Siamo nell’aldilà e un certo Giorgio Strehler, tra vizi e manie stravaganti, dirige una prova aperta dell’Edipo Re. Sì, il capolavoro classico di Sofocle. Per l’occasione vengono ingaggiati alcuni tra i più grandi attori della storia del cinema e del teatro italiano. Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Eduardo De Filippo, Tina Pica, altri. Tutti passati a miglior vita e tra la gloria, ma in quest’occasione presi alla sprovvista perché, per quanto grandi, detengono poca esperienza di tragedia classica.
Da qui si scatena una girandola di contrari e grotteschi esperimenti di recitazione, che hanno particolarmente divertito il pubblico presente il 24 giugno nel suggestivo scenario della Chiesa di San Nicola a Capo di Bove, sull’Appia Antica. Evento inserito nella rassegna Appia nel Mito, organizzata dalla Compagnia teatrale Zerkalo con il contributo di Regione Lazio.
Il brillante e istrionico Andrea Tidona si è alternato tra una miriade di imitazioni e di ruoli per questo “Edipo… seh!” estremamente godibile e ironico. Leggero ma audace.
Perfetta la regia di Carla Cassola, scenografia essenziale ma efficace, giochi di luci fisse e mobili e di ombre che hanno esaltato la surreale messa in scena. Riuscita soprattutto perché non è venuta meno la forza tragica del testo originale.
Un lavoro che esemplifica le potenzialità infinite e attualizzabili del teatro greco. Bravi.