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Deux pianos, il componimento emotivo

Il film di Arnaud Desplechin presentato alla Festa del Cinema di Roma

Quanto possono essere simili l’uomo e la musica? La partitura è composta da tante note che si incontrano nella creazione di un connubio armonioso e la stessa reazione chimica avviene nell’incontro tra due persone, formando una spartitura di suoni che toccano le corde invisibili dell’anima.

Deux pianos, il film di Arnaud Desplechin presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma narra la storia diMathias, un pianista affermato che torna a Lione dopo una lunga permanenza dal Giappone per riavvicinarsi a sua madre, alla sua mentore e direttrice d’Orchestra Elena per eseguire dei concerti insieme all’Auditorium di Leone e a Claude, una sua lunga conoscenza. L’incontro con il figlio lei turberà Mathias a tal punto da rimuginare su tutto il suo passato.

Una Charlotte Rampling defilata ma sempre imponente e intensa nelle sue interpretazioni anche con un tocco francese. Avvolgenti le due interpretazioni di François Civil e Nadia Tereszkiewicz nei panni di Mathias e Claude, complesse soprattutto per non svelare subito i retroscena e i retropensieri agli spettatori la storia.

Mathias è il Noodles di C’era una volta in America, venuto da lontano per riscattare e riavvicinarsi dolcemente al suo passato. La struttura narrativa invece ricorda quella del film Il Concerto, dove la risposta risiede quasi sempre nella musica.

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Deux pianos – Regia Arnaud Desplechin – Sceneggiatura: Kamen Velkovsky e Ondine Lauriot detto Prévost – Con François Civil (Mathias), Nadia Tereszkiewicz (Claude), Charlotte Rampling (Elena), Hippolyte Girardot (Max, assistente di Mathias) – Fotografia Paul Guilhaume – Montaggio Laurence Briaud – Musica Grégoire Hetzel – Produzione Pascal Caucheteux e Olivier Père – 2025 – Festa del Cinema di Roma 24 ottobree 2025

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