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Cronache circensi: “Buster Bagatelle” – Il coraggio e l’ingegno in un dialogo tra epoche e comicità

Un’esperienza poetica tra cinema muto e musica dal vivo, dove Nicolò Toschi reinventa la comicità con un coraggio artigiano ad “Agreste INfesta”

Per Agreste INfesta, nella serata del 24 maggio scorso, sul palco, o meglio sul palco sospeso del carrozzone viaggiante, Nicolò Toschi con il suo spettacolo Buster Bagatelle, con cui egli firma una performance circense  che è al contempo un omaggio struggente e un audace atto di reinvenzione. Immerso nel paesaggio rurale e poetico delle Marche, Toschi si mette in gioco senza riserve, accettando la sfida di confrontarsi con un mito intramontabile come Buster Keaton. Ma lo fa alla sua maniera, mescolando la magia del cinema muto alla sua inconfondibile verve teatrale e musicale, in un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione.

Buster Bagatelle – Nicolò Toschi

Il pubblico – accorso numeroso e attento, proveniente da tutta la regione e anche da fuori – ha subito percepito l’unicità di questa proposta. Seduti davanti al carrozzone, quasi fosse un piccolo tempio ambulante dell’arte, gli spettatori hanno ritrovato la sensazione di “comunità” che solo il teatro e il circo sanno creare: risate e sguardi complici tra perfetti sconosciuti, uniti dalla voglia di vivere un momento di ilarità condivisa.

La struttura dello spettacolo è ingegnosa e sorprendente. Toschi, come un direttore d’orchestra d’altri tempi, guida la proiezione del cortometraggio One Week con una colonna sonora originale e dal vivo, realizzata con strumenti acustici e oggetti sonori che evocano l’atmosfera sgangherata e irresistibile del cinema muto. Ma la vera forza dello spettacolo sta nella sua “imperfezione” voluta: la sincronia tra musica e immagini non è mai rigida, anzi. Questo scarto, questo respiro non calcolato, diventa il cuore della comicità, generando un effetto di sorpresa e di poesia che rende ogni replica unica.

Eppure, ciò che rende Buster Bagatelle davvero speciale è la capacità di Toschi di trasformare una sfida titanica in un’opportunità creativa. Keaton e Toschi rappresentano due comicità profondamente diverse: una, quella del geniale attore americano, fondata sullo slapstick, sulla fisicità e sull’espressione muta; l’altra, quella di Toschi, più musicale, più artigianale e narrata. Eppure, Toschi riesce a farle dialogare, a creare un ponte inaspettato tra due mondi, senza mai cercare di imitare Keaton. Piuttosto, lo accompagna, lo evoca, gli rende omaggio con un linguaggio che è solo suo.

Durante lo spettacolo, Toschi racconta e commenta i passaggi del corto, trasformandosi da musicista in narratore e, a tratti, in clown. In questo modo, conduce per mano il pubblico dentro la poetica del muto, facendo rivivere la forza evocativa di un cinema che ha fatto la storia e che, nella sua semplicità, continua a farci ridere. Ma Toschi non si limita a rispolverare la polvere di un’epoca lontana: la spolvera via con il suo ingegno e la sua capacità artigiana, restituendola al pubblico come qualcosa di vivo e pulsante.

Buster Bagatelle – Nicolò Toschi

Alla fine, gli applausi scroscianti e ripetuti sono la conferma che questa sfida coraggiosa è stata vinta. Toschi, con la sua maestria e la sua capacità di sognare e far sognare, ci ricorda che la comicità è un filo invisibile che unisce le persone: un filo che attraversa epoche e generazioni, e che, come nel caso di Buster Bagatelle, parte da un carrozzone viaggiante e arriva dritto al cuore di chi ha voglia di ridere e di farsi sorprendere.

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Buster BagatelleAgreste InFesta – CIRCO, MUSICA E CAMPAGNA, con Nicolò Toschi, a cura di Circo El Grito, direzione artistica Fabiana Ruiz Diaz, Fontenoce (MC) dal 22 al 25 Maggio 2025

Foto di ©Grazia Menna

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