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Cannes 78: in vetrina brillano Godard secondo Linklater e il Brasile di Filho

Grandi nomi e visioni autoriali illuminano la kermesse francese: tra il ritorno di Lynne Ramsay, il festival celebra un cinema che non ha paura di osare.

Jennifer Lawrence e Robert Pattinson hanno infiammato il red carpet e lo schermo con Die My Love, diretto da Lynne Ramsay e prodotto da Martin Scorsese, in concorso al Festival del Cinema di Cannes. Il film, un dramma psicologico ambientato nell’America rurale, esplora la complessità dell’amore e il suo mutamento nel tempo. Ramsay, tra le registe più radicali degli ultimi anni, torna dietro la macchina da presa con una storia di disperazione e intensità emotiva.

Ma il vero protagonista del Festival è stato Nouvelle Vague di Richard Linklater, un omaggio appassionato a Jean-Luc Godard, padre della Nouvelle Vague. Il regista americano ha ricreato il set di Fino all’ultimo respiro, evocando anche i primi passi di François Truffaut con I 400 colpi. Il film è stato accolto con lunghi applausi da critica e pubblico, tra cui il ministro francese della Cultura Rachida Dati.

Linklater vince la sua scommessa ricostruendo una Parigi cinematografica animata da intellettuali ribelli e rivoluzionari. Memorabile la scena della masterclass di Roberto Rossellini, accolto dagli applausi mentre afferma che “il cinema non deve più essere fantasia, ma cronaca”. Eccellenti le interpretazioni degli attori tutti provenienti dal teatro, che danno nuova vita a icone come Godard, Jean-Paul Belmondo, Chabrol e la magnetica Jean Seberg che co-produsse il film, interpretata da una straordinaria Zoey Deutch. Un film che non cerca di piacere, ma di essere vero.

Tra le sorprese in concorso spicca anche The Secret Agent del brasiliano Kleber Mendonça Filho, già noto a Cannes per Aquarius (2016),  Bacurau (2019) e  Retratos Fantasmas (2023). Il suo nuovo lavoro è un thriller politico ambientato in Brasile durante la dittatura militare sostenuta dagli Stati Uniti nella seconda metà degli anni ’70 . In un paese lacerato da scandali e omicidi, racconta di un professore universitario dal passato enigmatico durante un carnevale segnato da tensioni e misteri. Protagonista il carismatico Wagner Moura già interprete della serie televisiva dedicata a Pablo Escobar.

Intanto, il pubblico fa la fila per accaparrarsi un biglietto per The Phoenician Scheme di Wes Anderson, che torna a stupire con la sua estetica inconfondibile. Il film vanta un cast stellare: Benicio del ToroTom HanksScarlett Johansson e Bill Murray, in un’avventura visiva e narrativa degna del suo stile visionario.

Cannes 78 si conferma un’edizione ricca di sorprese, grandi ritorni e omaggi al passato che risuonano nel presente del cinema d’autore.

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