Di note, ricordi e dediche: l’evento che ha unito il palco dell’Auditorium Parco della Musica al pubblico, in un canto d’amore e sostegno.

Venerdì 3 ottobre 2025, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma ha accolto un pubblico numerosissimo per la tredicesima edizione di Napoli Nel Cuore, la rassegna benefica ideata e condotta con la consueta passione da Fabrizio Finamore. Una serata di grande intensità emotiva, capace di fondere in modo naturale musica, teatro e impegno civile, nel segno di una napoletanità autentica e luminosa. L’iniziativa, ormai appuntamento fisso del panorama culturale, ha avuto anche quest’anno una finalità concreta: sostenere la Comunità di Sant’Egidio di Napoli e in particolare il progetto “La Casa di Gigi” nei Quartieri Spagnoli, dedicato all’accoglienza e all’assistenza delle persone in difficoltà.
Il Teatro Studio Borgna si è presentato gremito in ogni ordine di posti, con un pubblico entusiasta che non si è limitato ad assistere, ma ha partecipato con calore e partecipazione, trasformando l’evento in una vera festa collettiva. Finamore, ideatore e padrone di casa, ha guidato la serata con entusiasmo, emozione e misura, intrecciando i diversi momenti artistici in un racconto fluido e coerente, in cui il cuore di Napoli batteva in ogni nota e in ogni parola.
Sul palco si sono alternati grandi protagonisti della cultura e dello spettacolo. La Gerardo Di Lella Big Band ha aperto e chiuso la serata, imponendo sin da subito un tono di energia e raffinatezza. Tra i momenti più toccanti, l’esibizione di Rita Marcotulli con una delicata versione, al pianoforte, di Anna Verrà e quella di Maria Pia De Vito, che insieme alla pianista ha reso omaggio al compianto Roberto De Simone con Boccuccia de no pierzeco. Due artiste di altissimo livello, capaci di fondere virtuosismo e sentimento in interpretazioni intense e misurate.
Non sono mancati i momenti di poesia e di memoria. Pino Ammendola ha emozionato il pubblico leggendo l’Ode alla Pace di Pablo Neruda, accompagnato alla chitarra da Matteo Cappella, mentre Vittorio Viviani ha offerto un divertissement raffinato con una “canzone francese napoletana”, sospesa tra ironia e nostalgia. Insieme, Ammendola e Viviani hanno anche consegnato il Premio Napoli nel cuore a Renzo Arbore, insignito per la carriera e per il suo inestimabile contributo alla diffusione della musica napoletana nel mondo. Arbore, con la sua consueta verve, ha conquistato la platea ricordando con affetto gli amici Troisi e De Crescenzo, figure centrali nella sua vita e nella storia culturale di Napoli.
Un suggestivo videomessaggio di Riccardo Cocciante, ha regalato all’evento la sua voce inconfondibile con un breve ma emozionante frammento di Napule è. Un omaggio poetico che ha saputo coniugare modernità e memoria, sottolineando ancora una volta come la musica di Napoli appartenga a tutti.
Il racconto della serata ha poi toccato corde più intime con Marisa Laurito, che ha ricordato i suoi primi passi nel teatro accanto a Eduardo De Filippo, regalando una versione intensa di “Reginella”, accompagnata dal violoncello di Giovanna Famulari e dal pianoforte di Lorenzo Hengeller. Momenti di grande emozione hanno accompagnato anche il tributo a Luca De Filippo, nel decimo anniversario della sua scomparsa, rievocato con affetto dalla moglie Carolina Rosi e dallo storico collaboratore di Eduardo il Maestro Sinagra. È stato un ricordo delicato, colmo di gratitudine verso una famiglia che ha fatto della cultura napoletana un patrimonio universale.
Tra le novità di questa edizione, la presenza dell’attore Patrizio Rispo, volto amatissimo del piccolo schermo grazie al suo ruolo in Un posto al sole, e l’intervento in video dello scrittore e umorista Amedeo Colella, che con il suo stile brillante ha riportato il pubblico alle radici linguistiche e popolari della città. Non sono mancati, naturalmente, gli applausi scroscianti per Michele Simonelli, reduce dal progetto Pino Daniele Opera, e per la stessa Famulari, da anni colonna sonora affettiva della manifestazione.
La conclusione dell’evento è stata un momento corale di pura commozione: tutti gli artisti sono tornati sul palco, unendosi alla Gerardo Di Lella Big Band e al pubblico per cantare insieme Te vojo bene assaje. Un canto collettivo, una dichiarazione d’amore che ha trasformato l’Auditorium in un’unica, immensa voce. Gli applausi interminabili e i sorrisi commossi hanno suggellato un finale perfetto, in cui la musica è diventata linguaggio di comunità e solidarietà.
Napoli Nel Cuore 2025 ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di un semplice spettacolo: è un atto d’amore verso una città e la sua cultura, ma anche un gesto concreto di generosità. Negli anni, grazie all’impegno di Production Group e di quasi cento artisti che hanno sposato questa causa, la rassegna ha saputo trasformare l’arte in azione, offrendo aiuto reale a chi ne ha bisogno. Con un biglietto, il pubblico non ha acquistato solo uno spettacolo, ma ha partecipato a un progetto di speranza, donando luce a una Napoli viva, orgogliosa e solidale.

Nel racconto di questa tredicesima edizione si ritrova l’essenza stessa della manifestazione: la convinzione che la cultura possa essere motore di cambiamento e che la bellezza, quando condivisa, possa davvero fare la differenza. E così, tra note, ricordi e abbracci, Napoli — quella vera, fatta di cuore, talento e umanità — ha brillato ancora una volta sul palcoscenico di Roma, ricordando a tutti che certe emozioni, quando sono sincere, non finiscono con l’ultima canzone.
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Napoli Nel Cuore 2025 – serata evento condotta da Fabrizio Finamore, con Pino Ammendola, Renzo Arbore, Maria Pia De Vito, la Gerardo Di Lella Big Band, Giovanna Famulari, Lorenzo Hengeller , Marisa Laurito, Rita Marcotulli, Patrizio Rispo, Michele Simonelli, Vittorio Viviani , Auditorium Parco della Musica Roma 3 ottobre 2025
Foto ©Grazia Menna