E qui la festa? Il cinema chiama l’Europa e Hollywood resta a guardare!

120 anni fa nasceva uno delle major italiane che diede filo da torcere alle cinque sorelle americane potendo contare sulla forza del Neorealismo.

“Cinema, amore e fantasia”,  titolano i giornali parafrasando il famoso film del 1955 diretto da Dino Risi Pane amore e fantasia, che lanciò  al fianco di un divertente Vittorio De Sica vestito da maresciallo dei carabinieri una giovanissima Gina Lollobrigida, reginetta Miss Cinema insieme a Elenora Rossi Drago Gianna Maria Canale  nell’edizione del 1947 di Miss Italia vinta da Lucia  Bosè, per ricordare a chi come noi ama il cinema i  120 anni della Titanus, la casa di produzione e distribuzione di film che più si avvicinava a una major americana. La stessa di film storici come Il GattopardoSodoma e Gomorra e La ciociara che fece conquistare a Sophia Loren, diretta sempre da Vittorio De Sica il suo primo Oscar. E poi Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti fino alla Prima notte di quiete di Valerio Zurlini con Alain Delon. Fondata a Napoli da Gustavo Lombardo nel 1904 agli albori del sonoro, fu trasferita successivamente a Roma dove al timone approdò il figlio Goffredo con film leggendari come Catene e Tormento con la coppia “strappalacrime” Yvonne Sanson e Amedeo Nazzari e poi tutta la fortunata serie dei cosi detti “musicarelli” come quelli con il giovanissimo Gianni Morandi e successivamente la serie di “Piedone”, che portò al successo l’ex campione di nuoto Pedersoli in arte Bud Spencer.

Titanus - Più di cento anni di storia
Lo storico logo della Titanus

Uno degli ultimi film prodotto dalla Titanus di Goffredo Lombardo fu nel 1986 Il camorrista di Giuseppe Tornatore con Ben Gazzarra musicato dal Maestro Piovani e alla cui storia il regista siciliano ha dedicato un documentario dal titolo L’ultimo Gattopardo.

Potenza dei social che anche le grandi star del cinema come Julia Roberts utilizzano per promuoversi visto che attraverso un suo post su Instagram ha svelato il suo prossimo film le cui riprese inizieranno nei prossimi giorni proprio ad Holliwood dal titolo After the Hunt con la regia di Luca Gudagnino, omaggio al grande Woody Allen.

Per quel poco che è trapelato Guadagnino dopo il successo di Challengers sembra stia realizzando questa volta con Julia Roberts un thriller sceneggiato insieme a Nora Garrett ambientato in una non precisata università e racconta la storia di una professoressa che si trova a dover prendere delle gravi decisioni quando scopre che una sua allieva lancia un’accusa terribile contro uno dei suoi colleghi rischiando lei stessa di far riemergere imbarazzanti segreti del suo passato.  Ma questo caldo mese di luglio è l’habitat naturale di Festival come quelli che svela la prossima Mostra del cinema di Venezia in cartellone dal 28 agosto al 7 settembre che ha annunciato ufficialmente che sarà l’attrice francese Isabelle Huppert, protagonista di film come ElleIl buio nella mente e La pianista a presiedere la giuria internazionale della 81° edizione. Giuria che vedrà  fra i suoi componenti anche Giuseppe Tornatore e con  lui i registi come l’americano James Gray,  l’inglese Andrew Haigh,  la polacca Agnieszka Holland, il brasiliano Kleber Mendonça Filho, il mauritano Abderrahmane Sissako, la tedesca  Julia von Heinz e l’attrice cinese Zhang Ziyi, protagonista dello splendido Memorie di una geisha film che conquistò tre Oscar nel 2006.

E a proposito di Festival dopo Giffoni seguiremo dal 7 al 17 agosto quello di Locarno in Svizzera diretto da Giona A. Nazzaro che proporrà in anteprima mondiale sul gigantesco schermo nella famosa Piazza Grande capace di ottomila posti a sedere che deve il suo inconfondibile aspetto ai raffinati portici in stile lombardo, che si estendono per 700 metri fino alla stazione ferroviaria, film e documentari provenienti da venti paesi.  Gli italiani in concorso quest’anno saranno due: Luce opera seconda di Silvia  Luzi e Luca Bellino con Marianna Fontana, film che va a indagare temi cari come la famiglia e il lavoro e Sulla terra leggeri di Sara Fgaier con Sara Serraiocco Andrea Renzi. La storia un professore di etnomusicologia che si trova a combattere contro l’oscurità di un’improvvisa amnesia.

