Il Canto della Sirena è di scena alla Vicaria
Tra teatro, cinema, lirica e letteratura Emma Dante mette in scena “Il Canto della Sirena”, presso La Vicaria a Palermo. Lo spettacolo ha debuttato in Umbria, nel 2023, presso il teatro Manini. Liberamente tratto dalla Sirenetta di H.C. Andersen, scritto e diretto dalla stessa Dante, con Elena Borgogni nel ruolo di Agnese – la Sirena, Davide Celona nel ruolo del principe e Stephanie Taillandier che interpreta la strega.
Agnese, la piccola sirena, si innamora perdutamente di un umano e rinuncerà alla sua coda. Fiduciosa che la sua storia possa concludersi con un lieto fine, lascerà il mondo del mare per vivere sulla terra, ma alla fine si trasformerà in spuma. La strega ingannerà il principe per vendetta, lei non è riuscita a farsi amare. Rispettando per filo e per segno la favola di Andersen, Emma Dante riesce a costruire un racconto a tre. Gli attori sul palcoscenico ammaliano, divertono e commuovono il pubblico. Scene di danza, canto, performance e recitazione si alternano all’ improvvisazione. Il dietro le quinte diventa dentro la scena, il pubblico parteciperà all’azione empatizzando con i personaggi.
La storia della Sirenetta è troppo spesso stata addolcita per il pubblico, forse perché nascondere tanti aspetti crudi, tetri, grotteschi e difficili da affrontare per i bambini. La perdita della voce, l’incomunicabilità, da cui deriva un senso di solitudine e di isolamento e la morte sono sicuramente temi che la Dante racconta con estrema poesia e dolcezza, non tralasciando mai il suo stile.
“Il punto di partenza della nostra ricerca nasce, essenzialmente, dal peccato e dal peggio di sé che l’attore deve offrire come atto d’amore”. Questo è uno tra i tanti concetti che spingono Emma Dante e la sua Compagnia Sud Costa Occidentale, fondata a Palermo dalla stessa Emma Dante nel 1999, a resistere in un territorio della città.
“Dopo anni di forzata latitanza a causa di una consolidata indifferenza da parte delle istituzioni e dei teatri locali, nell’aprile del 2008, […] con le sue sole risorse, mette radici a Palermo in uno scantinato di via Polito, dietro gli ex cantieri culturali della Zisa. La casa si chiama “la Vicaria”, ex fabbrica di scarpe. Oltre a studiare il teatro attraverso un laboratorio permanente, alla Vicaria si sono sviluppati importanti dibattiti, rassegne, performance, incontri e manifestazioni che hanno liberato quel luogo dal vessillo ufficiale del teatro di rappresentanza. Non a caso gli associati che partecipavano alle attività erano soprattutto cittadini comuni piuttosto che addetti ai lavori.“
La Vicaria è “uno spazio privato, autogestito, autofinanziato, indipendente, aperto, instabile, insubordinato” – come scrive la stessa Dante – ed è la casa della compagnia Sud Costa Occidentale, la quale non è mai stata finanziata da soldi pubblici ma ha sempre vissuto dei ricavi della vendita degli spettacoli che produce o che sono prodotti da altri teatri. Nei teatri off, nei laboratori e ancora nelle ex fabbriche (riqualificate) sentiamo l’urgenza di fare teatro, di sperimentare. Proprio negli spazi non convenzionali si ritrova quel energia primaria che guida il teatro. Si ha l’urgenza di fare teatro per lo stesso fatto di esistere, e nel verificarsi del qui e ora, dell’attimo presente, ritroviamo relazione tra pubblico, attore e regista. La città di Palermo è animata da rumorosi quartieri popolari, sontuosi palazzi e teatri stabili. Ma accanto a questi esistono spazi di sperimentazione dove puoi trovare una regista, come Emma Dante, accoglierti nel suo teatro che è anche la sua casa.
Emma Dante è riuscita realizzare uno spettacolo che parla ai bambini e non solo, parla anche agli adulti che sono riusciti a rimanere piccoli. In fondo il teatro ha anche questo potere, riuscire a rendere possibile l’impossibile.
Emma Dante è figlia della sua stessa madre, una madre che è Palermo, il suo stile inevitabilmente lo riconosciamo.
Emma è sempre Emma!
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Il Canto della Sirena, testo e regia Emma Dante, con Elena Borgogni, Davide Celona, Stephanie Taillandier. In scena il 10 e 11 febbraio.
Foto di copertina: © web