Così vicino, così lontano..

Michela Andreozzi ed il déjà vu dei tempi andati al Manzoni di Roma

La pièce teatrale A letto dopo Carosello, visto nella serata del 17 ottobre scorso ed attualmente in scena al Teatro Manzoni di Roma, continua a sorprendere grazie all’interpretazione di Michela Andreozzi, che riporta il pubblico agli anni ’70, quando ancora era la striscia di pubblicità serale a marcare la linea temporale della vitalità dei ragazzi: e dopo Carosello, a nanna!

Michela Andreozzi

Dopo oltre dieci anni la Andreozzi continua a riproporre questo spettacolo, in una versione adattata e ritoccata agli eventi succedutisi nel tempo, che però lascia intatto il meccanismo scenico. Nuovi personaggi pescati dalla vita vissuta della protagonista arricchiscono il presepe umano che la Andreozzi compone ripensando a un’epoca vicina eppure lontanissima: il sogno borghese dell’utilitaria, le feste di carnevale con le maschere riciclate, la mamma campana inurbata, le ciabatte intelligenti della madre lanciate come punizione a qualche marachella, il primo amore;  fa tutto parte di una commedia umana personale che si sovrappone e si fonde con la memoria collettiva che è collegata – più che dai grandi eventi storici e di cronaca – alla televisione: dai grandi show del sabato agli sceneggiati, per citarne uno A come Andromeda, dai telefilm che si rivolgevano prevalentemente a un pubblico giovanile, alle pubblicità. 

L’attrice gioca abilmente con i dialetti e, piuttosto che imitare, omaggia figure iconiche come Franca Valeri, Mina, Gabriella Ferri e Raffaella Carrà, regalando uno spettacolo che più che recitare, racconta, con un tono nostalgico e divertente che coinvolge il pubblico. In scena è affiancata dal Maestro Alessandro Greggia, con il quale propone brani di cantautori come Baglioni, De André e Venditti, brani ai quali ognuno di noi consapevolmente o meno hanno legato i momenti salienti della propria crescita. Con questa carrellata di musiche e canzoni, a volo d’angelo, attraversa anche i momenti salienti della vita sociale di quel tempo, fatta di spensieratezza si, ma anche di protesta sociale. 

Un elemento di partecipazione attiva del pubblico in sala, è il gioco che la Andreozzi propone agli spettatori, invitandoli a riconoscere i prodotti pubblicizzati tramite i jingle dell’epoca; il premio a chi primo indovina ? : la mitica caramella Rossana, un altro pezzettino d’Italia che scompare, un sapore che le nuove generazioni dei millenial forse potrebbero non conoscere

La regia accurata e la scenografia minimal ma ben accurata, composta da uno sgabello e il profilo di una TV d’epoca, trasportano il pubblico, per lo più coetaneo dell’attrice, in un viaggio emozionale e nostalgico verso gli anni ’70. Anche i più giovani, ascoltando i racconti dei propri genitori, riescono a divertirsi e a cogliere l’ironia dei momenti comici.

La chiusura dello spettacolo è affidata alla canzone Testa-Spalla di Don Lurio, con la quale la Andreozzi dimostra le sue doti canore e performative, ancora in grande forma. 

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ll Maestro Alessandro Greggia e Michela Andreozzi

Lo spettacolo di cui Michela Andreozzi ne è anche l’autrice assieme a Giorgio ScarselliMassimo Viola e Paola Tiziana Cruciani, che ne firma anche la regia, ha regalato al pubblico emozioni , dejavù e tanto divertimento, facendo riaffiorare i ricordi teneri e tutt’altro che banali di un’epoca in cui eravamo certamente più ingenui, ma con la fortuna di poter sognare un futuro migliore.

A letto dopo Carosello d Michela Andreozzi, Paola Tiziana Cruciani, Giorgio Scarselli e Massimo Viola – Con Michela Andreozzi con la partecipazione del Maestro Alessandro Greggia – Teatro Manzoni di Roma dal 16 al 20 ottobre 2024

Foto di ©Grazia Menna