Film d’apertura Le deluge diretto dall’italiano Gianluca Jodice interpretato da Guillaume Canet e Mélanie Laurent che narra la messa a nudo davanti al popolo di due icone della storia come Luigi XV e Maria Antonietta senza più il velo dell’autorità e del potere a proteggerli.

Il regista Marco Tullio Giordana (I cento passi e La meglio gioventù) presenterà fuori concorso La vita accanto con Sonia Bergamasco e Paolo Pietrobon. Fra i film in concorso per il prestigioso “Pardo d’oro” Mothers don’t (Salve maria) di Mar Croll e Moon del regista Kurdwin Ayub, mentre il Pardo d’oro alla carriera sarà attribuito alla regista neozelandese già premio oscar Jane Campion (Lezioni di piano e Ritratto di signora).

Venendo alle cose di casa nostra in Italia da sabato 13 luglio prenderà il via  nella splendida cornice del Teatro Greco il Festival del cinema di Taormina diretto da quest’anno dal  critico Marco Muller che abbiamo intervistato  a Cannes,  direttore artistico in passato anche della Mostra del cinema di Venezia e della Festa del Cinema di Roma. «Voglio riportare il Festival di Taormina agli splendori degli anni settanta, quando per le stradine di questa perla dello Ionio passeggiavano Elizabeth Taylor e Richard Burton e con loro Marcello Mastroianni, Monica Vitti e un giovanissimo Woody Allen che debuttava con il film Lo stato libero di Bananas».

Saint Clare di Mitzi Peirone interpretato da Bella ThorneRebecca De Mornay Ryan Philippe, sarà il film che aprirà la rassegna mentre in chiusura il giorno 19 toccherà a Finché notte non ci separi di Riccardo Antonaroli interpretato da Pilar Fogliati e Filippo Scicchitano. Fra i film in concorso al Taofest vedremo L’invenzione di noi due di Corrado Ceron, con Lino Guanciale e Silvia D’AmicoIl giudice e il boss di Pasquale Scimeca con Enrico Lo Verso, la copia restaurata de La montagna infedele di Jean Epstein proveniente dalla collezione Pere Tresserra della Filmoteca della Catalogna The surfer di Lorcan Finnegan con un inedito Nicolas Cage nelle vesti di un padre di un giovane surfista in un film che dipinge nella maniera più negativa possibile il materialismo gretto e il machismo spinto al limite, film fra i più interessanti presentati all’ultimo Festival di Cannes. Inoltre novità assoluta, le proiezioni del Teatro Greco saranno precedute ogni sera da una serie di spettacoli musicali e teatrali legati alla storia del cinema come il concerto del maestro Massimo Cavallaro e lo spettacolo teatrale di Steven Berkoff con Chiara Francini e Andrea Argentieri

E a proposito della vitalità  dei Festival del cinema grandi e piccini sulla splendida isola di Ischia (9 comuni e due Festival), chiuso all’insegna del glamour il primo dedicato ai film di grandi autori ospite Charlotte Rampling l’attrice inglese di Portiere di notte e Yuppi du ,  è stata inaugurata anche l’ultima edizione dell’ Ischia Global e Music Fest diretto dall’indomito Pascal Vicedomini, organizzato dall’Accademia d’Arte di Ischia con la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura e della Regione Campania che proporrà fino al 18 luglio 64 lungometraggi,  32 documentari e 83 cortometraggi. Fra gli ospiti la Presidente del Festival Trudie Styler accompagnata dal marito Sting il regista Emir Kusturica e il popolarissimo Tony Renis.  Con loro Peter Webber, l’attrice Karla Sofia Gascón premiata all’ultimo Festival di Cannes per il film Emilia PerezMatteo Garrone per Io capitano, la pop star Gianna Nannini Peppe Barra. Tra i film in anteprima Megdan between water and fire del bulgaro Todor ChapknovThe italians di Michelle Danner e Settimo grado di Massimo Cappelli con Giorgio Pasotti. Fra gli ospiti premiata per la sua attività in America di produttrice Raffaella De Laurentiis, la figlia di Silvana Mangano e dell’indimenticabile Dino De Laurentiis.

Taormina Film Festival, 69a edizione
Taormina Fim Fest 2024

A questo punto il bravo giornalista evocando il buon Antonio Lubrano potrebbe chiudere con la nota citazione: “Ma la domanda sorge spontanea”. A proposito di Festival sparsi per l’Europa, siamo proprio sicuri che Hollywod sia proprio in California?

Foto di copertina: Piazza Grande a Locarno – @web

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