beni patrimonio mondiale dell’umanità.
Dopo il maestoso Prologo dello scorso 1 maggio che ha visto protagonista una delle artiste più iconiche e influenti del nostro tempo, Meredith Monk, si svolgerà dal 20 settembre al 20 ottobre il 77° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza con la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli: un progetto del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Biblioteca civica Bertoliana, con il sostegno della Regione del Veneto, il coordinamento artistico del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e il coordinamento generale della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.
Un’edizione diffusa, che abiterà anche la Basilica Palladiana, il Teatro Astra e la Biblioteca Bertoliana, attraversando l’intera città di Vicenza e coinvolgendo i suoi cittadini, affidata alla visione e alla cura di due personalità di primissimo piano della creazione contemporanea, una coppia di arte e di vita, fondatori del Teatro delle Albe e di Ravenna Teatro. Ermanna Montanari e Marco Martinelli, 15 premi Ubu in due e tanti altri riconoscimenti nazionali e internazionali, guideranno dunque un’eccellenza culturale che non ha mai smesso, nel corso della sua storia, di interrogarsi sul ruolo dei classici nella contemporaneità.
In piena sintonia con la dimensione diffusa del festival, il tema scelto per questa 77° edizione: “L’immagine guida per questo biennio 2024-2025 sarà quella del “coro”, inteso come radice fondante del teatro: nella parola “coro” i greci vedevano lo stretto intarsio tra parola, musica e danza, un’alchimia che rivela ancora oggi tutta la sua necessità ardente, moltiplicandosi nel nodo vita-scena del nostro contemporaneo agire. Al tempo stesso il coro è, fin dalle origini, lo specchio disvelante della polis: era composto, nell’Atene del V secolo, da migliaia di cittadini che non si limitavano a fare da “spettatori”, ma si ponevano quali interlocutori-artefici, misurandosi sulla scena insieme agli artisti dell’epoca, da Eschilo ad Aristofane. In questo senso il coro è sempre un gesto “politico”, oltre che poetico. Esso può assumere oggi le forme di una gioiosa “chiamata pubblica”, dove mescolare arte e vita, artisti e cittadini di varie generazioni per infuocarne lo sfuggente meccanismo prismatico”.
Theodoros Terzopoulos, Alessandro Serra, Evelina Rosselli, Serena Sinigaglia, Giovanni Lindo Ferretti, Francesco Giomi, Abdullah Miniawy, Ndox Electrique, Serena Abrami e Enrico Vitali, Mariangela Gualtieri, Danio Manfredini, R.Y.F., Mara Redeghieri, Daniela Pes e, naturalmente, Ermanna Montanari e Marco Martinelli sono gli artisti che daranno voce a un programma lungo un mese, articolato in 9 spettacoli di cui 3 prime assolute, 1 prima nazionale, 1 prima regionale, 3 chiamate pubbliche e 2 cicli di incontri di approfondimento.
L’immagine del 77° Ciclo di Spettacoli Classici è firmata da un altro grande artista e sperimentatore: Igort, uno dei grandi maestri del fumetto d’autore internazionale, tra i protagonisti della scena indie italiana degli anni ’80 (Linus, Alter Alter, Frigidaire) ed esponente di spicco del graphic journalism, oltreché sceneggiatore e musicista.
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PROGRAMMA
prologo
1 maggio ore 21
Meredith Monk e John Hollenbeck | Duet Behavior
prima ed esclusiva nazionale
20, 21 settembre ore 20
Theodoros Terzopoulos | Oresteia
prima nazionale
Alessandro Serra | Il Canto di Edipo
prima assoluta
5 ottobre ore 21
Evelina Rosselli | sdisOrè
prima assoluta
11 ottobre ore 21
Marco Martinelli | PLUTO God of gold
con gli adolescenti di Pompei, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Vicenza
prima regionale
15 e 16 ottobre ore 21
Serena Sinigaglia | Elettra
in collaborazione con Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
18 ottobre ore 21
Giovanni Lindo Ferretti | moltitudine in cadenza, percuotendo
prima assoluta
BASILICA PALLADIANA
6 ottobre ore 17
Francesco Giomi | FESTA SILENZIO Azione di improvvisazione creativa per una comunità di performer
Chiamata Pubblica
TEATRO ASTRA
26 settembre ore 21
Marco Martinelli e Ermanna Montanari | Purgatorio dei poeti
Chiamata Pubblica
19 ottobre dalle ore 21
Notte delle voci
Abdullah Miniawy (Egitto), Ndox Electrique (Senegal), Serena Abrami e Enrico Vitali, Mariangela Gualtieri, R.Y.F., Mara Redeghieri e Daniela Pes
PALAZZO CORDELLINA
incontri e seminari
Parlamenti d’Autunno
a cura di Marco Sciotto
- 21 settembre ore 16: Igort, Theodoros Terzopoulos, Michailis Traitsis e Andrea Porcheddu
- 5 ottobre ore 17: Enrico Pitozzi e Daniela Sacco; Nicola Samorì e Federico Ferrari
- 11 ottobre ore 18: Gabriel Zuchtriegel con Franco Masotti e Patrizia Basso
- 18 ottobre ore 17: Andrea Tagliapietra, Caterina Piccione, Andrea Cortellessa
Illusioni perdute? Cinque disputazioni sulla critica teatrale e l’arte scenica oggi a cura di Massimo Marino
28 settembre
- ore 10-13
L’illusione critica: Anna Bandettini e Walter Porcedda | Magister: Gianni Manzella
L’illusione alternativa: Andrea Pocosgnich e Graziano Graziani | Magistra: Laura Mariani - ore 15-18
L’illusione militante: Rossella Menna e Andrea Porcheddu | Magister: Antonio Attisani
L’illusione morale: Alessandro Toppi e Maddalena Giovannelli | Magistra: Maria Nadotti
29 settembre
- ore 10-13
L’illusione teatrale: Roberta Ferraresi e Lorenzo Donati | Magister: Attilio Scarpellini
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Informazioni
Sito ufficiale: www.classiciolimpicovicenza.it
Facebook: @cicloclassici – https://www.facebook.com/cicloclassici
Instagram: @cicloclassici – https://www.instagram.com/cicloclassici
Biglietti
In vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it
e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza nei giorni e orari di apertura
prezzi dai 7,00 euro (ridotto scuole e università) ai 30,00 euro (tariffa intera)