Dal debutto della regista Amélie Bonnin, all’omaggio a Delon, passando per il film su Goliarda Sapienza, il cinema celebra memoria, impegno e nuove visioni.
Si inaugura sulla Costa Azzurra la 78ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Cannes, diretto da Thierry Frémaux. A presiedere la giuria sarà l’attrice francese Juliette Binoche, affiancata anche dalla nostra Alba Rohrwacher. Il Festival, vetrina d’eccellenza per i film che vedremo nella prossima stagione, si apre con un forte messaggio politico: un triplice omaggio all’Ucraina. Verranno presentate fuori concorso tre opere dedicate al Paese in guerra con la Russia: un ritratto del presidente Volodymyr Zelens’kyj, un reportage dal fronte firmato da Bernard Henry Levy e un docufilm sull’esercito ucraino realizzato da giovani cineasti locali.
A condurre le serate di apertura e chiusura sarà l’attore Laurent Lafitte, che prende il posto di Chiara Mastroianni. Il manifesto ufficiale del festival è un fotogramma tratto da Un uomo e una donna di Claude Lelouch, con Jean-Louis Trintignant e Anouk Aimée, simbolo di un amore intenso e senza tempo. Cannes rende omaggio anche ad Alain Delon, scomparso lo scorso anno, con una mostra fotografica intitolata Delon e le donne dei suoi film, allestita lungo le vie principali della città.
Ad aprire il festival sarà Partir un jour, opera prima della regista francese Amélie Bonnin, già premiata con un César nel 2023. Il film, fuori concorso, è interpretato da Juliette Armanet e Bastien Bouillon, ed è ispirato a un cortometraggio della stessa regista. Racconta la storia di Cécile, una giovane donna che sogna di fuggire dalla provincia per aprire un ristorante gourmet a Parigi. Un racconto delicato e pieno di umanità, che anticipa la selezione ufficiale composta da 22 film in concorso.
L’Italia sarà rappresentata in concorso da un solo film, Fuori di Mario Martone, con Valeria Golino ed Elodie. Il film racconta un drammatico episodio della vita della scrittrice Goliarda Sapienza, incarcerata per un furto di gioielli. L’esperienza del carcere e l’incontro con giovani detenute, interpretate da Elodie e Matilda De Angelis, diventeranno per lei occasione di rinascita personale. Due altri film italiani saranno presentati nella sezione Un Certain Regard: Testa o croce di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis, un western ispirato a Buffalo Bill con Alessandro Borghi e La città di pianura di Francesco Sassai e John C. Reilly, surreale road movie che segue due cinquantenni in una notte di sbronze e confessioni.
Tra le stelle più attese, il premio Oscar Robert De Niro, che riceverà la Palma d’oro alla carriera. Già presidente di giuria nel 2011 e vincitore con Taxi Driver, De Niro è oggi considerato uno degli ultimi baluardi liberal di Hollywood, in contrasto con nomi vicini alla destra come Mel Gibson, Sylvester Stallone e Jon Voight, anche loro presenti sulla Croisette ambasciatori per il cinema del Presidente Trump.
Il glamour non mancherà con presenze come Scarlett Johansson (anche in veste di regista), Joaquin Phoenix, Emma Stone e Tom Cruise, protagonista dell’anteprima mondiale del nuovo Mission: Impossible, ricco di azione e effetti spettacolari. Atteso anche il nuovo film di Spike Lee, Highest 2 Lowest, che include nella colonna sonora il celebre brano di Adriano Celentano del 1975, anno in cui debuttò alla regia proprio a Cannes con Yuppi Du. Infine, si annuncia già controverso il film shock su Josef Mengele, il famigerato “angelo della morte”, diretto dal dissidente russo Kirill Serebrennikov e ispirato al romanzo di Olivier Guez. Racconterà la fuga di Mengele in Amazzonia e la sua successiva cattura ed esecuzione.
«Il cinema è più vivo che mai», ha dichiarato Thierry Frémaux. E a giudicare dalle premesse, Cannes 78 promette emozioni, riflessioni e molte sorprese. Ma siamo solo all’inizio!