Celine Dion: voce di umanità

Da martedì 25 giugno su Prime Video un documentario intimo e coraggioso della cantante nella lotta alla sua malattia.

51 album, 250 milioni di dischi venduti, diversi Grammy ed Oscar vinti per i brani da lei interpretati, questa è Celine Dion, una della artiste musicali di maggior successo nel panorama mondiale della musica pop. Una Celine infallibile che nel documentario Io sono: Celine Dion diretto da Irene Taylor Brodsky, si mostra umana, nella sua lotta contro una malattia rara ed irreversibile.

Celine Dion

Tutto ha inizio nel 2022, quando la cantante rivela di soffrire della sindrome della persona rigida ( SPS ), una malattia rara che colpisce circa due persone su un milione e di cui la cantante soffriva già da anni. Una sindrome che investe muscoli, tendini e nervi irrigidendoli ed arrivando spesso a manifestazioni di forti spasmi in tutto il corpo.

All’inizio non potevo fare luoghi sound-check o riscaldamenti vocali” afferma la cantante, riferendosi ai primi laringospasmi che iniziarono a colpirla, proseguendo, ” a volte persino baravo, facevo cantare il pubblico o davo dei piccoli colpi sul microfono… ma ora non voglio più mentire.” Una malattia che non solo colpisce la voce ma che diventa sempre più fisicamente provante per la cantante, talvolta impedendole di camminare.

Su questa cruda verità si incentra il documentario, un film che non vuole mostrarci Celine Dion come la cantante che tutti conosciamo ma piuttosto Celine Dion come persona. La donna che si cela dietro il personaggio, con le sue difficoltà, le sue fragilità, una profonda e reale sofferenza. Dolore per una malattia che ne controlla il corpo e la voce, lo strumento che a Celine è più caro e ne ha sempre guidato la vita.

La musica mi manca tanto ma anche la gente, quando sei un’artista nell’anima, resti sempre un’artista non puoi farci nulla” aggiunge la cantante, ad un passo dal pianto, in una sofferenza che è tangibile e vera… la sofferenza di un’ artista, che sta vedendo la musica, l’amore più grande della sua vita, sfuggirle via senza averne il controllo.

Amore che la cantante ha sempre riposto anche per i suoi cari, da figlia in un umile famiglia canadese con tredici fratelli alla nascita dei suoi tre figli, evento che la cantante racconta con tenerezza, fino alla morte sofferta dell’adorato marito René Angélil, il compagno della sua vita.

Sullo sfondo si intervallano riprese iconiche della cantante, dagli inizi all’apice del successo, dai suoi tour ad alcuni dei suoi brani più iconici: da It’s All Coming Back to Me Now, Love Again, All by Myself e My Heart Will Go On… riprese che lasciano spazio anche alla leggerezza, lo spirito ironico della cantante e la sua passione per il vestire; abiti e classe che l’hanno resa icona di stile in tutto il mondo… connubio di eleganza e grinta in ogni suo movimento ed azione.

La leggerezza lascia però ben presto spazio alla realtà, con le drammatiche e forti immagini della cantante in preda ad un attacco di spasmi e dolori durante le riprese del film… immagini che l’artista concede di tenere, mostrandoci una realtà difficile, cruda e dolorosa che ben ci allontana dal mondo brillante, spettacolare e patinato dello spettacolo.

In questi 102 minuti Celine decide di darci un messaggio, e lo fa con coraggio, senza filtri dice: “Io sono: Celine Dion“, e lo fa a prescindere dall’immagine gloriosa che tutti conosciamo. Celine si mostra per ciò che è oggi, come una donna che soffre ma che non si piega.

Una donna che lotta, ma anche fragile, che si concede ancora al suo pubblico senza nascondersi, lasciandolo libero di accettarla oppure no. Ci ricorda che siamo anche fragili, che le cadute ci sono e si affrontano e che farlo insieme è possibile, proprio come dice lei: ” Se vuoi andare da solo va veloce. Se vuoi andare lontano va in compagnia “.

Una scelta azzardata ma sicuramente vera con la quale Celine decide di mostrarsi al mondo in una dei suoi momenti più bui. Modo forse per dirci che se accettiamo il bello a volte è necessario accettare anche il difficile della vita.

Celine Dion

Con i suoi acuti, ormai irraggiungibili, Celine ci rende partecipi della sua lotta e grida con coraggio ad un risveglio di condivisione per il mondo intero. Celine Dion usa ancora la sua la sua voce si, ma lo fa in modo più potente, comunicando dolore e fragilità. Vera ed autentica voce di umanità.

Io sono: Celine Dion. Regia di Irene Taylor Brodsky, con Celine Dion. Produzione Sony Music Entertainment; distribuzione Amazon Prime Video. Data uscita 17 giugno 2024

Foto e copertina: Sony Music Entertainment.

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