E la Festa del cinema va tra commozione e leggerezza

Aspettando Viggo Mortensen e Johnny Depp in odore di masterclass, non si spengono gli echi sul film di Andrea Segre e oggi è toccato ai Manetti Bros.

Alla Festa del Cinema di Roma non si spengono i commenti sul bel film che Andrea Segre ha dedicato alla figura di Enrico Berlinguer, il più grande segretario politico del Partito Comunista Italiano che tentò con Aldo Moro, nel periodo degli anni di piombo l’esperimento del “Compromesso storico” con la Democrazia Cristiana che avrebbe cambiato la Storia del nostro Paese.

“Resiste l’onda lunga”, scrivono i giornali quella della commozione e degli applausi interminabili con la famiglia Berlinguer in platea compresa Bianca la figlia dell’indimenticato politico in prima fila commossa fino alle lacrime. «Provo – ha detto Bianca – un’emozione grandissima nel ritrovare mio padre” e grazie aggiungiamo anche all’interpretazione da brividi (così lo ha definito la critica unanime) di Elio Germano.  Il film verrà proiettato anche al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella. E alla festa con le sue mostre questa mattina da migliaia di giovani studenti, partito il premio Oscar Francis Ford Coppola, arriva le star direttamente da Hollywood con un western femminista e un premio alla carriera l’attore e regista Viggo Mortensen.

Il film è The Dead Don’t Hurt, un intenso viaggio nel west di metà ‘ottocento con al centro la vita coraggiosa di quelle donne pioniere che hanno fatto la storia americana. É il secondo film di del regista statunitense come regista e sceneggiatore dopo Falling – Storia di un padre, questa volta al suo fianco l’attrice Vicky Krieps e sabato nella Sala Petrassi, Viggo Mortensen sarà anche protagonista di una masterclass con il pubblico e gli studenti delle scuole di cinema, in attesa di Johnny Depp in veste di regista di Modi, film, dedicato al celebre pittore italiano Amedeo Modigliani. Anche all’iconico protagonista di Edward mani di forbice, la Festa dedicherà un importante riconoscimento alla carriera. Tra le star di casa nostra anche Valerio MastrandreaAlessio VassalloFilippo Scotti e Violante Placido che presenteranno il film Italo Calvino nella città e senza respiro la Festa di Roma propone anche l’attesa serie Avetrana, qui non è Hollywood, che Pippo Mezzapesa dedica al terribile omicidio della giovanissima Sarah Scazzi.

In concorso invece abbiamo visto U.S Palmese dei Manetti Bros che non smentiscono la loro cifra ironica, scevra da generi preconfezionati con una divertente commedia sulla febbre del pallone in un piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Attraverso il tifo di una piccola comunità per la loro squadra che sogna la promozione in serie C, promuovono una colletta per poter tesserare una star del Real Madrid. Nel cast Rocco Papaleo, perfetto nel suo ruolo di promotore di un’impresa impossibile, nel tentativo di riuscire a risollevare le sorti della squadra locale. Questo film certamente non vincerà l’Oscar, ma vivaddio ci ha regalato un’ora e mezza di risate.

E adesso tutti a vedere Fino alla fine, il film che segna il ritorno dietro la macchina da presa di Gabriele Muccino, un thriller d’amore ambientato a Palermo, una commedy che si svolge nell’arco di ventiquattro ore. Nel cast la bella e affascinante Elena Kampouris.

Foto di copertina: Laura e Bianca Berlinguer

Teatro Roma
Grazia Menna

(R)esistere al confino

Antonio Mocciola “ricama” sulla pelle di Bruno Petrosino il personaggio di Fosco Sotto un lenzuolo che nasconde una sagoma, delimitato

Leggi Tutto »