Una scorribanda familiare dal tono agrodolce e a tratti surreale
In un Teatro India spogliato dal traffico della manifestazione e dal freddo improvviso assisto all’esordio della stagione con Supernova, uno spettacolo della compagnia I PESCI scritto e diretto da Mario De Masi. L’opera, vincitrice del bando “ARTEFICI. Residenze creative FVG” è un giro di giostra sulla storia di una relazione tra tre fratelli dopo la morte del padre, relazione resa particolarmente complessa dalle accentuatissime differenze caratteriali e dal compito di accudire la mamma ora, ma forse da sempre, fragile e instabile di mente.

La morte di questo padre, che si intuisce poco accudente e molto impegnato a rendere sufficientemente Alfa i figli maschi, è stata infatti dovuta a un infarto durante l’incontro con una prostituta, hobby che cerca di trasmettere al più piccolo, Cristopher, impacciato al limite del disagio mentale, forse nella paura proiettiva che diventi depresso e svanito come la madre che forse lo stesso atteggiamento del marito ha contribuito a demolire.
Tre fratelli in un gioco di correzioni franzeniane in salsa partenopea contro una scenografia totalmente inesistente, scelta ormai ormai sempre più frequente, che la dice lunga sullo stato attuale del teatro nazionale.
La storia familiare disegnata in pochi, potenti tocchi, avvolge come una ragnatela tenace i tre giovani uomini, accanto alla condizione crisalide della madre, i temi quelli di ogni nucleo mediamente disfunzionali odierni: non detti, sensi di colpa, doveri, scaricabarile, bugie, fughe, tenerezze ricomposte davanti al cielo stellato.

Così, tra biscotti alla calce, studi di fisica, supernove che a tratti sembrano implodere piuttosto che il contrario, senza una vera forza per disegnare un nuovo cielo, inserti di danza struggenti dalla contestualizzazione incerta, si muovono gli interpreti Alessandro Gioia, Fiorenzo Madonna, Antonio Stoccuto, Lia Gusein-Zadé/Maria Chiara Vitti, strampalati e convincenti, guidati dalla mano sicura del regista autore. Siamo lontani galassie da Eduardo eppure un retrogusto dolceamaro che lo ricorda resta sul palato.
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Supernova – Regia e drammaturgia: Mario De Masi – con: Alessandro Gioia, Fiorenzo Madonna, Antonio Stoccuto, Lia Gusein-Zadé – aiuto regia: Serena Lauro – luci: Desideria Angeloni – disegno sonoro Alessandro Francese – costumi Diana Magri – foto di scena Tommaso Vitiello – Teatro India dal 2 al 5 ottobre 2025