DIRETTO DA CARLO VERDONE, PRODOTTO DA AURELIO E LUIGI DE LAURENTIIS, ESCE NELLE SALE ITALIANE SI VIVE UNA VOLTA SOLA UNA, DELIZIOSA COMMEDIA IN AGRODOLCE, SCRITTA E SCENEGGIATA DA VERDONE, CON GIOVANNI VERONESI, E INTERPRETATA DA CARLO VERDONE, ANNA FOGLIETTA, ROCCO PAPALEO E MAX TORTORA.
ELEMENTO FONDAMENTALE DI QUESTO ULTIMO FILM DI VERDONE È L’AMICIZIA. E ANCHE UN PO’ IL RITORNO A QUEL GENERE “CORALE” ESPLOSO CON AMICI MIEI DI MONICELLI, ANCHE SE IL FILM, COME DICE VERDONE, NON VUOLE ESSERE UN OMAGGIO AD AMICI MIEI.
IL 27ESIMO FILM DI VERDONE SI VIVE UNA VOLTA SOLA È STATO GIRATO IN ESTERNI PREVALENTEMENTE IN PUGLIA, FRA BARI, MONOPOLI, POLIGNANO E OTRANTO (CHE SEMBRA DI STARE ALLE MALDIVE).
IL FILM RACCONTA CON IRONIA LE AVVENTURE DI UN QUARTETTO DI MEDICI TANTO ABILI NELLA LORO PROFESSIONE DI CHIRURGHI AFFERMATI, QUANTO CAOTICI, INAFFIDABILI E FRAGILI NELLA LORO VITA PRIVATA, MA È SOLO UNA FACCIATA CHE NASCONDE VERITÀ DIVERSE. AMORE E AMICIZIA IN UNO SPASSOSO E DOLCISSIMO VIAGGIO DI VACANZA, UNICO ED INDIMENTICABILE!
INSOMMA, PER NON DIRE ALTRO E NON SVELARE TUTTI I RETROSCENA, UNA SORTA DI ATTIMO FUGGENTE ALL’ITALIANA PER RIFLETTERE E SORRIDERE, AFFERRARE E CUSTODIRE GELOSAMENTE NELLA PROPRIA MEMORIA I MOMENTI PIÙ BELLI DELLA VITA!
“NELLA MIA VITA” HA DETTO CARLO VERDONE “MI HA SALVATO L’IRONIA… HO AVUTO SUCCESSO CON I MIEI FILM, UNA FAMIGLIA FANTASTICA, UN PADRE STORICO E DOCENTE DEL CINEMA, UNA MADRE UNICA A CUI ERO FORTEMENTE LEGATO E CHE AVEVA INTUITO PRIMA DI TUTTI LE MIE POTENZIALITÀ DI ATTORE. QUANDO SI AMMALÒ STAVO GIRANDO ACQUA E SAPONE. LA VITA DI TUTTI I GIORNI PER CIASCUNO DI NOI È UN PERCORSO NEGLI AFFETTI, NELLE DELUSIONI, NEI CONTRASTI, NELLE AFFERMAZIONI, CON GIOIE, DOLORI E SORPRESE… SÌ, IL CINEMA SE LO SI AMA, È LO SPECCHIO DELLA VITA!” ED IN EFFETTI, COME DICEVA ANCHE EDUARDO, LA COMMEDIA SENZA LA POESIA NON VALE NIENTE. RIDERE NON BASTA. PERCHÉ, COSÌ COME NEL FILM, SI VIVE UNA VOLTA SOLA.
“SERIO, COME DEVE ESSERE UN COMICO, SERIO E SEMPRE ATTENTO A QUELLO CHE FA”, COSÌ SCRIVEVA DI CARLO VERDONE IL GRANDE CRITICO CINEMATOGRAFIC, ANCORCHÉ PRESIDENTE DEL DAVID DI DONATELLO, GIANLUIGI RONDI, IN OCCASIONE DELL’USCITA NELLE SALE DI STASERA A CASA DI ALICE, UNO DEI SUOI PRIMI SUCCESSI OTTENUTI DOPO LA SCUOLA DI REGIA AL CENTRO SPERIMENTALE E I PRIMI CONSENSI DI PUBBLICO COME CABARETTISTA, CON QUELL’ARIA UN PO’ DA BONACCIONE, UN PO’ ALLA SORDI, PER INTENDERCI, E DOTI NATURALI DI TRASFORMISMO ALLA “FREGOLI”, CON UNA COMICITÀ VERBALE, ANCORCHÉ MIMICA. MI VIENE IN MENTE, ED È INDELEBILE NELLA MIA MEMORIA, LA FAMOSA SCENA MONOLOGO NEL FILM UN SACCO BELLO QUANDO A ROMA, MI PARE SUL PONTE GARIBALDI, VERDONE DISQUISISCE A MODO SUO SCAMBIANDO UN TRONCO D’ALBERO GALLEGGIANTE SUL TEVERE PER LE CORNA DI UN CERVO…
DAL GRANDE SUCCESSO DI UN SACCO BELLO, NEL 1980, PRODOTTO NIENTE DI MENO CHE DA SERGIO LEONE, FINO AD OGGI VERDONE, COME DICEVAMO, HA GIRATO 27 FILM, CONQUISTANDO GENERAZIONI DI PUBBLICO SENZA MAI STANCARE. GIUSTO PER FARE QUALCHE TITOLO BIANCO, ROSSO E VERDONE, BOROTALCO, VIAGGI DI NOZZE, ECCETERA…
E A PROPOSITO DI CRITICHE SUI SUOI FILM, UNA VOLTA AD UNA CRITICA ESTREMAMENTE POSITIVA DI GIANLUIGI RONDI FATTA IN UN SALOTTO TELEVISIVO PARLANDO DI UN SUO FILM, LA PRESENTATRICE DEL PROGRAMMA OBIETTAVA SUI CONTENUTI MANCANTI DEL FILM, E PROPRIO RONDI, SENZA SCOMPORSI PIÙ DI TANTO, RISPOSE PERENTORIO: “LASCI STARE QUEI CRITICI ALLA LORO SPOCCHIA, A ME IL FILM HA CONVINTO, INUTILE AVANZARE RISERVE!”
“RIDERE NON BASTA! IN FONDO IN FONDO” HA DETTO VERDONE “LA MALINCONIA È UN MIO TRATTO CARATTERIALE, MA COME LA MEMORIA PUÒ ESSERE UNA CAREZZA DOLCISSIMA, COME QUESTO FILM… SI VIVE UNA VOLTA SOLA”. GRANDI RISATE E UN PIZZICO QUANTO BASTA – COME DICEVA RONDI DI VERDONE – DI SERIETÀ.
UN BEL FILM!
UN’ULTIMA ANNOTAZIONE, MA È PIÙ UNA CURIOSITÀ PER GLI ADDETTI AI LAVORI: NEL NOSTRO MONDO CINEMATOGRAFICO TUTTI SANNO, DA ANNI, E VI RICORRONO FREQUENTEMENTE PER CONSIGLI E RICETTE, LE GRANDI DOTI FARMACEUTICHE E ANCHE CURATIVE DI CARLO VERDONE, E FINALMENTE, DOPO TANTI FILM, IN SI VIVE UNA VOLTA SOLA, VESTE IL CAMICE DI UN CHIRURGO. GIUSTIZIA È FATTA!