Una mostra e un archivio per celebrare il caratterista napoletano che ha raccontato l’Italia con ironia, cuore e autenticità
Numerose sono le definizioni che entrano, a pieno diritto, nel tentativo di delineare la figura del caratterista, capace di dare corpo a un personaggio caricaturale, goffo e assurdo. Infatti il caratterista è da sempre, nel teatro e nel cinema, l’attore destinato a rappresentare personaggi diversi fra loro, ma con spiccate caratteristiche personali, per lo più comiche e soprattutto molto umane e vere.

Di questo valore e dell’approccio naturalistico al personaggio, Enzo Cannavale costituiva un esempio pregnante: un attore simpatico, comunicativo, dotato di un’impareggiabile cordialità umana. Nello spirito e nell’ironia tipica del popolo napoletano, Cannavale fin da giovanissimo trovò il suo humus culturale e quindi poté profondere tutte le sue straordinarie doti di interprete. Oggi, a quasi cento anni dalla nascita, i figli Alessandro e Andrea Cannavale (fondatori della Run Film, società di produzione cinematografica e televisiva) ricordano il talento naturale del loro padre con una mostra, intitolata Enzo Cannavale: il magnifico dilettante e allestita nell’ambito del cartellone del Campania Teatro Festival. La mostra ripercorre i momenti salienti della carriera di Enzo Cannavale, un attore dalle spiccate doti teatrali, con una capacità di rappresentare i propri personaggi in tutte le sfumature umane.
E non fu certo un caso che Eduardo De Filippo lo scritturò nella sua compagnia, offrendogli ruoli di buona e forte consistenza. Fu allora che in Cannavale si rafforzò l’amore per il teatro. Nel corso della sua lunga carriera collezionò successi su successi, calcando le scene dei teatri italiani al fianco dello stesso Eduardo, Peppino De Filippo, Nino Taranto, Aldo Giuffré, Luisa Conte, ed entrando sempre di più nelle grazie del pubblico. «L’idea di dedicare una mostra a nostro padre» – affermano i due curatori – «nasce dal desiderio di restituire al pubblico le tante identità di un artista che ha saputo incarnare, con il suo volto e la sua presenza scenica, un simbolo della cultura italiana. Dalla tradizione popolare al linguaggio moderno della new age, Cannavale ha saputo raccontare l’evoluzione dell’Italia dagli anni ’50 al 2011». Infatti l’approdo al cinema lo consacrò in una lunga e memorabile stagione.
I primi grandi successi furono dettati dall’interesse del regista Steno, che lo volle nella parte del bonario brigadiere Caputo nella serie comico-poliziesca di Piedone, al fianco di Bud Spencer. Altre interpretazioni cinematografiche altrettanto riuscite furono certamente quella del partigiano ne Le quattro giornate di Napoli (1962) di Nanni Loy, quella di Nicola Cafiero detto Sciancato in Camorra (1972) di Pasquale Squitieri e del cronista Bracalone ne Il soldato di ventura (1976) di Pasquale Festa Campanile. Tra il 1987 e il 1988, Cannavale interpretò tre film che tuttora sono considerati “fiori all’occhiello” della sua prestigiosa carriera: Le vie del Signore sono finite (1987) di Massimo Troisi, 32 dicembre (1988) di Luciano De Crescenzo – film che valse all’attore il Nastro d’argento come miglior attore non protagonista – e Nuovo Cinema Paradiso (1988) di Giuseppe Tornatore.

La mostra è arricchita da manifesti cinematografici e locandine originali, provenienti dagli archivi privati dello stesso artista. Tanto è vero che nel suo privato Cannavale iniziò a raccogliere libri, manoscritti, copioni, fotografie, locandine, manifesti e altri artefatti per dare vita ad un archivio della cultura teatrale e cinematografica. Dal 2017 la famiglia (con la collaborazione dell’attore e regista Giulio Adinolfi) ha aperto al pubblico la sua biblioteca privata nella sede della Run Film, sita in via del Parco Margherita a Napoli. Nei locali sono raccolte oltre 10.000 testimonianze, divenendo, sotto il nome di Libreria del cinema e del teatro, un luogo di ritrovo per appassionati. Il grande merito di Enzo Cannavale, artista dotato di un’immensa carica di simpatia, fu quello di ritrovare nell’ebbrezza della sua comicità certe note di umanità che egli riuscì a toccare con un senso di profonda leggerezza e semplicità.
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Enzo Cannavale: il magnifico dilettante – A cura di Run Films srl – Palazzo Zapata Napoli – dal 21 giugno al 20 luglio 2025
Per maggiori informazioni:
ENZO CANNAVALE: IL MAGNIFICO DILETTANTE – Campania Teatro Festival